La cavalcata della Val Cadlimo
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Per i 3000 ticinesi nr 24 e 25 della mia collezione, alias Piz Blas e Piz Rondadura, avevo in mente già da tempo una lunga camminata in cresta: volevo combinare i due 3000 della Val Caldimo con le altre tre cime che dall'omonima capanna si susseguono lungo la cresta.
Detto e fatto... dopo studio delle guide del Brenna, rilevate le difficoltà contenute, si decide come fare... una cavalcata di un giorno, partendo dal Lucomagno, salendo sino alla capanna Cadlimo e poi via, cavalcata di cresta.
Partenza alle 7 dal Passo, poche auto nei dintorni. Velocemente superiamo i 2 km di pianura lungo il lago e affrontiamo il primo risalto, lungo il comodo sentiero per la Val Cadlimo. Meteo un pò coperta, temperatura ideale, si cammina veloci. La Val Cadlimo è lunghetta... in 9.5 km "solo" 600 m di dislivello... ma tant'è, arriviamo in capanna prima del previsto e ci concediamo caffè e torta rifocillanti.
Dalla capanna Cadlimo parte la nostra cavalcata. Il percorso è da qui, sebbene interamente fuori sentiero chiaro e logico in ogni suo tratto. Qualche punto è più "difficile" rispetto alla media, ma non si supera mai il grado F, anche le mani sono usate praticamente solo per appoggiarsi. A cercare ben bene si può incontrare qualche tratto di arrampicata tendente al III, ma bisogna proprio cercarlo...
Di buon ritmo si susseguono i punti chiave della gita: Piz Curnera, lungo tracce di sentiero (avvistamento della colonia locale di stambecchi con lotte interne), Passo Vecchio, Piz Tanelin, Piz Denter, Bocchetta del Blas.
Finalmente raggiungiamo anche gli "obbiettivi della giornata: i 3000. Conquistato il Piz Blas, salendo per pietraie e sfasciumi, scendiamo verso il Passo dell'Elvas (Pass Nalps) e risaliamo sempre lungo la cresta e da ultimo per sfasciumi, verso il Piz Rondadura.
La discesa dal Rondadura è forse leggermente più difficile, a causa dell'orientamento. O meglio, l'orientamento è facile, bisogna stare attenti a non scendere troppo a sud ed incappare negli affioramenti rocciosi che impediscono la discesa. La nostra via ci ha portato verso l'Alpe Scaione, e da qui, per prati, al sentiero della Val Cadlimo.
Gita dalla meteo incerta, che se effettuata con bel tempo regala sicuramente panorami mozzafiato. Mai difficile, mai banale. Qualche tratto più esposto rispetto alla media, anche se di vera esposizione non si tratta.
Consigliato anche come gita di un giorno, con fisico e piedi ben allenati
Detto e fatto... dopo studio delle guide del Brenna, rilevate le difficoltà contenute, si decide come fare... una cavalcata di un giorno, partendo dal Lucomagno, salendo sino alla capanna Cadlimo e poi via, cavalcata di cresta.
Partenza alle 7 dal Passo, poche auto nei dintorni. Velocemente superiamo i 2 km di pianura lungo il lago e affrontiamo il primo risalto, lungo il comodo sentiero per la Val Cadlimo. Meteo un pò coperta, temperatura ideale, si cammina veloci. La Val Cadlimo è lunghetta... in 9.5 km "solo" 600 m di dislivello... ma tant'è, arriviamo in capanna prima del previsto e ci concediamo caffè e torta rifocillanti.
Dalla capanna Cadlimo parte la nostra cavalcata. Il percorso è da qui, sebbene interamente fuori sentiero chiaro e logico in ogni suo tratto. Qualche punto è più "difficile" rispetto alla media, ma non si supera mai il grado F, anche le mani sono usate praticamente solo per appoggiarsi. A cercare ben bene si può incontrare qualche tratto di arrampicata tendente al III, ma bisogna proprio cercarlo...
Di buon ritmo si susseguono i punti chiave della gita: Piz Curnera, lungo tracce di sentiero (avvistamento della colonia locale di stambecchi con lotte interne), Passo Vecchio, Piz Tanelin, Piz Denter, Bocchetta del Blas.
Finalmente raggiungiamo anche gli "obbiettivi della giornata: i 3000. Conquistato il Piz Blas, salendo per pietraie e sfasciumi, scendiamo verso il Passo dell'Elvas (Pass Nalps) e risaliamo sempre lungo la cresta e da ultimo per sfasciumi, verso il Piz Rondadura.
La discesa dal Rondadura è forse leggermente più difficile, a causa dell'orientamento. O meglio, l'orientamento è facile, bisogna stare attenti a non scendere troppo a sud ed incappare negli affioramenti rocciosi che impediscono la discesa. La nostra via ci ha portato verso l'Alpe Scaione, e da qui, per prati, al sentiero della Val Cadlimo.
Gita dalla meteo incerta, che se effettuata con bel tempo regala sicuramente panorami mozzafiato. Mai difficile, mai banale. Qualche tratto più esposto rispetto alla media, anche se di vera esposizione non si tratta.
Consigliato anche come gita di un giorno, con fisico e piedi ben allenati
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