Sole, Laghi e Vento: monte Chiusarella q 915
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"Il Salento: mare, sole e vento" diceva un mio amico leccese vantandosi (giustamente) della sua terra.
Se si sostituisce il mare ai laghi, il detto si adatta benissimo (pur senza rima) alla provincia di Varese. Perlomeno in questo settore, perlomeno oggi, dalla vetta del monte Chiusarella che si erge sul versante destro della stretta valle che da Varese porta verso il Brinzio. Sull'altro lato il ben noto massiccio del Campo dei Fiori. Il Chiusarella si raggiunge solitamente da Bregazzana grazie alla comoda strada militare, rendendo l'escursione una bella passeggiata per famiglie, senza isidie, difficoltà o pericoli.
Per accelerare i tempi e dare una parvenza montanara a questo mio breve pomeriggio decido l'attacco alla vetta da località Rasa, sfruttando la "direttissima". Lasciata l'auto al solito parcheggio prima del ponte sull'Olona, mi avvio su provinciale verso il borgo e, alla prima deviazione a destra, entro in paese. Occorre seguire i segnavia per "Induno Olona" e casomai chiedere informazioni, perchè le vie del borgo sono strette ed è facile confondersi. Trovato il sentiero ufficiale lo si percorre in piano verso sud per qualche centinaio di metri e lo si abbandona su traccia segnata a sinistra. Da questo momento la salita è ripida e si suda, causa sole violentissimo amplificato da generoso vento. Prima tappa per respirare è il frequentatissimo Pian Waldes, dove si intercetta la strada militare che si cammina in piano verso il Monte Martica. Quando la strada entra nel bosco, a destra si intuiscono abbondanti tracce di sentiero che si percorrono. Esse in buona salita (ma sempre facili e mai esposte), tagliano i numerosi tornanti della via ufficiale e conducono ad un'anticima del Chiusarella dove staziona un solitario arbusto. Già da questo punto, grazie alle condizioni meteo, la vista verso sud è superba concedendo sguardi sui mille azzurri che questa terra oggi regala. Ancora dieci minuti di cammino su larghissima ed erbosa cresta conducono alla vetta del Chiusarella, ben visibile grazie al crocione e ad un'istallazione di sassi. La permaneza in vetta, concede una bella visuale sulll'arco alpino con il momte Rosa e associati in bell'evidenza. Permanenza che, aihmè, deve essere gioco forza breve perchè il vento potrebbe portarmi via. Riscendo sfruttando altri sentieri scorciatoie e in breve sono di nuovo al Pian Waldes. Per fare un giro ad anello, percorro ora la strada militare che mollemente mi porta ad un abitato dove si trova la deviazione per Bregazzana. La ignoro e proseguo diritto verso la locolaità La Tagliata che il sentiero aggira e mantenendomi sulle direzioni Rasa, torno al borgo, in regime di gioia infinita per la bella, seppur breve e facile, escursione.
Se si sostituisce il mare ai laghi, il detto si adatta benissimo (pur senza rima) alla provincia di Varese. Perlomeno in questo settore, perlomeno oggi, dalla vetta del monte Chiusarella che si erge sul versante destro della stretta valle che da Varese porta verso il Brinzio. Sull'altro lato il ben noto massiccio del Campo dei Fiori. Il Chiusarella si raggiunge solitamente da Bregazzana grazie alla comoda strada militare, rendendo l'escursione una bella passeggiata per famiglie, senza isidie, difficoltà o pericoli.
Per accelerare i tempi e dare una parvenza montanara a questo mio breve pomeriggio decido l'attacco alla vetta da località Rasa, sfruttando la "direttissima". Lasciata l'auto al solito parcheggio prima del ponte sull'Olona, mi avvio su provinciale verso il borgo e, alla prima deviazione a destra, entro in paese. Occorre seguire i segnavia per "Induno Olona" e casomai chiedere informazioni, perchè le vie del borgo sono strette ed è facile confondersi. Trovato il sentiero ufficiale lo si percorre in piano verso sud per qualche centinaio di metri e lo si abbandona su traccia segnata a sinistra. Da questo momento la salita è ripida e si suda, causa sole violentissimo amplificato da generoso vento. Prima tappa per respirare è il frequentatissimo Pian Waldes, dove si intercetta la strada militare che si cammina in piano verso il Monte Martica. Quando la strada entra nel bosco, a destra si intuiscono abbondanti tracce di sentiero che si percorrono. Esse in buona salita (ma sempre facili e mai esposte), tagliano i numerosi tornanti della via ufficiale e conducono ad un'anticima del Chiusarella dove staziona un solitario arbusto. Già da questo punto, grazie alle condizioni meteo, la vista verso sud è superba concedendo sguardi sui mille azzurri che questa terra oggi regala. Ancora dieci minuti di cammino su larghissima ed erbosa cresta conducono alla vetta del Chiusarella, ben visibile grazie al crocione e ad un'istallazione di sassi. La permaneza in vetta, concede una bella visuale sulll'arco alpino con il momte Rosa e associati in bell'evidenza. Permanenza che, aihmè, deve essere gioco forza breve perchè il vento potrebbe portarmi via. Riscendo sfruttando altri sentieri scorciatoie e in breve sono di nuovo al Pian Waldes. Per fare un giro ad anello, percorro ora la strada militare che mollemente mi porta ad un abitato dove si trova la deviazione per Bregazzana. La ignoro e proseguo diritto verso la locolaità La Tagliata che il sentiero aggira e mantenendomi sulle direzioni Rasa, torno al borgo, in regime di gioia infinita per la bella, seppur breve e facile, escursione.
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rochi
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