Cima SAT - Ferrata Dell'amicizia
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Decidiamo alla fine per una uscita, dopo le noiose giornate di pioggia che si sono susseguite, che sia la somma di una bella ferrata ed una escursione; mi imbatto nella relazione di Cristina del 26.4 a cima SAT.
Noi decidiamo, anche per la presenza di Martina, la figlia di Norma, per un anello più corto ma che contenga la via ferrata per far provare, appunto, a Martina il suo set, nuovo, da ferrata.
Partiamo presto da Verona, ma cmq arriviamo alla zona del parcheggio(che tra l'altro non esiste, ma si parcheggia lungo la strada) all 8.45 : tutto pieno.
Optiamo per il parcheggio coperto a pagamento, tra l'altro molto onesto, 13€ per la giornata intera......
Sellati i cavalli....ops scusate, attrezzati e calzati iniziamo il primo tratto che ci porterà alla fortezza lungo un sentiero acciottolato, troviamo baldi "ragazzi" ultra 50enni intenti alla giornata di manutenzione sentieri, infatti dopo la fortezza si prosegue su un sentiero molto frastagliato, e dopo un'ora siamo alla capanna Santa Barbara.
Il posto è frequentato, ci fermiamo per un breve spuntino, le raccomandazioni di rito, la prova imbraghi e poi si riprende; arriviamo ai piedi della ferrata, sono le 10,30 circa, davanti a noi interi battaglioni di arrampicatori, sarà giornata, mettiamo l'animo in pace le nostre 6 ore circa programmate saranno un ricordo.
La ferrata, devo dire, non è difficile, solamente le sei scale(di cui una molto lunga) ripide ed esposte, innescano quel sottile brivido...ma siamo qui anche per misurarci; Martina apprende molto bene la tecnica ed a parte un iniziale(..."oddio ma è molto ripido") prosegue con noi la salita e relative lunghe soste.
Siamo un misto di Italiani, Tedeschi(non mancano mai) ed Inglesi, dialoghi di idiomi diversi fra loro, ma alla fine siamo sulla cima SAT, piccolo cocuzzolo frastagliato.
Si mangiano i panini, si beve l'ultima acqua e poi, tempo ormai che volge al brutto(te pareva!) si inzia la discesa.
Sorpresa, discesa lunga, circa 2 ore e 30, su un sentiero ripido ed impervio, con pezzi attrezzati e scala finale; mi fermo ed imbocco un bivio dove leggo "140 mt acqua", mi dirigo e trovo una vecchia cisterna militare austriaca che mi permette di riempire la borraccia e dissetarmi.
Riprendiamo la discesa, Irene come suo solito parte in discesa e chi la vede più, Martina e Norma restano indietro, io scendo tranquillo in solitaria.
Raggiungo Irene alla capanna Santa Barbara, sono le 16 e 20 circa, il mio software "MyTracks" mi dice 12 km, dislivello 3745 mt, elevazione massima 1321 mt, tempo totale 7 ore e 24, tempo in movimento 3 ore e 45! Mà chissà se corrisponde.
Bevo Radler(birra e limonata) con Iri, attendiamo mamma e figlia, poi sotto l'acqua scendiamo fino al parcheggio, sono le 17 circa.
Saluti.
Noi decidiamo, anche per la presenza di Martina, la figlia di Norma, per un anello più corto ma che contenga la via ferrata per far provare, appunto, a Martina il suo set, nuovo, da ferrata.
Partiamo presto da Verona, ma cmq arriviamo alla zona del parcheggio(che tra l'altro non esiste, ma si parcheggia lungo la strada) all 8.45 : tutto pieno.
Optiamo per il parcheggio coperto a pagamento, tra l'altro molto onesto, 13€ per la giornata intera......
Sellati i cavalli....ops scusate, attrezzati e calzati iniziamo il primo tratto che ci porterà alla fortezza lungo un sentiero acciottolato, troviamo baldi "ragazzi" ultra 50enni intenti alla giornata di manutenzione sentieri, infatti dopo la fortezza si prosegue su un sentiero molto frastagliato, e dopo un'ora siamo alla capanna Santa Barbara.
Il posto è frequentato, ci fermiamo per un breve spuntino, le raccomandazioni di rito, la prova imbraghi e poi si riprende; arriviamo ai piedi della ferrata, sono le 10,30 circa, davanti a noi interi battaglioni di arrampicatori, sarà giornata, mettiamo l'animo in pace le nostre 6 ore circa programmate saranno un ricordo.
La ferrata, devo dire, non è difficile, solamente le sei scale(di cui una molto lunga) ripide ed esposte, innescano quel sottile brivido...ma siamo qui anche per misurarci; Martina apprende molto bene la tecnica ed a parte un iniziale(..."oddio ma è molto ripido") prosegue con noi la salita e relative lunghe soste.
Siamo un misto di Italiani, Tedeschi(non mancano mai) ed Inglesi, dialoghi di idiomi diversi fra loro, ma alla fine siamo sulla cima SAT, piccolo cocuzzolo frastagliato.
Si mangiano i panini, si beve l'ultima acqua e poi, tempo ormai che volge al brutto(te pareva!) si inzia la discesa.
Sorpresa, discesa lunga, circa 2 ore e 30, su un sentiero ripido ed impervio, con pezzi attrezzati e scala finale; mi fermo ed imbocco un bivio dove leggo "140 mt acqua", mi dirigo e trovo una vecchia cisterna militare austriaca che mi permette di riempire la borraccia e dissetarmi.
Riprendiamo la discesa, Irene come suo solito parte in discesa e chi la vede più, Martina e Norma restano indietro, io scendo tranquillo in solitaria.
Raggiungo Irene alla capanna Santa Barbara, sono le 16 e 20 circa, il mio software "MyTracks" mi dice 12 km, dislivello 3745 mt, elevazione massima 1321 mt, tempo totale 7 ore e 24, tempo in movimento 3 ore e 45! Mà chissà se corrisponde.
Bevo Radler(birra e limonata) con Iri, attendiamo mamma e figlia, poi sotto l'acqua scendiamo fino al parcheggio, sono le 17 circa.
Saluti.
Tourengänger:
Amadeus

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