Dorsale dei Colli Briantei
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Oggi sono solo, nel pomeriggio ho un impegno in famiglia, non posso guidare causa braccio al collo decido dunque di fare la lunga traversata delle colline sopra casa mia.
Parto prestissimo con la frontale appresso visto che in giornata farà un caldo dell’accidenti; sono le 4.45 e mentre mi incammino la mia vicina di casa è di ritorno dalla nottata passata chissà in quale luoghi………. passioni diverse; modi di vedere la vita sotto aspetti differenti. C’è una bellissima luna piena ma decido di fotografarla dal colle, imbocco il sentiero sterrato sopra casa mia che conduce a Bestetto una delle parecchie frazioni di Colle Brianza, qui mi immetto sull’asfalto fino a Campsirago transitando da Giovenzana, Cagliano e dal Santuario della Madonna del Sasso ( tutte frazioni di Colle ), purtroppo nel punto più panoramico la luna mi ha abbandonato coperta dalla foschia che oscura anche il gruppo del Rosa. A Campsirago prendo il sentiero nr.1 proveniente da Olgiate Molgora che compie tutta la traversata fino a Galbiate e salendo verso l’eremo di San Genesio ammiro l’alba verso il gruppo Monte Tesoro-Valcava. A San Genesio inizia il tratto in cresta che tra diversi saliscendi nel bosco in meno di un’ora di cammino ci conduce al Monte Crocione passando per il punto più alto dei colli il Monte di Brianza 889m. slm. / madonnina dell’Alpe. Dal Monte Crocione si torna a ritroso x 5’ per ritornare sul sentiero nr.1 che inizia la sua fase discendente, dopo una ventina di minuti lo lascio per risalire in cresta con un sentiero ripidissimo che in meno di un amen porta in cima al monte Regina dove inizio un altro tratto di discesa questa volta abbastanza ripido e con tracciato poco visibile, dopo nemmeno 10’ mi ricollego al sentiero 1 all’altezza del taglio della strada asfaltata che porta da Villa Vergano a Consonno.
Qui decido di non scendere a Galbiate dove avevo in mente di risalire al Monte Barro, ma visto l’orario e la calura decido di rientrare verso casa anche perché i tempi sono ristretti e dovrei farmi venire a recuperare dalla moglie per mantenere fede all’impegno assunto.
Scendo dall’asfaltata fino a Cascina Figina dove prendo il sentiero nr.10 che con un tratto ripido mi riporta appena sotto alla vetta del Monte Crocione, transito dalla Baita dell’Alpe e scendo a Scerizza dove faccio una rapida visita ad un amico che mi offre un rinfrescante bicchiere d’acqua.
Su asfalto scendo alle frazioni di Colle ( Nava e Piecastello ) imbocco dei sentieri che mi permettono di tagliare parecchia strada e in una ventina di minuti mi riportano al mio paese.
Sosta macellaio, edicolante, fornaio, farmacista e per le 11.30 sono di ritorno a casa.
Percorso adatto per chi ama la natura ma non è succube della roccia, del ghiaccio e delle quote elevate; sicuramente da farsi a tardo autunno ( a tal proposito la seconda domenica di novembre si svolge una camminata non competitiva di diversi chilometraggi che parte proprio a ridosso di casa mia e tocca parecchi dei punti descritti ) visto che si svolge per la maggior parte nel bosco e le quote sono molto modeste anche se in alcuni scorci è molto panoramico.
Sviluppo stimato dell’intero itinerario 20 Km
Parto prestissimo con la frontale appresso visto che in giornata farà un caldo dell’accidenti; sono le 4.45 e mentre mi incammino la mia vicina di casa è di ritorno dalla nottata passata chissà in quale luoghi………. passioni diverse; modi di vedere la vita sotto aspetti differenti. C’è una bellissima luna piena ma decido di fotografarla dal colle, imbocco il sentiero sterrato sopra casa mia che conduce a Bestetto una delle parecchie frazioni di Colle Brianza, qui mi immetto sull’asfalto fino a Campsirago transitando da Giovenzana, Cagliano e dal Santuario della Madonna del Sasso ( tutte frazioni di Colle ), purtroppo nel punto più panoramico la luna mi ha abbandonato coperta dalla foschia che oscura anche il gruppo del Rosa. A Campsirago prendo il sentiero nr.1 proveniente da Olgiate Molgora che compie tutta la traversata fino a Galbiate e salendo verso l’eremo di San Genesio ammiro l’alba verso il gruppo Monte Tesoro-Valcava. A San Genesio inizia il tratto in cresta che tra diversi saliscendi nel bosco in meno di un’ora di cammino ci conduce al Monte Crocione passando per il punto più alto dei colli il Monte di Brianza 889m. slm. / madonnina dell’Alpe. Dal Monte Crocione si torna a ritroso x 5’ per ritornare sul sentiero nr.1 che inizia la sua fase discendente, dopo una ventina di minuti lo lascio per risalire in cresta con un sentiero ripidissimo che in meno di un amen porta in cima al monte Regina dove inizio un altro tratto di discesa questa volta abbastanza ripido e con tracciato poco visibile, dopo nemmeno 10’ mi ricollego al sentiero 1 all’altezza del taglio della strada asfaltata che porta da Villa Vergano a Consonno.
Qui decido di non scendere a Galbiate dove avevo in mente di risalire al Monte Barro, ma visto l’orario e la calura decido di rientrare verso casa anche perché i tempi sono ristretti e dovrei farmi venire a recuperare dalla moglie per mantenere fede all’impegno assunto.
Scendo dall’asfaltata fino a Cascina Figina dove prendo il sentiero nr.10 che con un tratto ripido mi riporta appena sotto alla vetta del Monte Crocione, transito dalla Baita dell’Alpe e scendo a Scerizza dove faccio una rapida visita ad un amico che mi offre un rinfrescante bicchiere d’acqua.
Su asfalto scendo alle frazioni di Colle ( Nava e Piecastello ) imbocco dei sentieri che mi permettono di tagliare parecchia strada e in una ventina di minuti mi riportano al mio paese.
Sosta macellaio, edicolante, fornaio, farmacista e per le 11.30 sono di ritorno a casa.
Percorso adatto per chi ama la natura ma non è succube della roccia, del ghiaccio e delle quote elevate; sicuramente da farsi a tardo autunno ( a tal proposito la seconda domenica di novembre si svolge una camminata non competitiva di diversi chilometraggi che parte proprio a ridosso di casa mia e tocca parecchi dei punti descritti ) visto che si svolge per la maggior parte nel bosco e le quote sono molto modeste anche se in alcuni scorci è molto panoramico.
Sviluppo stimato dell’intero itinerario 20 Km
Tourengänger:
Massimo

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (4)