Capanna Gorda (1800 m) - Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione d’allenamento in una zona “sicura” anche quando il pericolo di valanghe è marcato.
La Valle del Sole anche oggi ha fatto onore alla propria fama: cielo sereno per tutto il giorno, assenza di vento e temperatura mite.
Inizio dell’escursione: ore 9:20
Fine dell’escursione: ore 13:40
Temperatura alla partenza: 1°C
Temperatura al rientro: 3°C
Questa volta decido di partire da Camperio / Piana (1223 m). L’itinerario è, almeno per il primo tratto, all’ombra, tuttavia non comporta nessuna difficoltà tecnica: è una strada forestale, l’ideale per un allenamento d’inizio stagione.
Questa zona della Valle di Blenio è frequentata soprattutto dai ciaspolatori e dalle motoslitte; pochi gli scialpinisti. La maggior parte degli escursionisti parte più in basso, a Pianezza di Larescia (1125 m): il piccolo parcheggio ai lati della strada era gremito.
Pochi metri dopo la partenza attraverso il ponte sul Brenno del Lucomagno e mi avvio sulla stradina che passa in prossimità di alcuni chalet. La salita è rilassante e mi permette di scattare foto ad alcune cime note: il Pizzo Colombe, lo Scopi, il Pizzo di Cadrèigh, il Pizzo Rossetto, il Sosto, il Piz Terri, il Cassimoi, l’Adula, ecc.
Una vetta attira particolarmente la mia attenzione: si tratta del Pizzo Pianca (2377), cima poco nota, che raggiunsi il 17 settembre 2011. Vista da qui, imbiancata, è splendida; sembra una fotocopia del Sosto. È stata una delle più piacevoli scoperte del 2011; la fotografo a più riprese, ad ogni tornante.

Pizzo Pianca (2377)
Dopo 3,8 km mi ricongiungo con il sentiero che sale da Pianezza. Qui il sole splende sfavillante rendendo più dolce il paesaggio. Incontro qualche escursionista, soprattutto con le ciaspole, e addirittura dei bambini con slittini di plastica.
A Piano Cassinello (1738 m), presso una croce di legno, c’è il bivio: la stradina a sinistra porta a Gorda e alla Capanna omonima; per la Punta di Larescia occorre salire, in direzione Ovest, superando ancora un dislivello di circa 460 m. È su questo versante della Punta di Larescia che si svolse la prima gara di slalom gigante in Canton Ticino. I concorrenti si recarono alla partenza a piedi!
Rispetto il programma fatto a tavolino e mi avvio verso la capanna. Da quota 1760 il panorama si allarga, permettendomi di ammirare il ripiano sul quale sorgono le baite dei Monti di Gorda. Poco sotto, isolato e ben proporzionato sorge l’Oratorio di San Lorenzo. All’orizzonte, dietro le case si eleva una delle montagne più frequentate del Ticino: il Pizzo Molare. La capanna è posta a 1800 m di quota, in bellissima posizione, sul bordo orientale del terrazzo. La prima capanna fu costruita in legno nel 1965, sostituita poi nell'anno 2000 con l'attuale costruzione in muratura e legno.
Il termometro, esposto al sole, indica 21°C! Mi siedo ad un tavolo all’esterno e scambio qualche impressione con altri avventori, sorseggiando un rosé, servito dal buon capannaro Valerio.
La discesa, per essere sinceri, non è molto gratificante. In un tratto boschivo, la presenza di sassi mi obbliga a togliere gli sci. Più in basso, la stradina presenta dei tratti di neve ghiacciata che non consentono un attimo di distrazione. Morale della favola: salita più piacevole della discesa.
Tempo di salita: 2 h 20 min
Tempo totale: 4 h 20 min
Dislivello teorico: 597 m
Sviluppo complessivo: 11,9 km
Difficoltà: F
SLF: 3 (marcato)
Copertura della rete cellulare: discreta - buona su tutto il percorso
Kommentare (4)