Grignone
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Oggi Grignone.
Erano tre anno che non ci salivo, e volevo valutare il mio allenamento e la resistenza delle ginocchia dopo le ultime terapie, prima di fare gite impegnative.
In giornata lo avevo salito una sola volta, con Fabrizio, il 22 ottobre 2000.
Allora impiegammo 4 ore a salire e 3 ore a scendere.
Oggi ho portato uno zainetto leggero con il minimo indispensabile e le scarpe basse; equipaggiato così riesco a salire più di 400 metri all'ora.
Arrivato a Balisio con l'autobus mi incammino verso la Cappella del Sacro Cuore proseguendo per il Pialeral.
L'aria è fresca ed il tempo bello, ed arrivo senza aver sudato troppo al Rifugio Antonietta, 1 ora e 30 minuti, approffittando di tutte le fontane che trovo per risparmiare l'acqua che ho nello zaino.
10 minuti di riposo, poi riparto per il Brioschi.
Ultima abbeverata alla fontana che si trova dove sorgeva il Rifugio Tedeschi (che io sappia, oltre non si trova più acqua) e proseguo sul facile ma assolato sentiero che porta al Grignone.
Giunto al Bivacco Merlini faccio altri 5 minuti di sosta, la stanchezza comincia a farsi sentire, riparto con passo più lento che come sempre fà sembrare questo ultimo tratto più lungo di quanto sia in realtà, e finalmente arrivo al Brioschi, aiutato da una nuvola che rinfresca l'ambiente.
Salgo sulla affollata cima, 2 ore e 15 minuti dal Pialeral, dove trovo un posto per sedermi e mangiare.
Una mezz'ora di sosta; metto il naso nell'affollatissimo rifugio senza prendere niente, ed inizio la discesa.
Superato il Bivacco Merlini e sceso ancora un po', prendo la variante sulla destra che percorre la Foppa del Ger, discesa più ripida e veloce, che mi permette un'altra sosta al Pialeral.
Una fetta di torta ed un bicchiere di latte, il vino lo ho già bevuto sulla cima.
Qui mi raccontano che alcune persone se ne sono andate senza pagare il conto, approffittando dell'affollamento; in montagna non ci si aspetterebbe di sentire queste cose!
Riprendo la discesa arrivando un po' in anticipo per il bus, 2 ore e 45 minuti dalla cima, escluse soste; ne approffitto per il solito acquisto di formaggio, poi a casa.
Oggi i muscoli si sono comportati bene, solo un po' di fatica nell'ultimo tratto di salita; un ginocchio mi ha dato solo un leggero e breve fastidio la mattina dopo; penso adesso di poter fare qualcosa di serio.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Erano tre anno che non ci salivo, e volevo valutare il mio allenamento e la resistenza delle ginocchia dopo le ultime terapie, prima di fare gite impegnative.
In giornata lo avevo salito una sola volta, con Fabrizio, il 22 ottobre 2000.
Allora impiegammo 4 ore a salire e 3 ore a scendere.
Oggi ho portato uno zainetto leggero con il minimo indispensabile e le scarpe basse; equipaggiato così riesco a salire più di 400 metri all'ora.
Arrivato a Balisio con l'autobus mi incammino verso la Cappella del Sacro Cuore proseguendo per il Pialeral.
L'aria è fresca ed il tempo bello, ed arrivo senza aver sudato troppo al Rifugio Antonietta, 1 ora e 30 minuti, approffittando di tutte le fontane che trovo per risparmiare l'acqua che ho nello zaino.
10 minuti di riposo, poi riparto per il Brioschi.
Ultima abbeverata alla fontana che si trova dove sorgeva il Rifugio Tedeschi (che io sappia, oltre non si trova più acqua) e proseguo sul facile ma assolato sentiero che porta al Grignone.
Giunto al Bivacco Merlini faccio altri 5 minuti di sosta, la stanchezza comincia a farsi sentire, riparto con passo più lento che come sempre fà sembrare questo ultimo tratto più lungo di quanto sia in realtà, e finalmente arrivo al Brioschi, aiutato da una nuvola che rinfresca l'ambiente.
Salgo sulla affollata cima, 2 ore e 15 minuti dal Pialeral, dove trovo un posto per sedermi e mangiare.
Una mezz'ora di sosta; metto il naso nell'affollatissimo rifugio senza prendere niente, ed inizio la discesa.
Superato il Bivacco Merlini e sceso ancora un po', prendo la variante sulla destra che percorre la Foppa del Ger, discesa più ripida e veloce, che mi permette un'altra sosta al Pialeral.
Una fetta di torta ed un bicchiere di latte, il vino lo ho già bevuto sulla cima.
Qui mi raccontano che alcune persone se ne sono andate senza pagare il conto, approffittando dell'affollamento; in montagna non ci si aspetterebbe di sentire queste cose!
Riprendo la discesa arrivando un po' in anticipo per il bus, 2 ore e 45 minuti dalla cima, escluse soste; ne approffitto per il solito acquisto di formaggio, poi a casa.
Oggi i muscoli si sono comportati bene, solo un po' di fatica nell'ultimo tratto di salita; un ginocchio mi ha dato solo un leggero e breve fastidio la mattina dopo; penso adesso di poter fare qualcosa di serio.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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