Monte Corbernas (2578 m) - Alpe Devero
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Finlamente il maltempo da un pò di tregua e posso tornare in montagna, è la prima uscita dopo le ferie di qualche settimana fa. Scelgo una meta che da diverso tempo avevo in mente, il Monte Corbernas, panoramica vetta nel Grande Est del Devero.
Parto dall'Alpe Devero con un cielo azzurro e limpido, e con una temperatura piuttosto fredda, resa più pungente dal fatto che per la prima ora cammino sempre all'ombra.
Non mi soffermo sulla prima parte del percorso, già descritta svariate volte: dal Devero raggiungo Corte d'Ardui, quindi salgo all'Alpe Sangiatto (1 h 00).
L'unica curiosità è che durante la salita trovo il laghetto che avevo "scoperto" a giugno completamente asciutto, quindi si trattava solo di uno stagno, seppur di dimensioni piuttosto grandi, formato dalle nevi sciolte in primavera. Ecco il motivo per cui non è segnato su alcuna carta!
Dall'Alpe raggiungo il lago superiore del Sangiatto e quindi salgo alla Bocchetta di Scarpia. In questo tratto di salita non bisogna preoccuparsi di quale seguire tra i mille sentierini presenti, tanto si ricongiungono tutti poco prima della Bocchetta.
Alla Bocchetta di Scarpia (1 h 30) finisce il percorso indicato, per arrivare in vetta comunque la direzione da seguire è ben evidente. Svolto a sinistra e risalgo per prati sul largo crinale erboso, seguendo alcune esili tracce e piccoli ometti di sassi. Salendo gli ometti si fanno sempre più grossi e frequenti, finchè non appare dal nulla un bel sentierino che si tiene appena a sinistra del filo di cresta.
Con un breve tratto pianeggiante si arriva all'attacco dell'erta finale. In questo punto il sentiero si dirama: una traccia risale verso la vetta tenendosi a sinistra di essa, l'altra svolta a destra, tagliando il ripidissimo versante orientale del Monte Corbernas. Non so se anche questa traccia porti in vetta, comunque mi guardo bene dal seguirla, e svolto invece a sinistra, memore anche di una relazione letta su un altro sito.
Risalgo un tratto molto ripido e su terreno infido, fino a sbucare sui dolci prati pochi metri a sinistra della vetta, che raggiungo in un attimo (2 h 10).
La cima è contrassegnata solo da un modesto ometto di sassi. Il cielo purtroppo nel frattempo si è coperto, le nubi coprono molte delle cime circostanti, posso comunque ammirare l'Arbola e, in lontananza, il Finsteraarhorn.
Per la discesa seguo lo stesso percorso dell'andata fino al lago inferiore del Sangiatto, dove anzichè proseguire per Corte d'Ardui, svolto a sinistra sul sentiero che scende a Crampiolo (3 h 50).
Raggiunto il bel paesino rimango un pò deluso per i tanti cantieri che rovinano la magia di questo luogo, così decido di tornare subito all'Alpe Devero (4 h 15), seguendo la stradina sterrata, e di consumare lì il mio picnic.
Parto dall'Alpe Devero con un cielo azzurro e limpido, e con una temperatura piuttosto fredda, resa più pungente dal fatto che per la prima ora cammino sempre all'ombra.
Non mi soffermo sulla prima parte del percorso, già descritta svariate volte: dal Devero raggiungo Corte d'Ardui, quindi salgo all'Alpe Sangiatto (1 h 00).
L'unica curiosità è che durante la salita trovo il laghetto che avevo "scoperto" a giugno completamente asciutto, quindi si trattava solo di uno stagno, seppur di dimensioni piuttosto grandi, formato dalle nevi sciolte in primavera. Ecco il motivo per cui non è segnato su alcuna carta!
Dall'Alpe raggiungo il lago superiore del Sangiatto e quindi salgo alla Bocchetta di Scarpia. In questo tratto di salita non bisogna preoccuparsi di quale seguire tra i mille sentierini presenti, tanto si ricongiungono tutti poco prima della Bocchetta.
Alla Bocchetta di Scarpia (1 h 30) finisce il percorso indicato, per arrivare in vetta comunque la direzione da seguire è ben evidente. Svolto a sinistra e risalgo per prati sul largo crinale erboso, seguendo alcune esili tracce e piccoli ometti di sassi. Salendo gli ometti si fanno sempre più grossi e frequenti, finchè non appare dal nulla un bel sentierino che si tiene appena a sinistra del filo di cresta.
Con un breve tratto pianeggiante si arriva all'attacco dell'erta finale. In questo punto il sentiero si dirama: una traccia risale verso la vetta tenendosi a sinistra di essa, l'altra svolta a destra, tagliando il ripidissimo versante orientale del Monte Corbernas. Non so se anche questa traccia porti in vetta, comunque mi guardo bene dal seguirla, e svolto invece a sinistra, memore anche di una relazione letta su un altro sito.
Risalgo un tratto molto ripido e su terreno infido, fino a sbucare sui dolci prati pochi metri a sinistra della vetta, che raggiungo in un attimo (2 h 10).
La cima è contrassegnata solo da un modesto ometto di sassi. Il cielo purtroppo nel frattempo si è coperto, le nubi coprono molte delle cime circostanti, posso comunque ammirare l'Arbola e, in lontananza, il Finsteraarhorn.
Per la discesa seguo lo stesso percorso dell'andata fino al lago inferiore del Sangiatto, dove anzichè proseguire per Corte d'Ardui, svolto a sinistra sul sentiero che scende a Crampiolo (3 h 50).
Raggiunto il bel paesino rimango un pò deluso per i tanti cantieri che rovinano la magia di questo luogo, così decido di tornare subito all'Alpe Devero (4 h 15), seguendo la stradina sterrata, e di consumare lì il mio picnic.
Tourengänger:
peter86
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