Zuccone Campelli m 2161, per il Canalone dei Camosci
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By Aldo
grandemago
Con questo caldo e con questa neve oggi per me doveva essere l’occasione per farmi una gita tranquilla sull’asciutto, per boschi e prati fioriti.....magari da solo.....ne ero già convinto!
Alle 7,30 invece sono qui a Moggio, zaino in spalla, picozza e ramponi, pronto per salire allo Zuccone Campelli per il Canalone dei Camosci.....che per noi “Duri e Puri” l’avvicinamento è da farsi tutto a piedi.....niente funivie!
Tra l’altro salire al rifugio Lecco dalla Valle del Faggio è una piacevolissima camminata e noi la facciamo volentieri......siamo qui apposta!
Partiamo dalla solita Piazza Fontana e risaliamo verso Artavaggio fino alla sorgente che si trova dopo aver superato le cascine. Risaliamo la Valle del Faggio passando dalla Baita Pesciola Bassa e lambendo quella Alta, arrivando infine alla Bocchetta di Pesciola, fin qui in totale assenza di neve.
Breve sosta e poi discesa al Rifugio Lecco, dove sono parcheggiate fuori motoslitte e quad.....che bellezza! Siamo ai Piani di Bobbio, ex paradiso sacrificato allo sci.
Qui comincia la neve, poca ma insidiosa, dove rischio le gambe in alcune buche, ma fortunatamente quando iniziamo a risalire il canalone, esposto a Nord, la musica cambia e saliamo senza problemi.....grazie soprattutto a Daniele e Alberto che battono la pista.
Sbucati alla Bocchetta dei Camosci siamo accolti da una piacevole brezza che ci rinfresca dopo la fatica. Evitiamo di raggiungere la croce di vetta oltre l’intaglio e ci accucciamo sul panettone innevato.
Una delle nostre idee malsane sarebbe stata di scendere verso la piana dei Campelli, ma l’esposizione al sole e il rischio di romperci le ossa in qualche buca ci fà decidere senza esitazione di tornare dal canalone, dove abbiamo la certezza di trovare neve buona, essendo ancora in ombra.
La birra bevuta in cima non ha placato l’arsura e al rifugio me ne faccio un’altra, poi torniamo alla Bocchetta di Pesciola e scendiamo nuovamente lungo la Valle del Faggio. Al bivio prima della Baita di Pesciola Bassa prendiamo a destra un sentiero diverso rispetto all’andata (indicazione “Moggio Chiesa”) e lo seguiamo fino alla fine di un lungo mezzacosta, in prossimità di una dorsale sulla sinistra, dove abbandoniamo il sentiero segnato e seguiremo questa per tracce fino a sbucare su prati con alcune belle baite ristrutturate. Superate queste e rientrati novamente nel bosco ritroviamo un sentiero non segnato che ci riporterà quasi all’inizio della stradina fatta all’andata, in prossimità del paese.
Epilogo nel bar di Piazza Fontana con gelatone per Lella e Lumi, bevande varie e terza “birrona” per me......tanto oggi non devo guidare!
By Brunella
titti
Esperienza favolosa!!!
Come al solito, Aldo e Lella hanno fatto centroooooo!!!
Il Canalone dei Camosci …… che grande soddisfazione ascenderlo e discenderlo!!!!
Ho solo un piccolo rammarico,
la mia macchina fotografica alla prima foto si è bloccata, grossi capricci ………. non ho potuto immortalare nessun momento di questa escursione.
Grazie … a tutto il gruppo!!, e per le foto .... avrò un bel ricordo!!!
Quando siamo usciti dal Canalone la vista spaziava …., un’inesauribile orizzonte fitto di cime , con un cielo così terso che mi sembrava irreale, una giornata così nitida non mi era ancora capitata in montagna!!!
Alla prossima, caro canalino ….!!!!
Bye, Brunella
By Lumi
luminitao
Come vi stavo dicendo anche in un altro racconto...sto seguendo una terapia meravigliosa....incontro con La Natura...un percorso benessere speciale e...gratuito:):):)
Oggi, dopo Capraia e Grignone...non si poteva fare di meno....Zuccone Campelli....perché i maestri dei centri benessere sono Lella e Grandemago...una garanzia indiscussa per la nostra terapia.
Ognuno ha seguito il percorso benessere al suo giusto ritmo, al suo tempo, per far bene al suo spirito, per sentire nel suo cuore il beneficio curativo e rigenerante della terapia.
Il percorso inizia da Moggio e prosegue nella Valle del Faggio, un’incantevole ‘’sala relax’’ nei paesaggi di fine inverno e inizio......estate!!!!! Come da un percorso benessere non poteva mancare....''la sauna''....ci siamo immersi nella sauna all'aperto (ma non sdraiati su un asciugamano in costume da bagno!!!!!!) fino alla Bocchetta di Pesciola.
Ovviamente dopo la sauna....c’e bisogno di un rinfresco sano..., la sosta banana (mirtilli per qualcuno, yogurt oppure la birra per qualcun’altro)...spalmare la crema solare, il panorama unico ripreso in qualche scatto..la preparazione per l’attacco più impegnativo del percorso....salita del Canalone dei Camosci nel Vallone dei Camosci.
I montanari con più esperienza alle spalle ci hanno aperto la salita e cosi il nostro percorso benessere ha proseguito con….un po’ di ‘’ginnastica’’ per le gambe perché la pendenza era ben definita e sostenuta.
Una volta conquistata la cima ti chiedi.…ma dovremo anche scendere????…..Certo, un’esperienza in discesa a questa pendenza ci manca….dai,…è il momento di farla…
E cosi il nostro percorso benessere ha proseguito con una ‘’doccia’’ fresca di neve perché a volte affondavi…a volte galleggiavi sulla neve….era quella gioia incosciente di un bambino, che si lascia andare senza pensare …..Il nostro spirito di bambino è diventato più presente al Rifugio Lecco, con qualche ‘’palla di neve’’ e qualche scherzetto sulle qualifiche di Formula 1!!!!!!
Una giornata con un percorso benessere sano, rilassante, divertente, goduto al 98% (per fortuna manca solo quel 2% per goderlo pienamente…) immerso nei paesaggi dello Zuccone Campelli.
Si ‘’squilibra’’ al bar, davanti a un gelatone, birre….e qualche idea per la prossima gita!!!!!!!!!!!!!

Con questo caldo e con questa neve oggi per me doveva essere l’occasione per farmi una gita tranquilla sull’asciutto, per boschi e prati fioriti.....magari da solo.....ne ero già convinto!
Alle 7,30 invece sono qui a Moggio, zaino in spalla, picozza e ramponi, pronto per salire allo Zuccone Campelli per il Canalone dei Camosci.....che per noi “Duri e Puri” l’avvicinamento è da farsi tutto a piedi.....niente funivie!
Tra l’altro salire al rifugio Lecco dalla Valle del Faggio è una piacevolissima camminata e noi la facciamo volentieri......siamo qui apposta!
Partiamo dalla solita Piazza Fontana e risaliamo verso Artavaggio fino alla sorgente che si trova dopo aver superato le cascine. Risaliamo la Valle del Faggio passando dalla Baita Pesciola Bassa e lambendo quella Alta, arrivando infine alla Bocchetta di Pesciola, fin qui in totale assenza di neve.
Breve sosta e poi discesa al Rifugio Lecco, dove sono parcheggiate fuori motoslitte e quad.....che bellezza! Siamo ai Piani di Bobbio, ex paradiso sacrificato allo sci.
Qui comincia la neve, poca ma insidiosa, dove rischio le gambe in alcune buche, ma fortunatamente quando iniziamo a risalire il canalone, esposto a Nord, la musica cambia e saliamo senza problemi.....grazie soprattutto a Daniele e Alberto che battono la pista.
Sbucati alla Bocchetta dei Camosci siamo accolti da una piacevole brezza che ci rinfresca dopo la fatica. Evitiamo di raggiungere la croce di vetta oltre l’intaglio e ci accucciamo sul panettone innevato.
Una delle nostre idee malsane sarebbe stata di scendere verso la piana dei Campelli, ma l’esposizione al sole e il rischio di romperci le ossa in qualche buca ci fà decidere senza esitazione di tornare dal canalone, dove abbiamo la certezza di trovare neve buona, essendo ancora in ombra.
La birra bevuta in cima non ha placato l’arsura e al rifugio me ne faccio un’altra, poi torniamo alla Bocchetta di Pesciola e scendiamo nuovamente lungo la Valle del Faggio. Al bivio prima della Baita di Pesciola Bassa prendiamo a destra un sentiero diverso rispetto all’andata (indicazione “Moggio Chiesa”) e lo seguiamo fino alla fine di un lungo mezzacosta, in prossimità di una dorsale sulla sinistra, dove abbandoniamo il sentiero segnato e seguiremo questa per tracce fino a sbucare su prati con alcune belle baite ristrutturate. Superate queste e rientrati novamente nel bosco ritroviamo un sentiero non segnato che ci riporterà quasi all’inizio della stradina fatta all’andata, in prossimità del paese.
Epilogo nel bar di Piazza Fontana con gelatone per Lella e Lumi, bevande varie e terza “birrona” per me......tanto oggi non devo guidare!
By Brunella

Esperienza favolosa!!!
Come al solito, Aldo e Lella hanno fatto centroooooo!!!
Il Canalone dei Camosci …… che grande soddisfazione ascenderlo e discenderlo!!!!
Ho solo un piccolo rammarico,
la mia macchina fotografica alla prima foto si è bloccata, grossi capricci ………. non ho potuto immortalare nessun momento di questa escursione.
Grazie … a tutto il gruppo!!, e per le foto .... avrò un bel ricordo!!!
Quando siamo usciti dal Canalone la vista spaziava …., un’inesauribile orizzonte fitto di cime , con un cielo così terso che mi sembrava irreale, una giornata così nitida non mi era ancora capitata in montagna!!!
Alla prossima, caro canalino ….!!!!
Bye, Brunella
By Lumi

Come vi stavo dicendo anche in un altro racconto...sto seguendo una terapia meravigliosa....incontro con La Natura...un percorso benessere speciale e...gratuito:):):)
Oggi, dopo Capraia e Grignone...non si poteva fare di meno....Zuccone Campelli....perché i maestri dei centri benessere sono Lella e Grandemago...una garanzia indiscussa per la nostra terapia.
Ognuno ha seguito il percorso benessere al suo giusto ritmo, al suo tempo, per far bene al suo spirito, per sentire nel suo cuore il beneficio curativo e rigenerante della terapia.
Il percorso inizia da Moggio e prosegue nella Valle del Faggio, un’incantevole ‘’sala relax’’ nei paesaggi di fine inverno e inizio......estate!!!!! Come da un percorso benessere non poteva mancare....''la sauna''....ci siamo immersi nella sauna all'aperto (ma non sdraiati su un asciugamano in costume da bagno!!!!!!) fino alla Bocchetta di Pesciola.
Ovviamente dopo la sauna....c’e bisogno di un rinfresco sano..., la sosta banana (mirtilli per qualcuno, yogurt oppure la birra per qualcun’altro)...spalmare la crema solare, il panorama unico ripreso in qualche scatto..la preparazione per l’attacco più impegnativo del percorso....salita del Canalone dei Camosci nel Vallone dei Camosci.
I montanari con più esperienza alle spalle ci hanno aperto la salita e cosi il nostro percorso benessere ha proseguito con….un po’ di ‘’ginnastica’’ per le gambe perché la pendenza era ben definita e sostenuta.
Una volta conquistata la cima ti chiedi.…ma dovremo anche scendere????…..Certo, un’esperienza in discesa a questa pendenza ci manca….dai,…è il momento di farla…
E cosi il nostro percorso benessere ha proseguito con una ‘’doccia’’ fresca di neve perché a volte affondavi…a volte galleggiavi sulla neve….era quella gioia incosciente di un bambino, che si lascia andare senza pensare …..Il nostro spirito di bambino è diventato più presente al Rifugio Lecco, con qualche ‘’palla di neve’’ e qualche scherzetto sulle qualifiche di Formula 1!!!!!!
Una giornata con un percorso benessere sano, rilassante, divertente, goduto al 98% (per fortuna manca solo quel 2% per goderlo pienamente…) immerso nei paesaggi dello Zuccone Campelli.
Si ‘’squilibra’’ al bar, davanti a un gelatone, birre….e qualche idea per la prossima gita!!!!!!!!!!!!!
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