traversata Chamois-Cheneil -> ... passo di Fontana Freida
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La montagna nel 2011 ci ha visto ben poco. Abbiamo quindi molta voglia di ricominciare a camminare, possibilmente in montagna, ma anche collina e pianura non saranno disdegnati. Cominciamo quindi il 2012 con il rinnovo del bollino CAI (l’anno scorso lo abbiamo rinnovato a Ottobre !!), cercando di partecipare ad alcune escursioni organizzate (dai due CAI a cui sono affezionato) e inventandocene altre solo per noi. L’importante è camminare.
Dopo la i primi 10 giorni dell’anno passati in Toscana a smaltire tutte le feste, ci iscriviamo quindi ad una semplice escursione organizzata dal CAI Lodi : la traversata da Chamois e Cheneil.
Nel passato sono salito parecchie volte alla Fontaina Freida e santuario di Clavalitè da Cheneil, sia in inverno (con metri e metri di neve) che in estate, ma non l’ho mai fatta partendo da Chamois.
Lodi – partenza della funivia per Chamois vuol dire 3 ore di pullman, sveglia quindi alle 5 e partenza alle 5.45. Arrivo a Chamois circa alle 9 in piena ressa di sciatori (erano anni che non venivo “coinvolto” nelle resse degli sciatori alle prese con funivie e seggiovie, non c’ero più abituato). Riusciti finalmente a passare indenni, attraversiamo Chamois e poco sopra mettiamo le ciaspole, non c’è una nuvola in tutto il cielo, è uno spettacolo di montagne, si vede ovunque.
L’escursione prevede l’arrivo al colle di Fontaina Freida (mt. 2480) e le seguente discesa verso Cheneil (con sosta merenda) e successiva discesa a Valtournanche (mt. 1480) dove ci attende il pullman.
La ripida salita verso il colle, il sole che scalda (e obbliga sin da subito a spogliarelli) e un po’ l’altezza, fa sì che alcune persone non riescano a tenere il passo dei primi (con oltre 40 persone era anche un po’ ovvio), anche noi, un po’ perché non ci sentiamo allenati e non vogliano strafare, un po’ perché decidiamo di goderci in pieno la giornata di neve, sole e montagna, stiamo in fondo al gruppo.
Arrivati al colle, ci attenda una vista stupenda su Cervino e su tutte le grandes murailles, non c’è una nuvola, poche volte sono riuscito a vedere il Cervino senza nuvole. L’arrivo al colle e però un po’ in ritardo sulla tabella di marcia (perdipiù alcuni si sono fermati sotto il colle a 200 metri), i responsabili dell’escursione decidono quindi per il ritorno per la strada di andata, la discesa originalmente prevista verso Cheneil-Vailtournanche sarebbe stata troppo lunga sia in termini di tempo che di durata per alcuni del gruppo.
Discesa quindi tutti in compagnia verso Chamois con parecchi tagli in pendii immacolati, dopo la fatica in salita, in discesa è giusto divertirsi, e via quindi di tagli in neve fresca.
Arrivo a Chamois e ... coda per prendere la funivia. Così è la vita.
Dopo la i primi 10 giorni dell’anno passati in Toscana a smaltire tutte le feste, ci iscriviamo quindi ad una semplice escursione organizzata dal CAI Lodi : la traversata da Chamois e Cheneil.
Nel passato sono salito parecchie volte alla Fontaina Freida e santuario di Clavalitè da Cheneil, sia in inverno (con metri e metri di neve) che in estate, ma non l’ho mai fatta partendo da Chamois.
Lodi – partenza della funivia per Chamois vuol dire 3 ore di pullman, sveglia quindi alle 5 e partenza alle 5.45. Arrivo a Chamois circa alle 9 in piena ressa di sciatori (erano anni che non venivo “coinvolto” nelle resse degli sciatori alle prese con funivie e seggiovie, non c’ero più abituato). Riusciti finalmente a passare indenni, attraversiamo Chamois e poco sopra mettiamo le ciaspole, non c’è una nuvola in tutto il cielo, è uno spettacolo di montagne, si vede ovunque.
L’escursione prevede l’arrivo al colle di Fontaina Freida (mt. 2480) e le seguente discesa verso Cheneil (con sosta merenda) e successiva discesa a Valtournanche (mt. 1480) dove ci attende il pullman.
La ripida salita verso il colle, il sole che scalda (e obbliga sin da subito a spogliarelli) e un po’ l’altezza, fa sì che alcune persone non riescano a tenere il passo dei primi (con oltre 40 persone era anche un po’ ovvio), anche noi, un po’ perché non ci sentiamo allenati e non vogliano strafare, un po’ perché decidiamo di goderci in pieno la giornata di neve, sole e montagna, stiamo in fondo al gruppo.
Arrivati al colle, ci attenda una vista stupenda su Cervino e su tutte le grandes murailles, non c’è una nuvola, poche volte sono riuscito a vedere il Cervino senza nuvole. L’arrivo al colle e però un po’ in ritardo sulla tabella di marcia (perdipiù alcuni si sono fermati sotto il colle a 200 metri), i responsabili dell’escursione decidono quindi per il ritorno per la strada di andata, la discesa originalmente prevista verso Cheneil-Vailtournanche sarebbe stata troppo lunga sia in termini di tempo che di durata per alcuni del gruppo.
Discesa quindi tutti in compagnia verso Chamois con parecchi tagli in pendii immacolati, dopo la fatica in salita, in discesa è giusto divertirsi, e via quindi di tagli in neve fresca.
Arrivo a Chamois e ... coda per prendere la funivia. Così è la vita.
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