Trittico ai Corni di Canzo e Monte Moregallo
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Oggi previsioni meteo non proprio buone, sono solo e l'umore come spesso negli tempi non è dei migliori.
Decido allora per un'escursione "tranquilla" ai Corni di Canzo: sarà perchè li ho frequentati sin da piccolo, felice e spensierato come solo i bimbi sanno essere, sarà perchè mi ricordano tanti momenti belli passati, sta di fatto che in nessun altra montagna al mondo mi sento a "casa" come qui, protetto e capace di ritrovar me stesso.
Oggi vorrei "metterli in fila" tutti e tre e compiere un giro completo.
Quando arrivo a Canzo al mattino è appena finito di piovere, le cime non si scorgono nemmeno tutte avvolte nelle nubi ed in un grigiore che rispecchia esattamente il mio stato d'animo di quest'oggi.
Percorro la mulattiera che parte dalle fonti di Gajum transitando da Prima, Seconda e Terz'Alpe, dopodichè per il sentiero che sale appena dietro ques'ultima verso la vetta dei Corni e il rifugio S.E.V.
Arrivato al bivio per la ferrata del Corno Occidentale, dato che il tempo è leggermente migliorato e le rocce sembrano già asciutte opto per raggiungere la prima cima percorrendo questa via.
Ricordo di aver già fatto questa ferrata oltre vent'anni fa ma ora è completamente rinnovata, sia nell'attrezzatura che nell'itinerario che parte molto più ad ovest di una volta e fa dei lunghi traversi per giungere sotto l'ultima parete del Corno.
La ferrata è divertente, ben tenuta e si adatta senz'altro a eventuali gite didattiche di approccio a questo tipo di arrampicata.
Senza problemi raggiungo il Corno Occidentale e da qui giù per il canalino verso nord raggiungo la sella dei Corni, salgo al Corno Centrale, poi giù dall'altro versante salgo il Corno Orientale che non visitavo da tempo e dove mi concedo un lunga pausa.
Qui incontro un coppia di ragazzi con due cani di Terz'Alpe che gli si sono simpaticamente aggregati fin dal mattino e non li mollano più.
Finita la pausa, mentre le condizioni meteo alternano schiarite ed annuvolamenti, comunque senza pioggia, decido di estendere il giro dei Corni salendo anche il vicino Moregallo per la bocchetta di Morigge.
Dopo un paio di foto in vetta ritorno dalla stessa via, proseguo fino al rifugio S.E.V. e successivamente a Terz'Alpe dove mi fermo a bere qualcosa.
Dopo quest'ultima pausa ristoratrice mi avvio lungo la mulattiera dell'andata e arrivo a Gajum dopo circa sei ore di escursione pause comprese.
E' stato un bel giro, sono stato immerso a volte nelle nuvole, più spesso nei mie pensieri; grazie Corni non tradite mai.
Decido allora per un'escursione "tranquilla" ai Corni di Canzo: sarà perchè li ho frequentati sin da piccolo, felice e spensierato come solo i bimbi sanno essere, sarà perchè mi ricordano tanti momenti belli passati, sta di fatto che in nessun altra montagna al mondo mi sento a "casa" come qui, protetto e capace di ritrovar me stesso.
Oggi vorrei "metterli in fila" tutti e tre e compiere un giro completo.
Quando arrivo a Canzo al mattino è appena finito di piovere, le cime non si scorgono nemmeno tutte avvolte nelle nubi ed in un grigiore che rispecchia esattamente il mio stato d'animo di quest'oggi.
Percorro la mulattiera che parte dalle fonti di Gajum transitando da Prima, Seconda e Terz'Alpe, dopodichè per il sentiero che sale appena dietro ques'ultima verso la vetta dei Corni e il rifugio S.E.V.
Arrivato al bivio per la ferrata del Corno Occidentale, dato che il tempo è leggermente migliorato e le rocce sembrano già asciutte opto per raggiungere la prima cima percorrendo questa via.
Ricordo di aver già fatto questa ferrata oltre vent'anni fa ma ora è completamente rinnovata, sia nell'attrezzatura che nell'itinerario che parte molto più ad ovest di una volta e fa dei lunghi traversi per giungere sotto l'ultima parete del Corno.
La ferrata è divertente, ben tenuta e si adatta senz'altro a eventuali gite didattiche di approccio a questo tipo di arrampicata.
Senza problemi raggiungo il Corno Occidentale e da qui giù per il canalino verso nord raggiungo la sella dei Corni, salgo al Corno Centrale, poi giù dall'altro versante salgo il Corno Orientale che non visitavo da tempo e dove mi concedo un lunga pausa.
Qui incontro un coppia di ragazzi con due cani di Terz'Alpe che gli si sono simpaticamente aggregati fin dal mattino e non li mollano più.
Finita la pausa, mentre le condizioni meteo alternano schiarite ed annuvolamenti, comunque senza pioggia, decido di estendere il giro dei Corni salendo anche il vicino Moregallo per la bocchetta di Morigge.
Dopo un paio di foto in vetta ritorno dalla stessa via, proseguo fino al rifugio S.E.V. e successivamente a Terz'Alpe dove mi fermo a bere qualcosa.
Dopo quest'ultima pausa ristoratrice mi avvio lungo la mulattiera dell'andata e arrivo a Gajum dopo circa sei ore di escursione pause comprese.
E' stato un bel giro, sono stato immerso a volte nelle nuvole, più spesso nei mie pensieri; grazie Corni non tradite mai.
Tourengänger:
Luca_P

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