Monte Generoso da Orimento Val d'Intelvi
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Con degli amici di vecchia data anche quest'anno abbiamo organizzato un escursione, quella che noi chiamano "la prima invernale", urge una spiegazione.
Il gruppo a cui faccio riferimento sono amici da sempre oserei dire, un'amicizia nata da ragazzi prima fra le donne, le accuma la passione per il basket si sono conosciute praticandolo, poi successivamente anche con i relativi mariti e prole, anche se ad onor del vero considerando la nostra eta' ormai non si puo' piu' parlare di prole, ma di ragazzi ormai adulti che non ci seguono piu'.
Fatta la doveresa premessa di presentazione va aggiunto che questo gruppo quando era ancora "giovane" composto anche da altri elementi che ormai pero' non vengono piu', nei primi anni settanta!!!!!!!! aveva ideato una serie di uscite in gruppo sulle nostre montagne nel periodo invernale, la serie iniziava sempre con l'uscita al Generoso e proseguiva poi con altre escursioni, per tradizone e' rimasta ad oggi solo la prima, ecco da qui il nome "prima invernale", dal 1974 data della prima volta ogni anno, con componenti diversi si effettua l'uscita al Generoso.
Del primo gruppo oggi come superstite di allora c'e' Ettore, noi siamo arrivati successivamente anche perche' ho, abbiamo qualche anno in meno ad onor del vero, non ricordo la prima volta, ma credo sia stata intorno al 1982 o giu' di li', da allora ogni anno rigorosamente a Novembre si va al Generoso con qualsiasi meteo, anche se a volte causa neve non siamo riusciti ad arrivare in vetta, ma si tenta ci si prova ugualmente, tanto poi la "mangiata" in una baita o capanna non ce la toglie nessuno, negli ultimi 6 anni la scelta per, a nostro avviso, qualita' cibo e prezzo cade sulla capanna Bruno, situata sulle pendici del monte Crocione e raggiungibile in auto tranquillamente, da Orimento luogo di partenza necessitano 15 minuti in auto sulla strada del ritorno.
Veniamo alla camminata, e' semplice descriverla, il giro ad anello e' sempre il medesimo, si parte appunto dall'alpe di Orimento a quota 1275 metri slm, prendiamo il sentiero alto che porta verso il Generoso, una prima sosta da "routine" sulla sella Piancaccia a quota 1599 metri slm, si stappa la prima bottiglia di bianco, 10 minuti di fermata e poi via sempre sulla cresta.
Si arriva quindi in localita' sasso Bianco, dove si incontra il bivio per salire alla ferrata "Angelino", noi teniamo il sentiero ancora per un breve tratto per poi fare solamente l'ultimo pezzo della ferrata, un breve e semplice tratto che sale direttamente sulla vetta evitando di girarci intorno, sono 30 metri di facilissima salita attrezzata con le corde e catene.
Siamo in cima dopo circa un'ora e trenta di salita, la vetta e' deserta, solitamente troviamo piu' persone, ma la giornata decisamente uggiosa e che si preannunciava piovosa ha tenuto lontano parecchie persone anche quelle che usualmente salgono dal versante svizzero utilizzando il trenino che parte da Maroggia.
Non fa freddo, siamo stati molto fortunati considerando il meteo, non una sola goccia d'acqua davvero non ha piovuto nemmeno per un secondo, come da rituale apriamo una bottiglia di bianco frizzante con salame e pane fresco foto di vetta, ne abbiamo una per ogni anno ovviamente, e poi discesa ritorno verso l'auto seguendo il sentiero basso, si scende dapprima all'arrivo del trenino che sale dalla confedarione, poi si prosegue in piano e successivamente si scende di quota sempre su sentiero ben battuto e segnalato.
Alle 12.58 siamo al parcheggio, ci cambiamo, e considerando che abbiamo appuntamento con gli altri amici del gruppo che hanno rinunciato per il meteo a venire a camminare, ma ci aspettano per le 13.30 alla capanna Bruno per il pranzo, ne approfittiamo per aprire un'altra bottiglia di bianco, un bell' aperitivo prima delle libagioni, come da previsione all'orario stabilito siamo al punto di ritrovo, troviamo gli amici ad aspettarci, una foto di gruppo anche se non di vetta ma di "pranzo" e via gambe sotto il tavolo per polenta vuncia, sciatt e polenta con cinghiale, formaggi, sorbetto e caffe' manca il dolce ma anche qui dobbiamo tener fede ad una vecchia tradizione, ci si ferma scendendo in pasticceria a San Fedele, famosi i pasticcini e marron glaces del "Gaddi".
Che altro dire se non un arrivederci all'anno prossimo sperando in un gruppo piu' numeroso durante la passeggiata al Generoso.
Ciao Generus, ormai ci conosciamo bene, a presto.
Il gruppo a cui faccio riferimento sono amici da sempre oserei dire, un'amicizia nata da ragazzi prima fra le donne, le accuma la passione per il basket si sono conosciute praticandolo, poi successivamente anche con i relativi mariti e prole, anche se ad onor del vero considerando la nostra eta' ormai non si puo' piu' parlare di prole, ma di ragazzi ormai adulti che non ci seguono piu'.
Fatta la doveresa premessa di presentazione va aggiunto che questo gruppo quando era ancora "giovane" composto anche da altri elementi che ormai pero' non vengono piu', nei primi anni settanta!!!!!!!! aveva ideato una serie di uscite in gruppo sulle nostre montagne nel periodo invernale, la serie iniziava sempre con l'uscita al Generoso e proseguiva poi con altre escursioni, per tradizone e' rimasta ad oggi solo la prima, ecco da qui il nome "prima invernale", dal 1974 data della prima volta ogni anno, con componenti diversi si effettua l'uscita al Generoso.
Del primo gruppo oggi come superstite di allora c'e' Ettore, noi siamo arrivati successivamente anche perche' ho, abbiamo qualche anno in meno ad onor del vero, non ricordo la prima volta, ma credo sia stata intorno al 1982 o giu' di li', da allora ogni anno rigorosamente a Novembre si va al Generoso con qualsiasi meteo, anche se a volte causa neve non siamo riusciti ad arrivare in vetta, ma si tenta ci si prova ugualmente, tanto poi la "mangiata" in una baita o capanna non ce la toglie nessuno, negli ultimi 6 anni la scelta per, a nostro avviso, qualita' cibo e prezzo cade sulla capanna Bruno, situata sulle pendici del monte Crocione e raggiungibile in auto tranquillamente, da Orimento luogo di partenza necessitano 15 minuti in auto sulla strada del ritorno.
Veniamo alla camminata, e' semplice descriverla, il giro ad anello e' sempre il medesimo, si parte appunto dall'alpe di Orimento a quota 1275 metri slm, prendiamo il sentiero alto che porta verso il Generoso, una prima sosta da "routine" sulla sella Piancaccia a quota 1599 metri slm, si stappa la prima bottiglia di bianco, 10 minuti di fermata e poi via sempre sulla cresta.
Si arriva quindi in localita' sasso Bianco, dove si incontra il bivio per salire alla ferrata "Angelino", noi teniamo il sentiero ancora per un breve tratto per poi fare solamente l'ultimo pezzo della ferrata, un breve e semplice tratto che sale direttamente sulla vetta evitando di girarci intorno, sono 30 metri di facilissima salita attrezzata con le corde e catene.
Siamo in cima dopo circa un'ora e trenta di salita, la vetta e' deserta, solitamente troviamo piu' persone, ma la giornata decisamente uggiosa e che si preannunciava piovosa ha tenuto lontano parecchie persone anche quelle che usualmente salgono dal versante svizzero utilizzando il trenino che parte da Maroggia.
Non fa freddo, siamo stati molto fortunati considerando il meteo, non una sola goccia d'acqua davvero non ha piovuto nemmeno per un secondo, come da rituale apriamo una bottiglia di bianco frizzante con salame e pane fresco foto di vetta, ne abbiamo una per ogni anno ovviamente, e poi discesa ritorno verso l'auto seguendo il sentiero basso, si scende dapprima all'arrivo del trenino che sale dalla confedarione, poi si prosegue in piano e successivamente si scende di quota sempre su sentiero ben battuto e segnalato.
Alle 12.58 siamo al parcheggio, ci cambiamo, e considerando che abbiamo appuntamento con gli altri amici del gruppo che hanno rinunciato per il meteo a venire a camminare, ma ci aspettano per le 13.30 alla capanna Bruno per il pranzo, ne approfittiamo per aprire un'altra bottiglia di bianco, un bell' aperitivo prima delle libagioni, come da previsione all'orario stabilito siamo al punto di ritrovo, troviamo gli amici ad aspettarci, una foto di gruppo anche se non di vetta ma di "pranzo" e via gambe sotto il tavolo per polenta vuncia, sciatt e polenta con cinghiale, formaggi, sorbetto e caffe' manca il dolce ma anche qui dobbiamo tener fede ad una vecchia tradizione, ci si ferma scendendo in pasticceria a San Fedele, famosi i pasticcini e marron glaces del "Gaddi".
Che altro dire se non un arrivederci all'anno prossimo sperando in un gruppo piu' numeroso durante la passeggiata al Generoso.
Ciao Generus, ormai ci conosciamo bene, a presto.
Tourengänger:
roberto59 (Girovagando),

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