9° Giorno: Rifugio Federici Marchesini al Pagarì - Rifugio Soria Ellena
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Oggi terminiamo la traversata ma essendo domenica abbiamo deciso di fermarci un’ultima notte in rifugio, tra l’altro ce ne hanno parlato molto bene ed è l’unico che non conosciamo della zona. Per evitare il casino della colazione visto che è pieno come un uovo, la facciamo un mezz’oretta prima degli altri e mentre loro si alzano noi partiamo. Si perdono subito circa 200 m di quota poi un sentiero a mezza costa, attenzione ad un breve tratto franato che in caso di mal tempo potrebbe non essere simpatico da passare. Passiamo il P.so soprano del Muraion e risaliamo il Vallone di Pantacreus alla volta del bivacco Moncalieri e quindi al P.so dei Ghiacciai segnalto con una corda dove una volta c’erano appese le bandierine tibetane ora c’è di tutto ma essendo, penso, dei ricordi che ognuno lascia, non dà per niente fastidio. Lasciamo il caldo torrido della salita per una fresca discesa all’ombra. Il primo tratto un poco più impegnativo, c’è una catena di sicurezza un po’ malmessa diventa poi più semplice, sempre ben segnalato con bolli rossi e ometti. In ogni caso questo passaggio è segnalato come EE, niente di difficile ma eviterei di portarci chiunque. La discesa al Rifugio Soria Ellena è molto lunga. Siamo contrari ai tagli di sentiero perché non fanno che rovinare le nostre belle montagne ma questa volta siamo quasi alla frutta e vedere gli innumerevoli tornanti che scendono a valle ci lasciano nello sconforto per cui dove c’è una traccia tagliamo, così facendo abbreviamo un po’ i km. Arriviamo al rifugio insieme ai primi “escursionisti della domenica” e già il vociare continuo comincia a disturbarci per cui una volta avuta la camera e preso lo zainetto con l’acqua e qualche biscotto decidiamo di salire al Colle della Finestra, il passaggio più frequentato per raggiungere il Refuge Madone de Fenestre. La salita è comoda ma è il caldo che uccide, una volta al colle però siamo molto soddisfatti è un posto molto suggestivo, in effetti questi colli di confine con le loro caserme e casermette mi fanno sempre questo effetto, in più quei picchi aguzzi dietro la caserma mi lasciano senza parole. Il posto è meraviglioso ma quello che ha visto passare è tutt’altro. Sulla caserma la stessa targa che abbiamo trovato al Colle della Ciriegia. Tornati al rifugio dopo le solite pratiche di preparazione letto e lavaggio ci dedichiamo al riposo totale in attesa dell’ultima cena.
DATI GPS
Dislivello 1020 m
Km 19,65
DATI GPS
Dislivello 1020 m
Km 19,65
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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