tragedie annunciate.
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So di rompere un bel giocattolo,
l'andare in montagna comporta sempre un certo rischio, io sono venuto con voi per una "gitarella" di pochi kilometri, tutti noi giovani e vecchi abbiamo le nostre esperienze, eppure io sono cardiopatico, certo la mia cardiopatia mi permette di fare quello che voglio, ma ad esempio, non potrei guidare auto sopra i 2000 di cc,
non potrei superare una certa quota (ma vado oltre tremila metri a cercare fossili, ovviamente salgo in funivia, ma in quota....) a sentire il dottore rischio la vita a fare una sauna etc.
Tutti noi sappiamo che per iscriversi ad una palestra qualsiasi è neceessario il certificato medico, per salire un tremila a piedi no?
Non si muore d'infarto per sfortuna, si sono solo ignorati i segnali premonitori, ve lo posso dire con tranquillità, io sono andato al pronto soccorso un mese esatto dopo l'infarto e sono vivo per caso, pura statistica, si vive se si arriva in ospedale entro tre ore massimo, pensate un poco.
Quindi quando si porta in montagna qualcuno che ha o ha avuto problemi , questa persona si farà male,
è una certezza, non può arrivare dove uno "sano" arriva, un cronico nè migliorerà nè guarirà,
Una persona normale già non dovrebbe bere vino o grappe in altura, tantomeno caffè, sono eccitanti
pericolosi per persone che hanno problemi di suo.
Non è sfortuna, tutti sembrano normali, ma chi sa e tace o finge che siano cose di un passato remoto
fa solo del male a se stesso ed all'altro. La vita è realtà, nè sogno nè finzioni io sarò cardiopatico per tutta la vita e non potrò mai arrivare ad un tremila, metterei a repentaglio la mia vita e quella degli altri.
Chissà se fra gli hikrini ci sia un medico che si prenda la briga di controllare tutta l'allegra brigata prima che qualche altro incapace od incosciente che sia si rifaccia del male?
Un saluto a tutti voi
l'andare in montagna comporta sempre un certo rischio, io sono venuto con voi per una "gitarella" di pochi kilometri, tutti noi giovani e vecchi abbiamo le nostre esperienze, eppure io sono cardiopatico, certo la mia cardiopatia mi permette di fare quello che voglio, ma ad esempio, non potrei guidare auto sopra i 2000 di cc,
non potrei superare una certa quota (ma vado oltre tremila metri a cercare fossili, ovviamente salgo in funivia, ma in quota....) a sentire il dottore rischio la vita a fare una sauna etc.
Tutti noi sappiamo che per iscriversi ad una palestra qualsiasi è neceessario il certificato medico, per salire un tremila a piedi no?
Non si muore d'infarto per sfortuna, si sono solo ignorati i segnali premonitori, ve lo posso dire con tranquillità, io sono andato al pronto soccorso un mese esatto dopo l'infarto e sono vivo per caso, pura statistica, si vive se si arriva in ospedale entro tre ore massimo, pensate un poco.
Quindi quando si porta in montagna qualcuno che ha o ha avuto problemi , questa persona si farà male,
è una certezza, non può arrivare dove uno "sano" arriva, un cronico nè migliorerà nè guarirà,
Una persona normale già non dovrebbe bere vino o grappe in altura, tantomeno caffè, sono eccitanti
pericolosi per persone che hanno problemi di suo.
Non è sfortuna, tutti sembrano normali, ma chi sa e tace o finge che siano cose di un passato remoto
fa solo del male a se stesso ed all'altro. La vita è realtà, nè sogno nè finzioni io sarò cardiopatico per tutta la vita e non potrò mai arrivare ad un tremila, metterei a repentaglio la mia vita e quella degli altri.
Chissà se fra gli hikrini ci sia un medico che si prenda la briga di controllare tutta l'allegra brigata prima che qualche altro incapace od incosciente che sia si rifaccia del male?
Un saluto a tutti voi
Tourengänger:
gip

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