Skyrace Valdigne K2000 : double vertical kilometer
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Archiviata la Lodrino-Lavertezzo con un mezzo nulla di fatto.. l’appetito vien mangiando, e mi cerco una skyrace che vada bene a me che non sono un runner e non sopporto le discese : solo salita, dislivello importante e pendenze che costringano gli “umani” a camminare, non correre..
Ci sono moltissime gare di vertical kilometer.. Una sera, per curiosità, digito “doppio chilometro verticale” su Google e.. magia, esce il link al sito di una gara, la K2000 del GranTrail Valdigne. La prima corsa a cronometro al mondo di sola salita sul doppio chilometro verticale, prima edizione. 8 km di sviluppo, 2000 m di dislivello, è perfetta per me ! Mi iscrivo subito. Il tempo limite (4 ore) mi sembra stranamente eccessivo.. non mi preoccupo quindi di provare il percorso, come avevo fatto con la Lo-La, dovrei farcela tranquillamente. Il mio unico problema è il tratto iniziale di pianura, in cui c’è da correre ed ho paura di non saper dosare lo sforzo..
Partenze scaglionate ogni 30”.. Meglio, così non rischi di trovarti ultimo appena dopo la partenza ! Parto leggero come abbigliamento, ma con zaino pesantissimo.. tra liquidi, provviste, strato antivento, pantaloni lunghi, etc. mi rendo conto di essere l’unico a portarmi così tanta roba.. in vari mi prendono bonariamente in giro, ma va bene così.. vengo dall’alpinismo.. e la prossima volta, ottimizzando il peso andrò ben più veloce !
Tutti partono correndo, anch’io non posso esimermi dal farlo, anche se so che lo pagherò.. Passerella per la strada principale del paese, poi sottopasso e via verso i vigneti del versante S su cui si svolge il doppio chilometro. Dopo più di 2 km, finalmente il sentiero incomincia ad impennarsi e le cose si fanno interessanti.
Mi sono fatto un ruolino di marcia con due “scenari” : uno “ottimistico”, con una velocità di salita di 800 m/h e uno basato sul tempo limite. Anche se il primo tratto pianeggiante confonde l’analisi, mi rendo conto che, nel tratto di salita, sto andando molto bene (attorno ai 1000 m/h), anche più veloce di quello che avevo previsto ! Mi sento bene.. non ho freddo (alla partenza c’era un vento forte, temevo di soffrirlo) né caldo (il primo tratto poi è nel bosco). Non mi fermo mai, neanche al rifornimento di Villottaz (servirà a qualcosa essermi portato tutto quel peso !). Il tifo lungo il percorso fa un bel piacere..
Il sentiero, che nel bosco era un piacevole susseguirsi di tornanti, diventa via via più pendente.. un breve tratto su dei sassi.. un ultimo rifornimento in cui prendo al volo un limone e un bicchiere di coca-cola.. e poi.. il muro ! Impressionante.. Questo sì che è un chilometro verticale ! Il sentiero sparisce.. ci si inerpica su questo ripidissimo pascolo, ognuno facendo la sua traccia.. Io cerco di zigzagare, come mio solito.. La velocità di ascesa si abbassa (attorno ai 700 m/h).. le forze diminuiscono, ma non sento mai la fatica, né il bisogno di fermarmi (so che se lo facessi, non riuscirei più a ripartire e riprendere il ritmo..). E questo è il mio terreno ! Il tempo finale dello scenario ottimistico (2h30) appare impossibile, ma ci sta ! Gli ultimi centinai di metri di dislivello sembrano interminabili, ma ormai è fatta ! Alla fine chiuderò in 2h38’41”, un tempo che, per me, è eccellente !
Al bivacco Pascal c’è un gran vento.. improvvisamente sento freddo.. credo di avere un labbro in ipotermia.. prendo un paio di bicchieri di the e uno di coca-cola.. Faccio qualche foto al Monte Bianco (uno dei motivi per cui mi sono iscritto a questa gara ! la Tête de Licony è un balcone con un panorama stupendo su Bianco e Grandes Jorasses, che io non ho mai visto da così vicino.. purtroppo oggi un po’ di nuvole li nascondono parzialmente alla vista, ma può succedere.. anzi, bisogna ringraziare di aver trovato una giornata così di bel tempo !) e salgo in vetta.
In molti scendono dalla via di salita, ma io neanche morto.. 2000 m in discesa mi distruggono le ginocchia ! Con un altro concorrente decidiamo di scendere dal sentiero che, dal versante N e passando per il Lac de Licony, raggiunge Licony da cui ci dovrebbero essere delle navette. La discesa è divertente. Il mio compagno, Emilio, va giù forte, ma non faccio fatica a stargli dietro.. oggi le ginocchia vanno bene ! Ci raccontiamo i nostri modi di vivere la montagna e la corsa, ammirando il paesaggio, a tratti selvaggio, e la discesa passa molto piacevolmente ! In gara mi ha dato 2 minuti e mezzo.. ma allora sono andato molto bene !
A Licony prendiamo un passaggio con altri due concorrenti, uno dei quali un vero “veterano”, e così, un po’ sballonzolati dal tragitto sul fuoristrada, siamo a Morgex ! Lì ci troviamo col suo amico Gianni, anche lui reduce dalla gara, ed un paio di altri.. Si chiacchiera ancora e poi saluti.
Un’esperienza nuova, la mia prima vera skyrace.. Un formato ideale.. Gli spunti per un miglioramento nell’equipaggiamento ed il desiderio di allenarmi in vista di altri appuntamenti.. Un tempo che, seppur alto (sono 74mo su 96), per me è super. Sì, mi sono proprio divertito ! Alla prossima !
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