Mittaghorn (2561 m) - Skitour
|
||||||||||||||||||||||||||||
tapio: Condizioni ottimali per una scialpinistica di gran pregio: un po’ freddino, ma se si vuole la polvere non si può certo pretendere temperature estive. Ritrovo in quel di Castione (vantaggioso punto d’incontro per chi come me parte dalle rive Nord del Verbano e lo stormo capitanato da paoloski, proveniente da Varese). A Splügen ci ricongiungiamo con il resto del nutrito gruppo, raggiungendo praticamente la doppia decina. Partiamo seguendo la traccia estiva che si inerpica nel bosco in direzione SE (quindi con orientamento prevalente a Nord) in totale assenza di raggi di sole. Il gruppo si sgrana e si ricompatterà solamente nei pressi della Seehütte (chiusa) in riva al superiore dei due laghi Suretta. Qui riusciamo anche a riscaldarci con i primi raggi di sole. Le temperature però rimangono basse (-11° / -12°) per cui paoloski decide di riprendere la salita, seguito da tutti i restanti presenti. Arrivati a quella che dal basso sembrerebbe la cima, il gruppo si divide: la maggior parte decide di rimanere a godersi il sole “all’ombra” dell’uomo di vetta della cima S del Mittaghorn (2542 m), cinque restanti volonterosi skialper optano invece per raggiungere la cima principale (con grande gaudio sono anch’io della partita, oltre a Fabiano, Giuliano, Felice e, poco dopo, Mauronster ), posizionata a NE e quotata 2561. Panorama fantastico a 360°, con il Surettahorn, il Tambo ed il Piz Beverin a calamitare gli sguardi. Nessuno dei 5 spella, nonostante i 50 m di discesa per raggiungere la cima S, visto che c’è ancora della salita restante. Ricongiuntosi il gruppo alla cima S, dove tutti, chi prima chi dopo, hanno preparato gli sci per la discesa, si parte alla spicciolata per una strepitosa immersione nella polvere e nell’ovatta. Qualcuno lancia grida di tripudio, in effetti siamo veramente “cullati” da questa neve sopraffina. Sopra un bel pendio soleggiato attendiamo i ritardatari, indi concludiamo la discesa con un emozionante passaggio nel bosco.
Merenda (o pranzo ritardato) nell’accogliente Centro Fondo di Splügen. Un grazie a paoloski per la proposta odierna e a tutto il gruppo per aver condiviso questa bellissima giornata.
Mauronster: Bella gita in compagnia di ottimi amici e della mia Antonellina che anche se con le ciaspole non ha di certo sfigurato, giungendo in vetta prima di molti scialpinisti. Ottimo test per future gite in sua compagnia. Neve in gran parte della discesa divertente, anche se varia. L'ultimo tratto, io ed altri, l'abbiamo fatto sulla strada che porta d'estate al passo dello Spluga e che d'inverno è attraversato dalle piste da sci di Splugen.
paoloski Freddo (- 20° C alla partenza) + versante Nord + neve abbondante = polvere! Se a questo aggiungiamo anche il sole e qualche tratto con una discreta pendenza il divertimento è assicurato.
Nonostante mancassero alcune colonne del gruppo (Gianni, Roberto, Elio, Daniela...) afflitti da acciacchi vari, il gruppo era molto consistente, rinforzato anche da una macchinata di bergamaschi partiti ben prima dell'alba per essere dei nostri e da tre ciaspolatori/ciaspolatrici che hanno tenuto comunque il passo degli sciatori.
A differenza di Mauronster io, Francesca, i 2 Fabio e Tapio abbiamo preferito tornare dalla via di salita: il percorso nel bosco ci ha riservato una magnifico slalom nella polvere e ci siamo evitati la discesa sulle piste.
Kommentare (2)