Nodice e Creste di Cima Nara
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Ultimo giorno sigh! Ponte tanto atteso e volato in un baleno…
Anche se la neve manca e gli impianti aperti sono pochissimi temiamo il rientro soprattutto perché qui impazzano i famosi Mercatini di Natale.
Lasciamo la Val di Non per la Val di Ledro, precisamente Pregasina.
Da questo minuscolo paese che a giudicare dai cassonetti dell’immondizia in estate deve essere molto frequentato ma al momento non c’è anima viva in giro, parte un bellissimo percorso di cresta che tocca varie cimette.
Dalla Chiesa del paese si prende la strada cementata in direzione del Nodice. Alla cima si arriva tramite una scala scolpita nella roccia “Scala Santa” passando tra trincee e anche in cima se ne trova una al posto del classico ometto o croce o altro. Tramite poi un sentierino bollato di rosso si scende ad un ricovero degli alpini arrivando alla Bocca de Lè. Proseguiamo ora per la Cima di Bal e la Cima Nara nonché P.so Guil. Il sentiero per la Cima di Bal ad un certo punto si sdoppia in facile e difficile, il difficile consiste in circa 100 m o meno di salita in facile e divertente arrampicata dopo di che si prosegue per sentiero e si raggiunge la cima sormontata da una piccola croce. Si prosegue ora per cresta, si trova poi un successivo bivio indicato da un asterisco in rosso, stando bassi si evita la Cima di Nara, salendo oltre alla cima si continua il percorso in cresta, cresta sempre facile e camminabile. Lasciata la Cima di Nara si entra nel bosco e con vari saliscendi si raggiunge P.so Guil e successivamente La Rocchetta. Da qui in circa un’ora passando per Malga Palaer si torna a Pregasina.
Escursione sempre bella e piacevole, rientro senza traffico a Milano. Ottimo, sarebbe stato un peccato rovinarsi cinque meravigliosi giorni con uno dei soliti rientri stile Pasquetta!
Dati GPS:
Dislivello salita 1119
Km 11,60
Anche se la neve manca e gli impianti aperti sono pochissimi temiamo il rientro soprattutto perché qui impazzano i famosi Mercatini di Natale.
Lasciamo la Val di Non per la Val di Ledro, precisamente Pregasina.
Da questo minuscolo paese che a giudicare dai cassonetti dell’immondizia in estate deve essere molto frequentato ma al momento non c’è anima viva in giro, parte un bellissimo percorso di cresta che tocca varie cimette.
Dalla Chiesa del paese si prende la strada cementata in direzione del Nodice. Alla cima si arriva tramite una scala scolpita nella roccia “Scala Santa” passando tra trincee e anche in cima se ne trova una al posto del classico ometto o croce o altro. Tramite poi un sentierino bollato di rosso si scende ad un ricovero degli alpini arrivando alla Bocca de Lè. Proseguiamo ora per la Cima di Bal e la Cima Nara nonché P.so Guil. Il sentiero per la Cima di Bal ad un certo punto si sdoppia in facile e difficile, il difficile consiste in circa 100 m o meno di salita in facile e divertente arrampicata dopo di che si prosegue per sentiero e si raggiunge la cima sormontata da una piccola croce. Si prosegue ora per cresta, si trova poi un successivo bivio indicato da un asterisco in rosso, stando bassi si evita la Cima di Nara, salendo oltre alla cima si continua il percorso in cresta, cresta sempre facile e camminabile. Lasciata la Cima di Nara si entra nel bosco e con vari saliscendi si raggiunge P.so Guil e successivamente La Rocchetta. Da qui in circa un’ora passando per Malga Palaer si torna a Pregasina.
Escursione sempre bella e piacevole, rientro senza traffico a Milano. Ottimo, sarebbe stato un peccato rovinarsi cinque meravigliosi giorni con uno dei soliti rientri stile Pasquetta!
Dati GPS:
Dislivello salita 1119
Km 11,60
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