La lunga traversata in cresta dal Passo del Faiallo al Monte Beigua
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Era da tempo che volevo fare questa traversata, ma per vari motivi non ero mai riuscito ha effettuarla, oggi complice questa pausa di tempo quasi estivo con temperature superiori alla norma, decido insieme ad alcuni amici di compierla.
Ultimati i preparativi iniziamo ad avviarci percorrendo la carrareccia verso l'albergo del passo, da qui in poi per tutto il tragitto seguiremo i segnavia AV biancorossi, corrispondenti all’Alta Via dei Monti Liguri. Svoltiamo a destra su un'ampia traccia in discesa, entrando in un bel bosco di lecci e castagni, arrivati all'altezza di alcune case isolate nei pressi delle quali si trova una fontana, pieghiamo decisamente a sinistra iniziando a salire moderatamente e seguendo i segnavia arriviamo prima sul crinale e poi alle spalle del Monte Reixa. Continuando a destra ci fermiamo sovente ad ammirare il vastissimo panorama che si apre davanti ai nostri occhi, in successione tra innumerevoli saliscendi tocchiamo dapprima la Rocca Vaccaria 1167 m, poi la Rocca Crocetta 1071 m e in pochi minuti arriviamo ai piedi del rifugio Argentea che per ora ci lasciamo alle spalle. Sembra di camminare sul confine di due mondi, sul versante padano si alternano distese prative e boschi di faggi, mentre dal lato opposto verso il mare il paesaggio si presenta roccioso e aspro. Con il vento che ci accompagnerà per tutta la giornata, pensavano di vedere tutta la costa ligure e invece….un “mare” di nuvole ricoprirà per quasi tutto il giorno il “mare” sottostante…sempre di mare si tratta!!! Continuiamo seguendo l'Alta Via tra bellissime fioriture di erica, saliamo sulla Cima del Pozzo 1104 m e il successivo piccolo ricovero situato alle sue pendici, dopo una breve discesa iniziamo nuovamente a salire entrando in un fitto bosco e costeggiando il Bric Damè usciamo in un pianoro che percorriamo arrivando ad una palina segnavia. Scendiamo lungo un sentiero tortuoso che passa alla destra del Bric. Resunou, arrivati al passo Prato Ferretto 1091 m seguiamo la strada sterrata verso destra, percorrendo un aereo tratto che si affaccia prevalentemente sul mare. Passata la cappella degli Alpini in breve raggiungiamo la strada asfaltata nei pressi del Rifugio Pra Riondo 1110 m, seguendo i segnavia bianco-rossi percorriamo per alcuni minuti la strada. Ripreso sulla destra il sentiero arriviamo in vetta al Monte Beigua 1286 m, dove purtroppo causa alcuni ripetitori la vista è orrendamente rovinata, sulla cima è collocata la graziosa chiesetta della Regina Pacis. Ritornati al rifugio ci fermiamo per qualche istante a mangiare, per il ritorno seguiamo il medesimo itinerario dell'andata con la sola variante della salita alla cima Argentea 1082 m passando per l'omonimo rifugio, la classica ciliegina sulla torta...
Ultimati i preparativi iniziamo ad avviarci percorrendo la carrareccia verso l'albergo del passo, da qui in poi per tutto il tragitto seguiremo i segnavia AV biancorossi, corrispondenti all’Alta Via dei Monti Liguri. Svoltiamo a destra su un'ampia traccia in discesa, entrando in un bel bosco di lecci e castagni, arrivati all'altezza di alcune case isolate nei pressi delle quali si trova una fontana, pieghiamo decisamente a sinistra iniziando a salire moderatamente e seguendo i segnavia arriviamo prima sul crinale e poi alle spalle del Monte Reixa. Continuando a destra ci fermiamo sovente ad ammirare il vastissimo panorama che si apre davanti ai nostri occhi, in successione tra innumerevoli saliscendi tocchiamo dapprima la Rocca Vaccaria 1167 m, poi la Rocca Crocetta 1071 m e in pochi minuti arriviamo ai piedi del rifugio Argentea che per ora ci lasciamo alle spalle. Sembra di camminare sul confine di due mondi, sul versante padano si alternano distese prative e boschi di faggi, mentre dal lato opposto verso il mare il paesaggio si presenta roccioso e aspro. Con il vento che ci accompagnerà per tutta la giornata, pensavano di vedere tutta la costa ligure e invece….un “mare” di nuvole ricoprirà per quasi tutto il giorno il “mare” sottostante…sempre di mare si tratta!!! Continuiamo seguendo l'Alta Via tra bellissime fioriture di erica, saliamo sulla Cima del Pozzo 1104 m e il successivo piccolo ricovero situato alle sue pendici, dopo una breve discesa iniziamo nuovamente a salire entrando in un fitto bosco e costeggiando il Bric Damè usciamo in un pianoro che percorriamo arrivando ad una palina segnavia. Scendiamo lungo un sentiero tortuoso che passa alla destra del Bric. Resunou, arrivati al passo Prato Ferretto 1091 m seguiamo la strada sterrata verso destra, percorrendo un aereo tratto che si affaccia prevalentemente sul mare. Passata la cappella degli Alpini in breve raggiungiamo la strada asfaltata nei pressi del Rifugio Pra Riondo 1110 m, seguendo i segnavia bianco-rossi percorriamo per alcuni minuti la strada. Ripreso sulla destra il sentiero arriviamo in vetta al Monte Beigua 1286 m, dove purtroppo causa alcuni ripetitori la vista è orrendamente rovinata, sulla cima è collocata la graziosa chiesetta della Regina Pacis. Ritornati al rifugio ci fermiamo per qualche istante a mangiare, per il ritorno seguiamo il medesimo itinerario dell'andata con la sola variante della salita alla cima Argentea 1082 m passando per l'omonimo rifugio, la classica ciliegina sulla torta...
L'itinerario non presenta particolari difficoltà, bisogna però avere già nelle gambe un po' di allenamento, visto il notevole sviluppo, possibilità di pernottamento al rifugio Pra Riondo, sempre aperto nei mesi di luglio e agosto.
Malati di Montagna: Franco, Luisa, Danilo e Fabio
Tourengänger:
homo selvadego

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