Albert-Heim-Hütte da Realp.
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COMMENTO DI IVAN : Questa settimana il gruppo Hikr si è un pò spezzettato. Per motivi vari io, Alberto e Beppe siamo disponibili solo la domenica, e così, dopo avere vagliato attentamente la meteo, si decide per il canton Uri e la Albert-Heim, per me una prima, mentre i due soci sono degli habituè. Partiamo da Realp con qualche nuvola alta, man mano saliamo però il tempo migliora, mentre i nuvoloni invadono i monti verso la Val Bedretto; sembra proprio che la scelta sia stata azzeccata. Salendo tagliamo la strada fino all'Hotel Galenstock, da dove poi seguiamo decisamente il sentiero già tracciato da ciaspolatori e soprattutto da sci alpinisti.Il tempo si apre e fa caldo, e quando arriviamo alla quota massima di giornata, i 2591 m. dell'Auf den Stocken, caratterizzato da una bella croce di legno, siamo accolti da un bel sole e assenza totale di vento. In breve raggiungiamo la vicina Albert-Heim, che è una capanna veramente bella. Tutta in sasso, per cui in perfetta armonia con l'ambiente circostante, è posta su un poggio dal quale si ha una bella visuale sulla catena che dallo Stotzigen Firsten arriva al Galenstock e su tutta la valle del torrente Tiefenbach. Dopo avere mangiato qualcosa all'esterno, siamo entrati per una ottima fetta di torta alle pere offerta da Alberto, visto che il 30 marzo è il suo compleanno ( ancora tanti auguri !!).
Quando siamo tornati all'esterno, aveva cominciato a rannuvolarsi per nubi alte. E' stato tutto sommato un bene, perchè già così il rientro è stato faticoso a causa della neve diventata pappa, figuriamoci cosa sarebbe stato col sole che picchiava. Raggiunto infatti un pò a fatica l'Hotel Galenstock, abbiamo deciso di seguire integralmente la strada; più lungo ma molto meglio che viaggiare in mezzo alla neve pesante e semi liquefatta.
vista da Alberto: Il tempo in Ticino invita a starsene a casa,ma al di là del Gottardo...pare ci vada bene! A Realp,ci incamminiamo per la cantonale che adduce al passo Furka,poi qualche bel taglione e giunti a quota 2100,poco sopra all'hotel Gallenstok,ci ciaspoliamo: la superficie appena fuori dalla pista cedeva. A quota 2400 circa,la neve era fresca e giunti alla quota 2591 delloStocken-Auf Den vediamo le nuvole portate da ovest,sormontare le cime,ma lo spettacolo è ben visibile e Ivan ha potuto apprezzarne la bellezza. Poi in circa 15 minuti,giungiamo alla capanna,dove pranziamo e poco dopo per finire in bellezza,degustiamo una buona fetta di torta appena sfornata. Nel frattempo notiamo l'arrivo di vari gruppi di sci alpinisti e 4 ciaspolatori. Usciti,notiamo che il cielo era oramai invaso dalle nuvole,le quali si abbassavano sempre più e l'aria si faceva sentire,così si decide per la discesa: se appena uscivamo dalla battuta era uno sprofondare ed una fatica tremenda,quindi appena ci è stato possibile,abbiamo raggiunto la strada dove la neve battuta dal gatto ci sorreggeva benissimo...e meno male,visto che una ciaspola mi si è disfatta. Ma in particolare per Ivan che così evitava colpi alla spalla dolorante. Ritornati al di là del Gottardo,il tempo era ancor peggio della mattina e un po d'acqua ha rinfrescato il viaggio: la meteo e la meta sono state azzeccate. Oggi: neve,sole,amici e una fetta di torta alle pere della capanna: ottima giornata per festeggiare l'avanzare dell'età. Grazie a Ivan e Beppe per la compagnia,sempre gradita,ciao e alla prossima! Km.totali circa 15
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