Traversata dall'Alpe Veglia all'Alpe Devero
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Oggi abbiamo in programma la traversata dall’Alpe Veglia all’Alpe Devero, una spettacolare escursione che offre la possibilità di ammirare in un giorno di cammino, due zone tra le più belle e rinomate della Val d’Ossola.
Siccome abbiamo prenotato il pranzo per le 13:00/13:30 all'Alpe Devero e non abbiamo intenzione di farci attendere, partiamo in assetto invernale da San Domenico (Ponte Campo) alle 6:05.
Il tratto di salita iniziale è costituito dalla percorrenza della gippabile che da accesso alla meravigliosa conca del Veglia, oggi si rivela decisamente ostica a causa di un vento gelido, penso che la temperatura percepita non superi i 6°/7°, il tratto successivo dalla Cappella del Groppallo alla piana del Veglia diventa micidiale a causa dell'effetto Venturi. Dopo un colpo d'occhio d'obbligo al Monte Leone che padroneggia incontrastato, svoltiamo decisi alla prima indicazione Alpe Devero, fortunatamente dalla Balma in avanti avremo condizioni più sopportabili. Il fronte perturbato proveniente dalla Svizzera si trova esattamente sulla linea di confine mentre sopra di noi domina l’azzurro, quindi le previsione di swiss meteo si rivelano azzeccate e questo è sicuramente di buon auspicio per la riuscita della gita.
I sentieri sono tutti in buono stato è la segnaletica è impeccabile, solamente alla Balma allunghiamo leggermente l’itinerario aggirando a sx il Croppo d’Argnai siccome non troviamo la traccia riportata sulla carta topografica che dovrebbe inoltrarsi nel prato dietro le baite.
Quando in lontananza ci appare il Pian du Scricc anzi che perdere quota, rimaniamo alti puntando direttamente al Pian Saas Mor, dove affrontiamo il tratto di maggior impegno fisico, costituito dall’ascesa al P.so di Valtendra (2431 m); contrariamente alle aspettative invece non si rivela per nulla faticoso, grazie ad un ottima tracciatura del sentiero con molte curve che addolciscono la pendenza.
Dal passo proseguiamo, perdendo 175 m di quota, tagliando il fianco sx del versante orientale del P. Moro, percorrendo un ottimo sentiero di grande effetto visivo sulla Valle Bondolero, per poi risalire alla Scatta d’Orogna (2461 m) dove ci accoglie il volo elegante di un maestosa aquila.
Dopo una breve pausa iniziamo la discesa in pieno relax contemplativo verso Devero percorrendo la paradisiaca Val Buscagna dove l’occhio si perde scrutando le innumerevoli meraviglie offerte dalla natura: il torrente che serpeggia tra le recenti fioriture di rododendri, le giovani marmotte impegnate a giocare tra loro con i genitori che fanno da sentinella, le imponenti ed estetiche linee rocciose del Cornera, i numerosi ruscelli generati dalla fusione della neve che scendono dal severo versante del Cervandone, solamente la presenza di alcuni escursionisti con direzione opposta alla nostra distraggono la nostra contemplazione, ma non dobbiamo essere egoisti, tutti hanno il diritto di potere assistere a questo spettacolo.
Scesi all’Alpe Devero risaliamo di 50 metri e completiamo in bellezza questa magnifica giornata gustandoci un gustoso pranzetto al Ristorante Casa Fontana (http://www.casafontanadevero.it/) , siamo in perfetto orario sono le 12:45, la spettacolarità ambientale ci ha regalato una camminata di 7 ore, macinando quasi 20 Km senza renderci conto del trascorrere del tempo.
Perdonatemi l'enfasi con cui ho descritto la gita, ma quando ci vuole ci vuole...
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 19 Km
Dislivello complessivo 1350 m.
Itinerario dettagliato: http://www.gulliver.it/itinerario/55853/
Siccome abbiamo prenotato il pranzo per le 13:00/13:30 all'Alpe Devero e non abbiamo intenzione di farci attendere, partiamo in assetto invernale da San Domenico (Ponte Campo) alle 6:05.
Il tratto di salita iniziale è costituito dalla percorrenza della gippabile che da accesso alla meravigliosa conca del Veglia, oggi si rivela decisamente ostica a causa di un vento gelido, penso che la temperatura percepita non superi i 6°/7°, il tratto successivo dalla Cappella del Groppallo alla piana del Veglia diventa micidiale a causa dell'effetto Venturi. Dopo un colpo d'occhio d'obbligo al Monte Leone che padroneggia incontrastato, svoltiamo decisi alla prima indicazione Alpe Devero, fortunatamente dalla Balma in avanti avremo condizioni più sopportabili. Il fronte perturbato proveniente dalla Svizzera si trova esattamente sulla linea di confine mentre sopra di noi domina l’azzurro, quindi le previsione di swiss meteo si rivelano azzeccate e questo è sicuramente di buon auspicio per la riuscita della gita.
I sentieri sono tutti in buono stato è la segnaletica è impeccabile, solamente alla Balma allunghiamo leggermente l’itinerario aggirando a sx il Croppo d’Argnai siccome non troviamo la traccia riportata sulla carta topografica che dovrebbe inoltrarsi nel prato dietro le baite.
Quando in lontananza ci appare il Pian du Scricc anzi che perdere quota, rimaniamo alti puntando direttamente al Pian Saas Mor, dove affrontiamo il tratto di maggior impegno fisico, costituito dall’ascesa al P.so di Valtendra (2431 m); contrariamente alle aspettative invece non si rivela per nulla faticoso, grazie ad un ottima tracciatura del sentiero con molte curve che addolciscono la pendenza.
Dal passo proseguiamo, perdendo 175 m di quota, tagliando il fianco sx del versante orientale del P. Moro, percorrendo un ottimo sentiero di grande effetto visivo sulla Valle Bondolero, per poi risalire alla Scatta d’Orogna (2461 m) dove ci accoglie il volo elegante di un maestosa aquila.
Dopo una breve pausa iniziamo la discesa in pieno relax contemplativo verso Devero percorrendo la paradisiaca Val Buscagna dove l’occhio si perde scrutando le innumerevoli meraviglie offerte dalla natura: il torrente che serpeggia tra le recenti fioriture di rododendri, le giovani marmotte impegnate a giocare tra loro con i genitori che fanno da sentinella, le imponenti ed estetiche linee rocciose del Cornera, i numerosi ruscelli generati dalla fusione della neve che scendono dal severo versante del Cervandone, solamente la presenza di alcuni escursionisti con direzione opposta alla nostra distraggono la nostra contemplazione, ma non dobbiamo essere egoisti, tutti hanno il diritto di potere assistere a questo spettacolo.
Scesi all’Alpe Devero risaliamo di 50 metri e completiamo in bellezza questa magnifica giornata gustandoci un gustoso pranzetto al Ristorante Casa Fontana (http://www.casafontanadevero.it/) , siamo in perfetto orario sono le 12:45, la spettacolarità ambientale ci ha regalato una camminata di 7 ore, macinando quasi 20 Km senza renderci conto del trascorrere del tempo.
Perdonatemi l'enfasi con cui ho descritto la gita, ma quando ci vuole ci vuole...
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 19 Km
Dislivello complessivo 1350 m.
Itinerario dettagliato: http://www.gulliver.it/itinerario/55853/
Tourengänger:
adrimiglio

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