Giro delle dighe di Campliccioli, Cingino e Camposecco - Val Antrona
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Escursione solitaria in Val Antrona lungo i sentieri energia e natura tra le strutture degli impianti idroelettrici. Il vero scopo della gita è vedere lo spettacolo degli ormai famosi stambecchi arrampicatori sulla diga del Cingino. Lascio la macchina nel piccolo posteggio prima della diga del Lago di Campliccioli e parto sulla strada che percorre la corona della diga. Attraverso una galleria stradale che porta alla centrale dell'Enel. Dopo la centrale inizia il sentiero che costeggia il lago. Giunto alla fine del lago, raggiungo le belle case dell'Alpe Granarioli (1414), dove confluisce il sentiero che costeggia il lato opposto del lago. Mi inoltro nella valle risalendo lungo il corso del Torrente Troncone, restando alla sua sinistra orografica. La sera prima c'è stato un violento nubifragio e i sentieri si sono trasformati in rigagnoli. Il sentiero prosegue dolcemente tra i larici, passa dall'Alpe Casaravera (1433). Poco prima dell' Alpe Ombraoro e in vista dell'omonima cascata devio a destra in direzione del Cingino. Il sentiero si impenna e sale ripido a tornanti. Passate le alpi Sasso (1807) e Saler (1912), in spazi aperti arrivo all' Alpe Cingino (2042). Proseguo la salita fra prati e massi e raggiungo il Bivacco Cingino (2235). Ormai in prossimità del lago, passo dalla casa del guardiano e scendo sulla corona della diga per ammirare lo spettacolo degli stambecchi arrampicatori, impegnati a leccare il salnitro. Scendo una decina di metri dalla cima del muro arrivando ad una postazione ravvicinata verso gli stambecchi; ne conto 27. Dopo i numerosi scatti, riprendo la via. Attraverso la corona della diga, ora sono sul sentiero GTA, e scendo lungo il canale di scolo. Proseguo sopra il cunicolo con la condotta forzata che prosegue in piano. Poco dopo il percorso entra nella galleria della condotta. Apro una porticina metallica ed entro nella galleria, indosso la pila frontale, metto una giacca e, dopo aver acceso le luci della galleria (c'è un neon ogni 20 metri), parto. A metà galleria c'è una deviazione che porta ad un'uscita intermedia, affacciata alla valle. Sosto un attimo a sgranchirmi e rientro. Percorro il restante tratto e sbuco a Crestarossa, stazione di arrivo della funivia di servizio. Scendo sul percorso pianeggiante del canale di gronda. Arrivato nei pressi della diga, seguo le ripide rotaie, una volta usate per trasporto di materiali, e arrivo alla diga del Lago di Camposecco (2325). Attraverso la corona della diga e mi fermo per lo spuntino. Ritorno dall'altro lato della diga, passando sotto il muro e raggiungo il sentiero, segnato C34, che scende verso Campliccioli. L'impervio sentiero scende ripido, passando le Alpi Scarone (2077), Banella (1807) e Curzut (1627), e raggiunge le sponde del lago poco dopo la centrale dell'Enel, reimmettendosi sul percorso del mattino.
Partecipanti: Dario
Tempi di percorrenza: al Lago di Cingino 2h30', da Cingino a Camposecco 1h30', da Camposecco a Campliccioli 1h30'. Tempo di marcia 5h30'. Tempo con le soste 6h45'
Lunghezza del percorso: 19,8km
Meteo: Bello, passaggi nuvolosi, freddo ( è nevicato la sera prima fino a 2400m)
Note: la traccia GPS rilevata era errata nel tratto interno della Val Troncone, per cui per pubblicare una traccia plausibile ho fatto un collage con altre tracce.
Partecipanti: Dario
Tempi di percorrenza: al Lago di Cingino 2h30', da Cingino a Camposecco 1h30', da Camposecco a Campliccioli 1h30'. Tempo di marcia 5h30'. Tempo con le soste 6h45'
Lunghezza del percorso: 19,8km
Meteo: Bello, passaggi nuvolosi, freddo ( è nevicato la sera prima fino a 2400m)
Note: la traccia GPS rilevata era errata nel tratto interno della Val Troncone, per cui per pubblicare una traccia plausibile ho fatto un collage con altre tracce.
Tourengänger:
morgan

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