Cho dla Valletta mt 2496
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Finalmente oggi si va in Engadina! Previsioni per la giornata ottime da quasi estate ma per la neve è peggio. Con Carlo, Pinuccia (con le ciaspole!!) e Billie decidiamo per salire al Cho dla Valletta da Samedan. Lasciata l'auto a Muntarusch percorriamo a piedi pochi metri ghiacciati sulla strada che sale all'Alp Muntasch. Subito dopo ci "inciaspoliamo" e troviamo quasi subito delle belle slavine scese nei giorni scorsi se non addirittura ieri che hanno attraversato la strada per finire sui prati in basso: effetto del troppo caldo. Penso che sopra la neve sarà molto umidificata se non sfatta. Proseguiamo con soddisfazione lungo la stradina ora senza più alcun pericolo. Attraversiamo uno dei boschi più belli di Samedan (scoiattoli) e con piacevole andare arriviamo all'Alp Muntasch (che sole sfavillante che quasi dà fastidio). Noto con preoccupazione che, a parte le slavine cadute precedentemente vicino all'alpe, per andare a prendere il crinale che ci porta in vetta occorre seguire una precedente traccia (penso del Cai Bergamo che deve aver fatto una gita nei giorni passati) che attraversa un ripido pendio per me non molto sicuro ( da quando tantissimi anni fa sono stato trascinato da una slavina a pera sul monte Alben sono diventato molto timoroso in fatto di slavine). Carlo è più sicuro di me e va avanti con determinazione.... Billie e Pinuccia subito lo seguono ed io?.... Seguo anch'io pur guardando sempre in alto. Per fortuna il tratto è breve e dopo sul crinale problemi non dovrebbero esistere. Infatti lungo la cresta il cammino è sicuro, piacevole e panoramico ed a volte la neve si è già "squagliata". Carlo sempre avanti attacca poi la breve cresta rocciosa con neve che appunto arriva in cima. Billie è subito con lui, segue Pinuccia (mi ha stupito la sua sicura andatura sulle ciaspole pur senza allenamento) e poi io con il solito zaino pesante ( ma ho anche effetti e viveri per Billie e Pinuccia). Sto per finire l'ultimo traverso di neve per poi penso di camminare sulle facilissime rocce quando Carlo che era già arrivato a pochissimi metri dalla cima avvisa Pinuccia che la neve fra le rocce era abbondante (!) e sfatta di modo che con le ciaspole si scivolava parecchio. Quindi l'alternativa era di togliere le ciaspole e di proseguire a piedi(per la verità si poteva scendere al piano sottostante e dopo un traverso con poca neve salire la cresta ovest completamente senza neve....). Nessuno di noi aveva voglia di togliere le ciaspole per così pochi metri e quindi decidiamo di tornare subito anche perchè temevamo l'attraversamento più in basso che con l'aumentare della calura poteva essere ancor più pericoloso. Tra l'altro ho notato che Pinuccia di pochi metri più avanti faceva molta fatica nello scendere lungo l'ultimo breve traverso fatto in salita. La neve diventa sempre più sfatta... ma comunque arriviamo senza danni all'alp Muntasch. Mega sosta pranzo al sole estivo (ma quanti gradi ci saranno stati: 25 o più....). Ad un certo punto non ce l'abbiamo più fatta e quindi siamo ripartiti seguendo la solita stradina (bellissima passeggiata di poco più di 3 km). Verso la fine attraversando le slavine abbiamo avuto l'impressione che ne era scesa qualcun'altra.... Bella gita da fare però con temperature più fredde e neve più sicura. Sono stato molto contento nel vedere finalmente Pinuccia sulle ciaspole.
Tourengänger:
turistalpi,
uccio
Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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