Grigna Settentrionale m 2.410 dalla Ferrata dei Carbonari con rientro passando dal rifugio Bogani
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In Grigna ero gia' stato da ragazzo, salita classica dal rifugio Bogani, poi l'anno scorso Barba43, mio vicino di casa e assiduo frequentatore della Grigna sia dai suoi lontani 14anni, mi dice dai che andiamo sulla Grigna settentrionale, aderisco immediatamente, saliamo percorrendo il sentiero numero 15 quello che dal rifugio Bietti porta in cima al Brioschi facendo la via del "caminetto".
Quest'anno me lo ripropone, con noi viene Brown, amico della GiRovagando con cui condivido insieme agli altri due amici, Giorgio e Gimmy tante escursioni durante l'anno, questa volta Luciano (Barba43) mi dice saliamo dalla ferrata dei Carbonari, l'idea mi intrippa non poco, sono un semplice escursionista e misurarmi con me stesso su di una ferrata mi lusinga parecchio.
Per tanti sara' una cosa semplice, per me all'inizo era una sfida anche se un po' mi preoccupava, sinceramente devo pero' dire che alla fine mi sono divertito e sono salito tranquillamente e sicuro di me.
Barba43 ci guida da esperto com'e' della zona, Brown segue a ruota e infine io dietro i due, partiamo alle ore 8.00 dal parcheggio del Cainallo, transitiamo dalla chiesetta che si incontra scendendo dalla cresta di Piancaformia, ed in breve siamo alla famosa bocchetta di Prada che penso sia stata fotografata migliaia di volte, alle 9.10 siamo al rifugio Bietti, breve sosta per un frutto, e poi via nuovamente direzione alta strada della Grigna, alle 10.00 attacchiamo la ferrata.
Primo impatto e' la scaletta rossa che tutti quelli che transitano di li' fotografano, e' una scaletta verticale che segna l'inzio della ferrata, inizia la salita per me tutta da scoprire, ma come detto man mano che la percorrevo mi sentivo sempre piu' sicuro e mi divertivo, anche se devo dire che ho utilizzato parecchio le catene che sono di grande aiuto.
Riusciamo anche a scattare delle foto alle stelle alpine, cosa difficle quando si cammina con il Barba43, lui non vorrebbe fermarsi mai, quando comunque termina la ferrata, la parola "fine" scritta in rosso su di un sasso lo conferma, tiro un bel respiro di sollievo, ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta sia io che Brown ( per Barba43 non e' il caso di dirlo.....), mancano 100 metri di dislivello alla vetta, ci arriviamo alle 12.05, soddisfatti e contenti.
La vetta come sempre e' abbastanza affollata, foto di rito alla croce, pranzo al sacco con Brown che da esperto radioamatore qual'e' si e' portato una radio portatile appena acquistata per tentare dei collegamenti, alla fine risulteranno essere ben 14 di cui uno con un polacco e uno con un olandese.
Ore 14.15 decidiamo di scendere, l'idea originale era quella di farlo percorrendo la cresta di Piancaformia, ma alla fine la spunta Barba43, vuole passare dalla Bogani per bere un caffe' dai suoi amici gestori che non vede da circa un anno.
La discesa e' tranquilla, si passa dalla Madonnina che vigila e segnala una profonda spaccatura nella montagna, si incontrano altri seracchi e alla fine si giunge al rifugio, da li' il sentiero continua morbido e in parte nel bosco sino a ritornare al parcheggio del Cainallo, sono le16.55 quando ci beviamo il the' tiepido che Brown aveva lasciato in auto.
Bella esperienza, sono contento di me stesso, scusate se lo scrivo, so che per tanti e' una passeggiata, ma per me e'stata una bella soddisfazione essere riuscito a fare tutta la ferrata averla percorsa tranquillo ma soprattutto divertendomi.
Grazie ai miei compagni di giornata per la bella giornata trascorsa insieme, il meteo, sole splendente ha favorito il tutto, ci siamo ripromessi di farla in invernale salendo dalla Bogani con i ramponi, sempre Barba43 come guida che anche nel periodo invernale vanta almeno una ventina di ascensioni al Brioschi, Brown era anche felice per aver collaudato la sua radio nuova e aver effettuato tutti quei collegamenti.
Ciao!!!
Vista da ( Barba43 )
Oggi ho portato due miei amici Roberto59 e Brown in Grigna, siamo saliti però dalla ferrata dei carbonari.
A Roberto l'anno scorso ho fatto fare il caminetto, quando ci incontravamo e parlavamo durante l'anno in corso mi diceva che voleva fare la ferrata, continuava a rompermi, chiedendomi: com'è?
ce la farò?
è pericolosa? ecc.
Anche Brown non era mai stato in Grigna, cosi per far si che non rompessero più, gli ho detto: "ok ragazzi andiamo".
Al posteggio del Cainallo faceva molto freddo,( ma quest'anno fa cosi freddo?) c'erano 8 gradi,
Partiamo e purtroppo dalla parte ovest c'era ombra fino alla Bietti,insomma abbiamo patito freddo. Abbiamo assaporato il frutto dell'amor,e poi via partenza per la ferrata.
Arrivati alla prima catena e alla scala di ferro,mi dicevano: " ma dobbiamo salire da qui?" io rispondevo : "ragazzi o si va o si torna e facciamo la guzzi o il caminetto,perchè quando sei partito da qui non puoi tornare indietro"
Mi hanno detto se è la quinta volta che tu l'hai fatta,prendiamo più fiducia,andiamo, ma ci imbraghiamo con cosa?
Io gli dico, ma se non mollate la catena non potete cadere,se si rompe cadi anche imbragato,non stiamo mica lavando i vetri esternamente del palazzo dll'ONU.
Cosi pian piano ansimando, perchè ti viene il fiatone arrampicando,siamo arrivati al famoso sasso con la scritta fine,erano molto contenti e mi hanno ringraziato, anche se non pensavano che fosse cosi faticosa,arrivati alla Brioschi, abbiamo mangiato qualcosa e dopo un'oretta siamo scesi alla Bogani,cafferino e ritorno al posteggio,poi a casa ciao belli.
Quest'anno me lo ripropone, con noi viene Brown, amico della GiRovagando con cui condivido insieme agli altri due amici, Giorgio e Gimmy tante escursioni durante l'anno, questa volta Luciano (Barba43) mi dice saliamo dalla ferrata dei Carbonari, l'idea mi intrippa non poco, sono un semplice escursionista e misurarmi con me stesso su di una ferrata mi lusinga parecchio.
Per tanti sara' una cosa semplice, per me all'inizo era una sfida anche se un po' mi preoccupava, sinceramente devo pero' dire che alla fine mi sono divertito e sono salito tranquillamente e sicuro di me.
Barba43 ci guida da esperto com'e' della zona, Brown segue a ruota e infine io dietro i due, partiamo alle ore 8.00 dal parcheggio del Cainallo, transitiamo dalla chiesetta che si incontra scendendo dalla cresta di Piancaformia, ed in breve siamo alla famosa bocchetta di Prada che penso sia stata fotografata migliaia di volte, alle 9.10 siamo al rifugio Bietti, breve sosta per un frutto, e poi via nuovamente direzione alta strada della Grigna, alle 10.00 attacchiamo la ferrata.
Primo impatto e' la scaletta rossa che tutti quelli che transitano di li' fotografano, e' una scaletta verticale che segna l'inzio della ferrata, inizia la salita per me tutta da scoprire, ma come detto man mano che la percorrevo mi sentivo sempre piu' sicuro e mi divertivo, anche se devo dire che ho utilizzato parecchio le catene che sono di grande aiuto.
Riusciamo anche a scattare delle foto alle stelle alpine, cosa difficle quando si cammina con il Barba43, lui non vorrebbe fermarsi mai, quando comunque termina la ferrata, la parola "fine" scritta in rosso su di un sasso lo conferma, tiro un bel respiro di sollievo, ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta sia io che Brown ( per Barba43 non e' il caso di dirlo.....), mancano 100 metri di dislivello alla vetta, ci arriviamo alle 12.05, soddisfatti e contenti.
La vetta come sempre e' abbastanza affollata, foto di rito alla croce, pranzo al sacco con Brown che da esperto radioamatore qual'e' si e' portato una radio portatile appena acquistata per tentare dei collegamenti, alla fine risulteranno essere ben 14 di cui uno con un polacco e uno con un olandese.
Ore 14.15 decidiamo di scendere, l'idea originale era quella di farlo percorrendo la cresta di Piancaformia, ma alla fine la spunta Barba43, vuole passare dalla Bogani per bere un caffe' dai suoi amici gestori che non vede da circa un anno.
La discesa e' tranquilla, si passa dalla Madonnina che vigila e segnala una profonda spaccatura nella montagna, si incontrano altri seracchi e alla fine si giunge al rifugio, da li' il sentiero continua morbido e in parte nel bosco sino a ritornare al parcheggio del Cainallo, sono le16.55 quando ci beviamo il the' tiepido che Brown aveva lasciato in auto.
Bella esperienza, sono contento di me stesso, scusate se lo scrivo, so che per tanti e' una passeggiata, ma per me e'stata una bella soddisfazione essere riuscito a fare tutta la ferrata averla percorsa tranquillo ma soprattutto divertendomi.
Grazie ai miei compagni di giornata per la bella giornata trascorsa insieme, il meteo, sole splendente ha favorito il tutto, ci siamo ripromessi di farla in invernale salendo dalla Bogani con i ramponi, sempre Barba43 come guida che anche nel periodo invernale vanta almeno una ventina di ascensioni al Brioschi, Brown era anche felice per aver collaudato la sua radio nuova e aver effettuato tutti quei collegamenti.
Ciao!!!
Vista da ( Barba43 )
Oggi ho portato due miei amici Roberto59 e Brown in Grigna, siamo saliti però dalla ferrata dei carbonari.
A Roberto l'anno scorso ho fatto fare il caminetto, quando ci incontravamo e parlavamo durante l'anno in corso mi diceva che voleva fare la ferrata, continuava a rompermi, chiedendomi: com'è?
ce la farò?
è pericolosa? ecc.
Anche Brown non era mai stato in Grigna, cosi per far si che non rompessero più, gli ho detto: "ok ragazzi andiamo".
Al posteggio del Cainallo faceva molto freddo,( ma quest'anno fa cosi freddo?) c'erano 8 gradi,
Partiamo e purtroppo dalla parte ovest c'era ombra fino alla Bietti,insomma abbiamo patito freddo. Abbiamo assaporato il frutto dell'amor,e poi via partenza per la ferrata.
Arrivati alla prima catena e alla scala di ferro,mi dicevano: " ma dobbiamo salire da qui?" io rispondevo : "ragazzi o si va o si torna e facciamo la guzzi o il caminetto,perchè quando sei partito da qui non puoi tornare indietro"
Mi hanno detto se è la quinta volta che tu l'hai fatta,prendiamo più fiducia,andiamo, ma ci imbraghiamo con cosa?
Io gli dico, ma se non mollate la catena non potete cadere,se si rompe cadi anche imbragato,non stiamo mica lavando i vetri esternamente del palazzo dll'ONU.
Cosi pian piano ansimando, perchè ti viene il fiatone arrampicando,siamo arrivati al famoso sasso con la scritta fine,erano molto contenti e mi hanno ringraziato, anche se non pensavano che fosse cosi faticosa,arrivati alla Brioschi, abbiamo mangiato qualcosa e dopo un'oretta siamo scesi alla Bogani,cafferino e ritorno al posteggio,poi a casa ciao belli.
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