Val Sanguigno - Pizzo Farno m 2502
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patripoli
Penso che se dovessi andare da sola in montagna non mi muoverei neppure da casa!
Ammiro le persone che sanno farlo, ma io non ne sono capace.
Il gruppo mi è di stimolo, mi dà la carica e so che, per qualsiasi cosa, c'è sempre qualcuno vicino a me, pronto ad aiutarmi, anche solo con la presenza, con le parole e talvolta anche con i fatti.
E' sufficiente una mano tesa, una frase del tipo "Ce la puoi fare" per darmi sicurezza e rendere il mio percorso più agevole
A metà settimana mi arriva la mail di Aldo che mi propone di salire in cima al Farno.
1.500 metri di dislivello mi preoccupano un po'......
Ma Aldo, come sempre, mi tranquillizza: "Sono sicuro che arriveremo tutti in cima, basta prenderla con calma"
L'idea mi piace"
Ci sono delle volte in cui, chissà perchè, parti già con la consapevolezza di raggiungere la mèta.
Questa è una di quelle volte!
Il percorso è lungo, ma mai troppo ripido e i nostri "apripista", che si alternano nella guida del gruppo, mantengono un'andatura ottimale.
Mi rendo conto che per me la riuscita di un'ascensione dipende proprio da questo: devo seguire il mio passo, a costo di vedere gli altri, più veloci di me, andare avanti.
E poi le "soste banana", diventate per noi ormai una consuetudine, mi aiutano a recuperare parte delle energie perse.
Provo una grande gioia nel raggiungere la cima e mi rendo conto che, come nella vita, le cose che si ottengono con fatica sono quelle che danno maggior soddisfazione.
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grandemago
E' stata una giornata per "noi"......Aldo, Lella, Lumi, Marica, Esilde, Giusy, Memi, Carla, Patrizia, Antonio......una giornata condivisa camminando attraverso uno degli ultimi angoli di paradiso, una bellissima giornata, non servono altri aggettivi, aggiungo solo tante pagine di silenzio!

Penso che se dovessi andare da sola in montagna non mi muoverei neppure da casa!
Ammiro le persone che sanno farlo, ma io non ne sono capace.
Il gruppo mi è di stimolo, mi dà la carica e so che, per qualsiasi cosa, c'è sempre qualcuno vicino a me, pronto ad aiutarmi, anche solo con la presenza, con le parole e talvolta anche con i fatti.
E' sufficiente una mano tesa, una frase del tipo "Ce la puoi fare" per darmi sicurezza e rendere il mio percorso più agevole
A metà settimana mi arriva la mail di Aldo che mi propone di salire in cima al Farno.
1.500 metri di dislivello mi preoccupano un po'......
Ma Aldo, come sempre, mi tranquillizza: "Sono sicuro che arriveremo tutti in cima, basta prenderla con calma"
L'idea mi piace"
Ci sono delle volte in cui, chissà perchè, parti già con la consapevolezza di raggiungere la mèta.
Questa è una di quelle volte!
Il percorso è lungo, ma mai troppo ripido e i nostri "apripista", che si alternano nella guida del gruppo, mantengono un'andatura ottimale.
Mi rendo conto che per me la riuscita di un'ascensione dipende proprio da questo: devo seguire il mio passo, a costo di vedere gli altri, più veloci di me, andare avanti.
E poi le "soste banana", diventate per noi ormai una consuetudine, mi aiutano a recuperare parte delle energie perse.
Provo una grande gioia nel raggiungere la cima e mi rendo conto che, come nella vita, le cose che si ottengono con fatica sono quelle che danno maggior soddisfazione.
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E' stata una giornata per "noi"......Aldo, Lella, Lumi, Marica, Esilde, Giusy, Memi, Carla, Patrizia, Antonio......una giornata condivisa camminando attraverso uno degli ultimi angoli di paradiso, una bellissima giornata, non servono altri aggettivi, aggiungo solo tante pagine di silenzio!
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