Sentiero Alpino Calanca - 3gg
Escursione programmata da diversi mesi ma nonostante il meteo un po' avverso e cambi di "gruppo" dell'ultimo minuto siamo riusciti a vivercela tutta.
Abbiamo scelto di coprire il Sentiero Alpino Calanca in 3gg in direzione Sud. Questo probabilmente ha fatto si che il dislivello in salita sia stato inferiore a quello di discesa MA purtroppo la maggior parte dei passaggi divertenti attrezzati li abbiamo affrontati in discesa. Compiendolo da Sud a Nord sarebbe stato probabilmente piu faticoso, lungo (magari 4gg) e divertente.
Chiedo scusa x le tracce GPS, un paio di punti sono irreali, per cause ancora sconosciute il Garmin si è spento da solo...
Piccola anticipazione per noi italiani: i prezzi. Non sono eccessivi i costi dei pernottamenti che riporto qui sotto:
Pernottam in Bivacco Pian Grand: +- 20-22 Chf
Pernottam in Cap Boffalora + Cena + Calice di rosso sfuso + Colazione: +- 60 Chf
Biglietto Bus-Autopostale da Grono a San Bernardino (30km??) :.........18 Chf ......... scioccante!!
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Day 1: San Bernardino - Rif. Pian Grand, passando per il Pass di Passit e salendo sul Piz D'Arbeola (6h 30' - pause incluse)
Da San Bernardino crocevia, per facile sentiero boschivo si raggiunge in circa 1h45' il Pass di Passit. Da qui dopo breve pausa si prosegue in direzione del Pass de la Cruseta, anche qui su facile sentiero tra rocce ed erba ben segnalato. Per il Piz D'Arbeola: 200m prima del Pass de la Cruseta tagliamo in direzione S-E dapprima tentando su cresta W-N-W rocciosa con passaggi a scelta tra I e II grado per poi riscontrare un po di pericolo sugli ultimi 30m (PD) . Optiamo per un traverso verso E ed imbocchiamo la docile cresta NE classificata come E.E. dal Brenna. C'è comunque da stare un po' all'occhio ma il Piz d'Arbeola Q2600 è conquistato! Visto l'arrivo di nebbia e nuvoloni ritorniamo di corsa verso il Pass de la Cruseta, si scende con l'aiuto di qualche facile catena. Ci si direziona verso la Bocca de Rogna ammirano il versante N del Piz Pian Grand. Dalla Bocca de Rogna si aggira in circa 1h30' tutto il Piz Pian Grand ed infine si riprende quota fino a raggiungere i due bivacchi Pian Grand quasi a Q2400.
Il bivacco è ben attrezzato con materassini comodo, un paio di coperte a testa, cuscino e piccola cucinina. La sera ha fatto temporale e grandine, di notte la temperatura del bivacco è scesa a 8°C.
Dislivello DAY 1:
in salita + 1150m
in discesa -350m
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Day 2: Rif Pian Grand - Capanna Buffalora, (8h45' - pause incluse)
Ripartendo dal rifugio Pian Grand il maltempo non è ancora finito. Per ora non piove, ma fa freddissimo ed è coperto. Si sale al passo Ovest dell'Alta Burasca (nominato anche Cresta Bedoleta) in circa 15'-20'. Da qui la vista è magnifica sull'alp de Trescolmen e sull'omonimo Lago. Questo (Q2514) è il punto piu alto di tutto il sentiero alpino (togliendo il Piz d'Arbeola). La discesa è almeno un T4 , non banalissima, con un paio di punti attrezzati utili in caso di pioggia. Il terreno è molto franoso. Inizia anche a piovere.
Da qui si prosegue per una lunga discesa fino all'Alp de Trescolmen e al Lago che sono attorno a Q2000.
Dinnanzi a noi l'immensa Cima de Gagela e piu ad ovest il Piz De Largè da aggirare. Il lungo traverso verso la Bocchetta del Buscenel, seppur monotono non fa mai annoiare, i paesaggi sono splendidi, ha smesso di piovere e il cielo si è aperto.
Dalla Bocchetta del Buscenel c'è da stare un po' all'occhio, pare essere descritto come il tratto piu pericoloso di tutto il percorso. In effetti diverse centinaia di metri di vuoto ci accompagneranno per una buona mezz'oretta. Il sentiero si fa spesso molto stretto ed il vento freddo da nord non è il migliore degli amici. Comunque anche qui un T4. Superato il Fil de Ciar il sentiero va via via migliorando e cosi anche il senso di vuoto sotto di noi. In circa 4h30' dalla partenza del Pian Grand raggiungiamo il bivacco Ganan Q2375, molto piu spartano e semplice rispetto al precedente, diciamo un vero e proprio bivacco d'emergenza. Ci concediamo 1h di pausa pranzo e riposo. Alla ripartenza intravediamo il Piz de Ganan da raggiungere aggirando la tutta la parete nord del Fil De Dragiva. Anche dal Piz de Ganan in poi sul versante ovest c'è da stare all'occhio con assenza di vertigini e passo sicuro in due o tre passaggi, quasi sempre attrezzati con qualche catena. Ad un certo punto si verrà accecati dalla splendida vista del Lago del Calvaresc. Anche qui piccola pausetta. Proseguiamo poi in direzione della Capanna Boffalora. Nonostante si intraveda già, la strada da fare è ancora parecchia. In piu il percorso alterna continuamente salite e discese. Alla fine arriviamo alla capanna dopo quasi 9h dalla partenza.
La capanna è ben fornita e i gestori offrono ospitalità ed una cena completa e saporita. Di notte non v'è necessità di usare altro che il sacco lenzuolo, l'interno della struttura è caldissimo. Ovviamente, non c'è un italiano!!
Dislivello DAY 2:
in salita + 950 m
in discesa -1200 m
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Day 3: Capanna Buffalora - Grono, (8h30' - pause incluse)
Dalla Capanna Buffalora in 20' circa si raggiunge il Passo di Buffalora, salendo di circa 200m. Da qui una bella deviazione potrebbe essere salire alla Cima di Nomnom, seguire la cresta fino alla Cima D'Aion e poi reinserirsi sul sentiero alpino. Ma in vista della lunga e pesante giornata optiamo per la via normale. Durante la salita a Q2427 sul Fil De Nomnom un signore e suo figlio tornano indietro perchè dicono che il sentiero è molto esposto. In effetti qui è comodo avere un cordino di sicurezza specie se è bagnato. E' un passaggio di circa 100m dove il sentiero si fa molto fine e la sensazione di esposizione molto alta. Comunque vi sono le catene quindi nessun pericolo. In fondo una facile scala agevola gli ultimi metri di discesa. Si inizia a scendere decisi verso la località di Aion De Sora, dove il paesaggio inizia a mutare in maniera piu familiare. Dalla Motta del Perdull cambia ancora il paesaggio, si entra finalmente in un bosco di conifere e si torna sotto Q2000. Da qui un lungo traverso con piccoli saliscendi ci accompagna fino a Bosch Ner Q2000 circa. Si prosegue circa 100m in salita per poi affrontare un punto delicato con una scala verticale, non esposta. Credo sia stata alta tra i 5 e i 7m. Oltre ad essa un altro facile punto attrezzato in discesa. Si scende fin quasi a Q2000 per poi riprendere una dolce pendenza fino ai 2100m del Mottone, con ottima vista sulla val Calanca.
Ora prendiamo velocità, con tratti di corsa in discesa fino all'Alp di Fora Q1844, grosso rifugio lungo il percorso. Da qui un ultimo sforzo in salita fino ai 1914m del Pian di Renten per poi buttarci sul versante mesolcinese e scendere di corsa fino a Santa Maria in Calanca Q989. Nonostante i tempi dettati dai cartelli raggiungiamo Santa Maria in 1h20' dal Pian di Renten. Siccome per il bus dovremmo attendere piu di un ora, optiamo per fare gli strong-man fino a Grono Q333 (quando mai!!!). Nonostante le ginocchia e piedi doloranti siamo comunque giunti a destinazione.
Dislivello DAY 3:
in salita + 750 m circa
in discesa -2400 m circa !!!!
Abbiamo scelto di coprire il Sentiero Alpino Calanca in 3gg in direzione Sud. Questo probabilmente ha fatto si che il dislivello in salita sia stato inferiore a quello di discesa MA purtroppo la maggior parte dei passaggi divertenti attrezzati li abbiamo affrontati in discesa. Compiendolo da Sud a Nord sarebbe stato probabilmente piu faticoso, lungo (magari 4gg) e divertente.
Chiedo scusa x le tracce GPS, un paio di punti sono irreali, per cause ancora sconosciute il Garmin si è spento da solo...
Piccola anticipazione per noi italiani: i prezzi. Non sono eccessivi i costi dei pernottamenti che riporto qui sotto:
Pernottam in Bivacco Pian Grand: +- 20-22 Chf
Pernottam in Cap Boffalora + Cena + Calice di rosso sfuso + Colazione: +- 60 Chf
Biglietto Bus-Autopostale da Grono a San Bernardino (30km??) :.........18 Chf ......... scioccante!!
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Day 1: San Bernardino - Rif. Pian Grand, passando per il Pass di Passit e salendo sul Piz D'Arbeola (6h 30' - pause incluse)
Da San Bernardino crocevia, per facile sentiero boschivo si raggiunge in circa 1h45' il Pass di Passit. Da qui dopo breve pausa si prosegue in direzione del Pass de la Cruseta, anche qui su facile sentiero tra rocce ed erba ben segnalato. Per il Piz D'Arbeola: 200m prima del Pass de la Cruseta tagliamo in direzione S-E dapprima tentando su cresta W-N-W rocciosa con passaggi a scelta tra I e II grado per poi riscontrare un po di pericolo sugli ultimi 30m (PD) . Optiamo per un traverso verso E ed imbocchiamo la docile cresta NE classificata come E.E. dal Brenna. C'è comunque da stare un po' all'occhio ma il Piz d'Arbeola Q2600 è conquistato! Visto l'arrivo di nebbia e nuvoloni ritorniamo di corsa verso il Pass de la Cruseta, si scende con l'aiuto di qualche facile catena. Ci si direziona verso la Bocca de Rogna ammirano il versante N del Piz Pian Grand. Dalla Bocca de Rogna si aggira in circa 1h30' tutto il Piz Pian Grand ed infine si riprende quota fino a raggiungere i due bivacchi Pian Grand quasi a Q2400.
Il bivacco è ben attrezzato con materassini comodo, un paio di coperte a testa, cuscino e piccola cucinina. La sera ha fatto temporale e grandine, di notte la temperatura del bivacco è scesa a 8°C.
Dislivello DAY 1:
in salita + 1150m
in discesa -350m
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Day 2: Rif Pian Grand - Capanna Buffalora, (8h45' - pause incluse)
Ripartendo dal rifugio Pian Grand il maltempo non è ancora finito. Per ora non piove, ma fa freddissimo ed è coperto. Si sale al passo Ovest dell'Alta Burasca (nominato anche Cresta Bedoleta) in circa 15'-20'. Da qui la vista è magnifica sull'alp de Trescolmen e sull'omonimo Lago. Questo (Q2514) è il punto piu alto di tutto il sentiero alpino (togliendo il Piz d'Arbeola). La discesa è almeno un T4 , non banalissima, con un paio di punti attrezzati utili in caso di pioggia. Il terreno è molto franoso. Inizia anche a piovere.
Da qui si prosegue per una lunga discesa fino all'Alp de Trescolmen e al Lago che sono attorno a Q2000.
Dinnanzi a noi l'immensa Cima de Gagela e piu ad ovest il Piz De Largè da aggirare. Il lungo traverso verso la Bocchetta del Buscenel, seppur monotono non fa mai annoiare, i paesaggi sono splendidi, ha smesso di piovere e il cielo si è aperto.
Dalla Bocchetta del Buscenel c'è da stare un po' all'occhio, pare essere descritto come il tratto piu pericoloso di tutto il percorso. In effetti diverse centinaia di metri di vuoto ci accompagneranno per una buona mezz'oretta. Il sentiero si fa spesso molto stretto ed il vento freddo da nord non è il migliore degli amici. Comunque anche qui un T4. Superato il Fil de Ciar il sentiero va via via migliorando e cosi anche il senso di vuoto sotto di noi. In circa 4h30' dalla partenza del Pian Grand raggiungiamo il bivacco Ganan Q2375, molto piu spartano e semplice rispetto al precedente, diciamo un vero e proprio bivacco d'emergenza. Ci concediamo 1h di pausa pranzo e riposo. Alla ripartenza intravediamo il Piz de Ganan da raggiungere aggirando la tutta la parete nord del Fil De Dragiva. Anche dal Piz de Ganan in poi sul versante ovest c'è da stare all'occhio con assenza di vertigini e passo sicuro in due o tre passaggi, quasi sempre attrezzati con qualche catena. Ad un certo punto si verrà accecati dalla splendida vista del Lago del Calvaresc. Anche qui piccola pausetta. Proseguiamo poi in direzione della Capanna Boffalora. Nonostante si intraveda già, la strada da fare è ancora parecchia. In piu il percorso alterna continuamente salite e discese. Alla fine arriviamo alla capanna dopo quasi 9h dalla partenza.
La capanna è ben fornita e i gestori offrono ospitalità ed una cena completa e saporita. Di notte non v'è necessità di usare altro che il sacco lenzuolo, l'interno della struttura è caldissimo. Ovviamente, non c'è un italiano!!
Dislivello DAY 2:
in salita + 950 m
in discesa -1200 m
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Day 3: Capanna Buffalora - Grono, (8h30' - pause incluse)
Dalla Capanna Buffalora in 20' circa si raggiunge il Passo di Buffalora, salendo di circa 200m. Da qui una bella deviazione potrebbe essere salire alla Cima di Nomnom, seguire la cresta fino alla Cima D'Aion e poi reinserirsi sul sentiero alpino. Ma in vista della lunga e pesante giornata optiamo per la via normale. Durante la salita a Q2427 sul Fil De Nomnom un signore e suo figlio tornano indietro perchè dicono che il sentiero è molto esposto. In effetti qui è comodo avere un cordino di sicurezza specie se è bagnato. E' un passaggio di circa 100m dove il sentiero si fa molto fine e la sensazione di esposizione molto alta. Comunque vi sono le catene quindi nessun pericolo. In fondo una facile scala agevola gli ultimi metri di discesa. Si inizia a scendere decisi verso la località di Aion De Sora, dove il paesaggio inizia a mutare in maniera piu familiare. Dalla Motta del Perdull cambia ancora il paesaggio, si entra finalmente in un bosco di conifere e si torna sotto Q2000. Da qui un lungo traverso con piccoli saliscendi ci accompagna fino a Bosch Ner Q2000 circa. Si prosegue circa 100m in salita per poi affrontare un punto delicato con una scala verticale, non esposta. Credo sia stata alta tra i 5 e i 7m. Oltre ad essa un altro facile punto attrezzato in discesa. Si scende fin quasi a Q2000 per poi riprendere una dolce pendenza fino ai 2100m del Mottone, con ottima vista sulla val Calanca.
Ora prendiamo velocità, con tratti di corsa in discesa fino all'Alp di Fora Q1844, grosso rifugio lungo il percorso. Da qui un ultimo sforzo in salita fino ai 1914m del Pian di Renten per poi buttarci sul versante mesolcinese e scendere di corsa fino a Santa Maria in Calanca Q989. Nonostante i tempi dettati dai cartelli raggiungiamo Santa Maria in 1h20' dal Pian di Renten. Siccome per il bus dovremmo attendere piu di un ora, optiamo per fare gli strong-man fino a Grono Q333 (quando mai!!!). Nonostante le ginocchia e piedi doloranti siamo comunque giunti a destinazione.
Dislivello DAY 3:
in salita + 750 m circa
in discesa -2400 m circa !!!!
Tourengänger:
Simone86
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