Rocciamelone (3538m): grandioso balcone panoramico su tutte le Alpi Occidentali
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Alberto ha deciso di prendere un giorno di ferie e io non mi faccio certo
pregare ! Prendo anch'io ferie e andiamo a fare un'escursione forse sull'ultimo
3000 e la scelta cade sul Rocciamelone, splendida vetta di 3538m in Val di Susa.
Partiamo come al solito presto e alle 7:35 siamo già in cammino.
La giornata si preannuncia splendida e il sole che già illumina la vetta sta
entrando nella valle.
Saliamo su sentiero ottimamente segnato e non molto ripido
tra prati fino al rifugio Ca' d'Asti(2854m).
Dopo breve sosta la salita prosegue ora più marcata su roccia fino alla Crocetta (3306m)
regalando già bei panorami sulla valle e sul Monviso.
Dalla Crocetta si vede bene la vetta del Rocciamelone e il sentiero da percorrere
che diventa più esposto ma sempre abbastanza largo.
Suni è in perfetta forma e sale tranquilla senza guinzaglio.
Facciamo il lungo traverso e poi gli ultimi 150m più ripidi e con alcuni passaggi
un po esposti sono facilitati da corde fisse.
Arriviamo cosi al Santuario/rifugio S. Maria al Rocciamelone e poi ancora pochi metri e
siamo in vetta al Rocciamelone(3538m).!
La vista oggi è fantastica, la vetta è spettacolare e permette una grandiosa vista
su tutta la catena delle Alpi Occidentali.
Nemmeno una nuvola, sole a palla e temperatura più che accettabile tanto che rimango
in vetta in maglietta maniche corte !
Suni cerca di tenere a bada un husky maschio, abbaia e ringhia un po!
L'husky non fa una piega e ben presto diventano amici!!
In vetta facciamo conoscenza con 3 escursionisti, uno è il padrone dell'husky, e conversiamo
piacevolmente facendo la meritata sosta pranzo molto gradita anche da Suni.
Foto , filmati, censimento delle principali vette e laghi, molto tempo piacevolmente
passato ad ammirare tanta bellezza e a renderci conto di quanto oggi siamo stati fortunati!
Scendiamo poi al santuario/rifugio, firmiamo il libro di vetta salutando gli amici di Hikr e
dopo pian piano e con cautela scendiamo alla Crocetta, poi al Ca' d'Asti dove facciamo sosta merenda
ancora baciati da un fantastico sole d'autunno.
Giù poi verso La Riposa passando x il sentiero lungo e andando alla sorgente d'acqua.
Bellissima giornata, super panoramica vetta, un altro 3000 raggiunto!
Un grazie ad Alberto per la piacevole compagnia!
E con Suni,bella pimpante e anche lei soddisfatta , si torna a casa.
Un ciao a tutti e alla prossima
Gabri
Vista da Alberto: Ripropongo a Gabriele il Rocciamelone che viene accettato come ultimo tremila della stagione.
Ci troviamo all'autogrill (è stata la prima ed ultima volta: troviamo un parcheggio fuori l'autostrada che è meglio).
Il viaggio è lunghetto e noto la costante decelerazione,quindi invito Gabri ad accelerare un pochetto,altrimenti arriviamo a mezzogiorno...al parcheggio al rifugio La Riposa che fortuna vuole vi giungiamo all'alba.
Alle 7,35 partiamo e alle 9,05 siamo al rifugio Cà D'asti,(il rifugio più antico d'Italia) dal quale subito ripartiamo alla volta della Crocetta dove io,bradipo costante,mi ritrovo a dover prendere fiato più spesso rispetto le altre volte,mentre Gabri,pare non risentirne della quota...che c...!
Dal rifugio,si percorrono due lunghi traversi prima di giungere alla Crocetta,poi con dei vari tornanti la raggiungiamo alle 10,16.
Da qui,si percorre un lungo traverso dove alla fine si cominciano a vedere le corde fisse: segno che manca poco alla vetta che viene raggiunta alle ore 10,58,anche qui da alcuni tornanti con brevi traversi,ma sempre su buon sentiero...mulattiera è più consolo vista la larghezza.
Il panorama è eccezionale,quassù sembra di abbracciare ciò che ci circonda e il sole caldo pare non vero.
Un bel cane che ho soprannominato “Piumone” Demo è il suo nome,cerca di corteggiare la Suni che la se incazza...e non da poco.
Ebbene,lassù ci stiamo ben 2 ore e 30 minuti,chiaccherando e facendo conoscenza con alcuni locali e per essere un giorno lavorativo vi era molta gente lassù.
Per chi interessa,ad agosto partono con la fiaccolata da Susa per poi salire su questa vetta.
Viene il momento anche per noi di scendere,più che altro per prendercela comodo con altre soste: la prima di circa mezz'ora al rifugio Ca D'Asti,poi andiamo alla sorgente (che non tutti conoscono e quindi non sanno che vi è della fresca e ottima acqua a quota 2400 circa),per poi entrare nelle nuvole basse e far ritorno all'auto alle 16,43: ce la siamo veramente goduta!!!!!
Ringrazio Gabriele che con sacrificio per la levataccia ha voluto accettare questa proposta quasi “indecente” ma...senza sacrifici,non si possono ottenere grandi soddisfazioni!
Come avevo programmato siamo stati dentro le tempistiche delle 15 ore,anzi,chi avesse problemi di rientro,basta togliere un paio d'ore di ferma...e il rientro alle 18,30 è assicurato.
Dislivello + 684 al rifugio Cà D'Asti m.2854 + 452 alla Crocetta m.3306 + 232 alla vetta
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