Uja di Ciamarella 3676 via normale da Pian della Mussa
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dal parcheggio di Pian della Mussa, 1787, si sale il sentiero estivo che porta in 2.15/2.30 al Rifugio Gastaldi, 2659.
Il mattino dopo si prosegue sulla mulattiera che va in direzione della cima e si scende verso il bivio con il sentiero Pian della Mussa/Pian Gias. Nevai duri al mattino presto. Dal bivio si prosegue verso il Pian Gias e raggiuntolo dove si forma il torrente, si prende a destra su varie tracce prima in direzione Nord poi Nord Est. Sono tutte più o meno segnalate e convergono verso il canale che scende in corrispondenza di un torrentello formato dal ghiacciaio della Ciamarella. La salita è faticosa e ripida. L'ultimo tratto devia quasi in piano verso sinistra e dopo un breve traverso su roccette esce al pianoro sotto il ghiacciaio. calzati i ramponi si traversa verso sinistra (Nord Est) puntando all'ultimo canale prima del bordo del ghiacciaio. Lo si risale e si prosegue in una valletta sempre contornando la fascia di ghiaccio vivo. Questo giro porta decisamente dalla parte opposta rispetto alla meta, arrivati sul pianoro superiore si traversa verso il pendio detritico della Ciamarella. Si deve risalire la parte sinistra del canale di sinistra, quello più in alto. Si prende una rampa ripidissimo di detriti (terra?) e la si segue in diagonale fino ad arrivare in quota e traversare sempre su traccia verso sinistra. Si raggiunge la cresta con un tratto ripido arrivando ad un ampio terrazzo da dove si può finalmente guardare l'ampissimo panorama. Rimessi i ramponi si prosegue sull'ampia cresta e, dopo un breve risalto, si arriva con sempre minor pendenza all'ultimo tratto di cresta quasi pianeggiante che porta alla vetta.
Discesa per la stessa via.
consigli:
a) non risalite al Rifugio al ritorno, lasciate quello che credete in prossimità del bivio e, una volta ritornati li dopo la salita, scendete direttamente verso Pian della Mussa, il sentiero vi porterò al masso con tanti cartelli che avete incontrato salendo al Rifugio. Gran risparmio di energie ( 150 m ) e tempo.
b) quando salite la rampa terrosa dopo il ghiacciaio non prendete la prima traccia orizzontale che interseca la vostra ma continuate a salire. Dopo una decina di metri ci sono un paio di tornanti e dopo questi la traccia va verso sinistra, in orizzontale, ben marcata e più comoda fino all'unico grosso sasso quadro di tutto il pendio. Dopo di li inizia la rampa che porta in cresta.
Il mattino dopo si prosegue sulla mulattiera che va in direzione della cima e si scende verso il bivio con il sentiero Pian della Mussa/Pian Gias. Nevai duri al mattino presto. Dal bivio si prosegue verso il Pian Gias e raggiuntolo dove si forma il torrente, si prende a destra su varie tracce prima in direzione Nord poi Nord Est. Sono tutte più o meno segnalate e convergono verso il canale che scende in corrispondenza di un torrentello formato dal ghiacciaio della Ciamarella. La salita è faticosa e ripida. L'ultimo tratto devia quasi in piano verso sinistra e dopo un breve traverso su roccette esce al pianoro sotto il ghiacciaio. calzati i ramponi si traversa verso sinistra (Nord Est) puntando all'ultimo canale prima del bordo del ghiacciaio. Lo si risale e si prosegue in una valletta sempre contornando la fascia di ghiaccio vivo. Questo giro porta decisamente dalla parte opposta rispetto alla meta, arrivati sul pianoro superiore si traversa verso il pendio detritico della Ciamarella. Si deve risalire la parte sinistra del canale di sinistra, quello più in alto. Si prende una rampa ripidissimo di detriti (terra?) e la si segue in diagonale fino ad arrivare in quota e traversare sempre su traccia verso sinistra. Si raggiunge la cresta con un tratto ripido arrivando ad un ampio terrazzo da dove si può finalmente guardare l'ampissimo panorama. Rimessi i ramponi si prosegue sull'ampia cresta e, dopo un breve risalto, si arriva con sempre minor pendenza all'ultimo tratto di cresta quasi pianeggiante che porta alla vetta.
Discesa per la stessa via.
consigli:
a) non risalite al Rifugio al ritorno, lasciate quello che credete in prossimità del bivio e, una volta ritornati li dopo la salita, scendete direttamente verso Pian della Mussa, il sentiero vi porterò al masso con tanti cartelli che avete incontrato salendo al Rifugio. Gran risparmio di energie ( 150 m ) e tempo.
b) quando salite la rampa terrosa dopo il ghiacciaio non prendete la prima traccia orizzontale che interseca la vostra ma continuate a salire. Dopo una decina di metri ci sono un paio di tornanti e dopo questi la traccia va verso sinistra, in orizzontale, ben marcata e più comoda fino all'unico grosso sasso quadro di tutto il pendio. Dopo di li inizia la rampa che porta in cresta.
Tourengänger:
apv

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