Percorso dei ricordi - Val di Non - Monte Macaion
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Eccoci nella mia amata Val di Non, oggi escursione su un monte per me molto caro il Macaion, su questo monte i miei nonni materni avevano dei campi dove si andava a fare il fieno.
Era una festa per noi ragazzini i grandi invece, zii e zie tutti al lavoro a falciare, rastrellare, caricare; negli anni passati addirittura si dormiva lì per due-tre giorni, in effetti con le mucche non si poteva andare avanti ed indietro per due-tre ore, pertanto grandi tregiorni di fienagione.
Arriviamo nella località Regole di Ronzone, lasciamo la macchina e con mia moglie Irene, "zia" Norma e sua figlia Martina e la mia cara amica Antonia ci avviamo verso il sentiero, dopo circa un'ora di cammino su un percorso non molto impegnativo giungiamo nella località Bait del Prinz; su questo personaggio(il Prinz appunto) aleggia la leggenda che vivesse in questo luogo tutto l'anno, siamo a circa 1600 metri, vivendo di quello che gli davano le capre e qualche mucca.
Una volta alla settimana, sci ai piedi scendeva a Ronzone(circa 6-7 km) per fare la spesa, a sera tornava, a piedi sci in spalla, alla baita.
Storie d'altri tempi....
Dopo la grande radura del Bait, si sale il percorso si snoda. senza difficoltà per prati e boschi, in inverno questo percorso è uno dei più ambiti per chi va con le ciaspole; dopo circa un'ora si arriva alla vetta a 1866 metri, da quì il panorama è vasto l'occhio scorre sul Rosengarten, il Sasso piatto, e a sinistra su Merano ed il gruppo del Tessa.
Con Irene ci dirigiamo verso la stazione metereologica, quì una volta in tempo di guerra c'era un bunker in cemento con batterie antiaeree per la difesa di Bolzano, dopo una caserma della Finanza per la lotta al contrabbando; ora solo ruderi.
Alle 15 torniamo verso la macchina, ci dirigiamo al passo Mendola, ci rifocilliamo con una enorme fetta di torta.
Era una festa per noi ragazzini i grandi invece, zii e zie tutti al lavoro a falciare, rastrellare, caricare; negli anni passati addirittura si dormiva lì per due-tre giorni, in effetti con le mucche non si poteva andare avanti ed indietro per due-tre ore, pertanto grandi tregiorni di fienagione.
Arriviamo nella località Regole di Ronzone, lasciamo la macchina e con mia moglie Irene, "zia" Norma e sua figlia Martina e la mia cara amica Antonia ci avviamo verso il sentiero, dopo circa un'ora di cammino su un percorso non molto impegnativo giungiamo nella località Bait del Prinz; su questo personaggio(il Prinz appunto) aleggia la leggenda che vivesse in questo luogo tutto l'anno, siamo a circa 1600 metri, vivendo di quello che gli davano le capre e qualche mucca.
Una volta alla settimana, sci ai piedi scendeva a Ronzone(circa 6-7 km) per fare la spesa, a sera tornava, a piedi sci in spalla, alla baita.
Storie d'altri tempi....
Dopo la grande radura del Bait, si sale il percorso si snoda. senza difficoltà per prati e boschi, in inverno questo percorso è uno dei più ambiti per chi va con le ciaspole; dopo circa un'ora si arriva alla vetta a 1866 metri, da quì il panorama è vasto l'occhio scorre sul Rosengarten, il Sasso piatto, e a sinistra su Merano ed il gruppo del Tessa.
Con Irene ci dirigiamo verso la stazione metereologica, quì una volta in tempo di guerra c'era un bunker in cemento con batterie antiaeree per la difesa di Bolzano, dopo una caserma della Finanza per la lotta al contrabbando; ora solo ruderi.
Alle 15 torniamo verso la macchina, ci dirigiamo al passo Mendola, ci rifocilliamo con una enorme fetta di torta.
Tourengänger:
Amadeus
Communities: Hikr in italiano
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