Mont Gelè
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Dopo due inverni copiosamente nevosi, il 2011 si è presentato povero della tanto amata polvere, ma con molto entusiasmo (e numerosi partecipanti) per il corso SA2, finalmente organizzato dal CAI Varese, dopo una pausa lunga quasi una decina d’anni!
Quattro splendidi weekend (anche dal punto di vista meteo) faranno da cornice a questo corso; peccato che quasi tutte le gite incomincieranno con la (in)solita via crucis: sci in spalla (a volte anche gli scarponi) lungo sentieri già in “abito estivo”.
La prima gita, al Mont Gelè (3519 m) in Valpelline (AO), è stata in comune con i corsisti dell’SA1: ottima idea per amalgamare i due gruppi, dato che molti del corso base avrebbero proseguito con quello avanzato.
Unico aspetto positivo della salita senza neve al rifugio Crete Seche (2410 m) è che siamo potuti partire ad orari umani, visto che non eravamo vincolati dal pericolo valanghe. La mattina seguente altra novità per molti di noi: si parte sci ai piedi col buio! In certi punti ci si chiedeva quanto ripido fosse il pendio, ma il fascio di luce delle nostre frontali si perdeva in lontananza. Finalmente siamo sul ghiacciaio e poi sull’ultimo, erto, pendio. Se fino ad ora siamo saliti senza grossi problemi e con un buon passo, questo tratto ci darà del filo da torcere. Qualcuno scivola via, qualcuno mette i rampanti, altri tolgono gli sci e proseguono a piedi. Alla fine tutti in vetta! Dopo una splendida discesa, in prossimità delle auto troviamo una fontanella. Visto il caldo, in breve tempo si sparge la voce e il paesino si trasforma in un distaccamento di Rimini: gente in costume, chi si lava i denti con il sapone, ci manca poco che qualcuno tenti addirittura due bracciate a stile libero nella piccola vasca della fontanella!
Qui le mie foto.

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