Grigna Meridionale 2.184m "Grignetta" - Sentiero delle Foppe, "Rifugio Rosalba", Cecilia, Cermenati
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Dedico questa mia escursione a Floriano che così tanto mi ha fatto sognare mentre guardavo le foto da lui scattate.
L’obbiettivo di questa mia escursione era quadruplo:
1° Raggiungere e visitare il Rifugio Rosalba percorrendo il Sentiero delle Foppe, assoluta novità personale;
2° Percorrere integralmente il Sentiero Cecilia n° 10, dal Rifugio Rosalba fino alla Cresta Cermenati, passando per il Colle Garibaldi e Valsecchi;
3° Raggiungere la vetta
4° Tornare a casa tutto d’un pezzo
E sinceramente di tutti questi obbiettivi l’ultimo è quello da me sempre più ambito.
Ma per prima cosa iniziamo questo rapporto con qualche piccola interessante notazione storica:
Nell’anno 1906 Valsecchi decide di valorizzare maggiormente la parte sud-ovest della Grigna meridionale costruendo un rifugio al Colle del Pertusio (1730m); intitola il rifugio alla figlia Rosalba e lo dona alla sezione Cai di Milano. Si narra che durante una prolungata pausa dei lavori abbia salito la torre rocciosa che si staglia imponente dinnanzi al rifugio, e che lo abbia fatto in compagnia di uno sconosciuto carpentiere. In quella occasione decise di dedicare la torre salita alla moglie di nome Cecilia chiamandola per l’appunto con il suo nome (Torre Cecilia 1800m); e lo fece usando queste parole: “ecco la mamma che cura la tosa Rosalba” (dove “tosa” sta per figlia in dialetto). Successivamente decide anche di attrezzare il sentiero che collega il Rifugio Rosalba alla Cresta Cermenati (la quale porta in vetta) e di nuovo lo dedica alla moglie Cecilia (Sentiero Cecilia n°10). Vien da sé che il punto più alto del Sentiero Cecilia prenda infine proprio il suo nome (Colle Valsecchi 1898m, preceduto dal Colle Garibaldi di poco più basso 1824m).
Il Sentiero delle Foppe è sentiero facile, il classico sentiero escursionistico accessibile ai più; esso può tuttavia presentare qualche tranello in caso di pioggia in discesa per via di qualche roccetta levigata che può divenire scivolosa. La prima parte si snoda nel bosco, poi in uscita dal bosco si apre una bella veduta sul gruppo dei Corni di Canzo, con scorci sul lago, zona Mandello.
Bello ed accogliente è il Rifugio Rosalba, con bella gente e buone opportunità di ristoro. Il rifugio offre un bel panorama e presenta all’esterno una roccia con busto in bronzo dedicato al Professor Antonio Stoppani, geologo ed escursionista lecchese di fama. Bello da vedere il classico tricolore svolazzante al vento, e simpatica la presenza di due cani che si contendevano in una sorte di tiro alla fune un lungo bastone.
Il Cecilia invece è il classico sentiero tutta roccia per escursionisti esperti (n° 10 EE). Presenta molti tratti attrezzati con catene o corde fisse, e di tanto in tanto richiede piccole arrampicate su roccia non particolarmente difficili (diciamo un primo grado). Alterna zone esposte ad altre meno esposte e come già sottolineato in altri rapporti dopo il Colle Valsecchi, corre per un tratto sotto la Cresta Segantini, il Pilone Centrale e la Bastionata (quindi attenzione ad eventuali scariche di sassi da parte degli alpinisti sopra; può essere utile munirsi di caschetto protettivo, mentre non è indispensabile un set da ferrata essendo più un sentiero attrezzato che altro; il consiglio sarebbe almeno d’evitare di fermarsi a parlare amabilmente sotto la Cresta Segantini in presenza d’alpinisti in parete). La cosa più importante da fare in un sentiero come il Cecilia a mio avviso è prestare attenzione ai segnavia e muoversi verso una direzione precisa solo dopo essere stati certi d’aver individuato il bollo successivo dipinto sulla roccia, questo perché essendo il paesaggio completamente roccioso se si procede sempre a testa bassa c’è il rischio d’infilarsi in qualche passaggio sbagliato.
Sulla Cermenati è stato scritto tanto e più non diciamo; o meglio diciamo solo che sarebbe meglio evitare di farla in scarpe da tennis come ancora ho visto fare da alcuni durante questa escursione.
Percorso effettuato:
Sentiero delle Foppe (n°9 - E) (escursionistico panoramico)
Sentiero Cecilia (n°10 - EE) (avere un caschetto con sè può essere utile)
Cermenati (n°7 - E) (classico sentiero spaccagambe non pericoloso)
Vetta
Tempo richiesto 4h – 4h 30’ in salita. 1h - 1h 30' in discesa (Cermenati)
Percorso impegnativo sia fisicamente che psicologicamente (nel senso che richiede sempre un alto livello di attenzione).
Grande soddisfazione garantita da uno spettacolo della natura d’incomparabile bellezza.
Fiori incontrati:
Giglio di San Giovanni

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