Sasso di Sesto / Sextnerstein (2539 m) e giro delle Tre Cime di Lavaredo
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Non potevamo certo concludere le ferie in Alta Pusteria senza un giro alle Tre Cime di Lavaredo e la giornata spettacolare di venerdì era proprio l'ideale.
Arrivati alla sbarra dopo il Lago di Antorno rimaniamo sbalorditi dal prezzo del pedaggio per salire in auto al Rifugio Auronzo: 22 € !!
Davvero un furto, ma ormai siamo lì e decidiamo di fare questo "investimento".
Lasciata la macchina al Rifugio Auronzo ci incamminiamo lungo la comoda stradina sterrata che in pochi minuti ci porta al Rifugio Lavaredo.
Il nostro programma iniziale prevedeva da qui di raggiungere il Rifugio Pian Cengia, ma ci informano che il sentiero è pieno di neve e ghiaccio ed è difficilmente percorribile.
La copiosa nevicata di mercoledì notte ha infatti lasciato il segno, rendendo ancora più suggestivo l'ambiente circostante, ma complicando parecchio la vita agli escursionisti, noi compresi.
Cambiamo quindi programma in corsa e saliamo alla Forcella di Lavaredo, dove iniziamo la discesa verso il Rifugio Locatelli.
La stradina è in alcuni tratti totalmente ricoperta di neve ghiacciata, per cui, non avendo dietro i ramponi, procediamo con estrema lentezza e cautela. Superato il tratto critico arriviamo ad un bivio a quota 2345 m, dove risaliamo una breve rampa che ci conduce al Rifugio Locatelli - Dreizinnenhutte (1 h 35).
Qui ragioniamo un attimo sul da farsi: il sentiero che conduce al Rifugio Pian Cengia è tutto all'ombra e pare completamente ghiacciato, il sentiero che sale alla Forcella di Toblin e al Sasso di Sesto è piuttosto ripido e ricoperto di neve, quindi decidiamo di proseguire a mezzacosta sopra i Laghi dei Piani verso la Forcella di San Candido, per improvvisare un anello intorno alla Torre di Toblin e vedere se il sentiero che sale al Sasso di Sesto dall'altro versante sia più pulito. Questo anello non è indicato da alcun cartello, ma i sentieri sono sempre evidenti, e la direzione da seguire è sempre abbastanza ovvia.
Arrivati alla Forcella San Candido svoltiamo a sinistra e dobbiamo percorrere un traverso innevato su pendio piuttosto inclinato. Inoltre qualche scarica di sassi dai pendii circostanti non ci rassicura affatto.
Raggiungiamo con un pò di attenzione la fine del traverso e ci troviamo ai piedi di un altopiano roccioso quotato 2446m sulle carte (2 h 25), su cui decidiamo di salire.
Ci troviamo in zone di combattimenti durante la Grande Guerra e numerosi resti di trincee lo testimoniano.
Anche il sentiero che sale verso il Sasso di Sesto da questo versante pare piuttosto disagevole a causa della neve, così non volendo rischiare, ci fermiamo sull'altopiano godendoci il panorama comunque ecellente.
In breve torniamo quindi al Rifugio Locatelli (2 h 50), da cui scendiamo ai Laghi dei Piani per scattare qualche foto.
Risaliti al rifugio, Sara si ferma a godersi il caldo sole mentre io, visto che ormai neve e ghiaccio si stanno sciogliendo, decido che è arrivata l'ora di salire al Sasso di Sesto.
Percorro quindi il ripido sentiero che in pochi minuti mi porta alla Forcella di Toblin e quindi la brevissima cresta che mi porta sulla vetta di giornata.
Ritorno quindi per l'ennesima volta all'affollatissimo rifugio Locatelli (3 h 45) , che lasciamo immediatamente e torniamo al bivio a quota 2345m sottostante al rifugio.
Qui svoltiamo a destra e iniziamo a scendere, fino ad un pianoro erboso a quota 2170 m, da cui si compie una ripida risalita di un centinaio di metri. Quindi, con percorso pressochè pianeggiante, raggiungiamo la Lange Alm (4 h 35) e quattro piccoli laghetti. Infine, con un ultima risalita, si arriva alla Forcella Col di Mezzo (4 h 55).
Da qui un breve tratto pianeggiante ci riporta al parcheggio del Rifugio Auronzo (5 h 15), completando lo spettacolare anello intorno alle Tre Cime di Lavaredo.
Alcune annotazioni sull'escursione:
- Il semplice anello intorno alle Tre Cime (Rifugio Auronzo - Rifugio Lavaredo - Forcella Lavaredo - Rifugio Locatelli - Forcella Col di Mezzo - Rifugio Auronzo) in condizioni normali (senza neve e ghiaccio) è di diffcoltà T1, presenta un dislivello di 400 metri circa considerando i diversi saliscendi ed è fattibile in 3 ore scarse.
- la salita al Sasso di Sesto dal Rifugio Locatelli richiede 15 minuti circa, presenta un dislivello di 134 metri ed è di difficoltà T2. E' possibile scendere dall'altro versante della Forcella di Toblin e tornare al Rifugio Locatelli compiendo un piccolo anello.
- l'anello intorno alla Torre di Toblin dal Rifugio Locatelli presenta un dislivello di soli 70 metri e a noi ha richiesto 1 h 25, credo che in condizioni normali lo si possa fare in un'ora scarsa ed è di diffcoltà T2 (oggi T3). Non aggiunge però niente di particolare all'escursione, noi l'abbiamo percorso andando un pò "a caso", seguendo i sentieri che erano più puliti.
Arrivati alla sbarra dopo il Lago di Antorno rimaniamo sbalorditi dal prezzo del pedaggio per salire in auto al Rifugio Auronzo: 22 € !!
Davvero un furto, ma ormai siamo lì e decidiamo di fare questo "investimento".
Lasciata la macchina al Rifugio Auronzo ci incamminiamo lungo la comoda stradina sterrata che in pochi minuti ci porta al Rifugio Lavaredo.
Il nostro programma iniziale prevedeva da qui di raggiungere il Rifugio Pian Cengia, ma ci informano che il sentiero è pieno di neve e ghiaccio ed è difficilmente percorribile.
La copiosa nevicata di mercoledì notte ha infatti lasciato il segno, rendendo ancora più suggestivo l'ambiente circostante, ma complicando parecchio la vita agli escursionisti, noi compresi.
Cambiamo quindi programma in corsa e saliamo alla Forcella di Lavaredo, dove iniziamo la discesa verso il Rifugio Locatelli.
La stradina è in alcuni tratti totalmente ricoperta di neve ghiacciata, per cui, non avendo dietro i ramponi, procediamo con estrema lentezza e cautela. Superato il tratto critico arriviamo ad un bivio a quota 2345 m, dove risaliamo una breve rampa che ci conduce al Rifugio Locatelli - Dreizinnenhutte (1 h 35).
Qui ragioniamo un attimo sul da farsi: il sentiero che conduce al Rifugio Pian Cengia è tutto all'ombra e pare completamente ghiacciato, il sentiero che sale alla Forcella di Toblin e al Sasso di Sesto è piuttosto ripido e ricoperto di neve, quindi decidiamo di proseguire a mezzacosta sopra i Laghi dei Piani verso la Forcella di San Candido, per improvvisare un anello intorno alla Torre di Toblin e vedere se il sentiero che sale al Sasso di Sesto dall'altro versante sia più pulito. Questo anello non è indicato da alcun cartello, ma i sentieri sono sempre evidenti, e la direzione da seguire è sempre abbastanza ovvia.
Arrivati alla Forcella San Candido svoltiamo a sinistra e dobbiamo percorrere un traverso innevato su pendio piuttosto inclinato. Inoltre qualche scarica di sassi dai pendii circostanti non ci rassicura affatto.
Raggiungiamo con un pò di attenzione la fine del traverso e ci troviamo ai piedi di un altopiano roccioso quotato 2446m sulle carte (2 h 25), su cui decidiamo di salire.
Ci troviamo in zone di combattimenti durante la Grande Guerra e numerosi resti di trincee lo testimoniano.
Anche il sentiero che sale verso il Sasso di Sesto da questo versante pare piuttosto disagevole a causa della neve, così non volendo rischiare, ci fermiamo sull'altopiano godendoci il panorama comunque ecellente.
In breve torniamo quindi al Rifugio Locatelli (2 h 50), da cui scendiamo ai Laghi dei Piani per scattare qualche foto.
Risaliti al rifugio, Sara si ferma a godersi il caldo sole mentre io, visto che ormai neve e ghiaccio si stanno sciogliendo, decido che è arrivata l'ora di salire al Sasso di Sesto.
Percorro quindi il ripido sentiero che in pochi minuti mi porta alla Forcella di Toblin e quindi la brevissima cresta che mi porta sulla vetta di giornata.
Ritorno quindi per l'ennesima volta all'affollatissimo rifugio Locatelli (3 h 45) , che lasciamo immediatamente e torniamo al bivio a quota 2345m sottostante al rifugio.
Qui svoltiamo a destra e iniziamo a scendere, fino ad un pianoro erboso a quota 2170 m, da cui si compie una ripida risalita di un centinaio di metri. Quindi, con percorso pressochè pianeggiante, raggiungiamo la Lange Alm (4 h 35) e quattro piccoli laghetti. Infine, con un ultima risalita, si arriva alla Forcella Col di Mezzo (4 h 55).
Da qui un breve tratto pianeggiante ci riporta al parcheggio del Rifugio Auronzo (5 h 15), completando lo spettacolare anello intorno alle Tre Cime di Lavaredo.
Alcune annotazioni sull'escursione:
- Il semplice anello intorno alle Tre Cime (Rifugio Auronzo - Rifugio Lavaredo - Forcella Lavaredo - Rifugio Locatelli - Forcella Col di Mezzo - Rifugio Auronzo) in condizioni normali (senza neve e ghiaccio) è di diffcoltà T1, presenta un dislivello di 400 metri circa considerando i diversi saliscendi ed è fattibile in 3 ore scarse.
- la salita al Sasso di Sesto dal Rifugio Locatelli richiede 15 minuti circa, presenta un dislivello di 134 metri ed è di difficoltà T2. E' possibile scendere dall'altro versante della Forcella di Toblin e tornare al Rifugio Locatelli compiendo un piccolo anello.
- l'anello intorno alla Torre di Toblin dal Rifugio Locatelli presenta un dislivello di soli 70 metri e a noi ha richiesto 1 h 25, credo che in condizioni normali lo si possa fare in un'ora scarsa ed è di diffcoltà T2 (oggi T3). Non aggiunge però niente di particolare all'escursione, noi l'abbiamo percorso andando un pò "a caso", seguendo i sentieri che erano più puliti.
Tourengänger:
peter86
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