Val di Mezdì
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Abbiamo fatto questa escursione 3 anni fa. Per arrivare all'imbocco della Val di Mezdì bisogna salire con la funivia dal Passo Pordoi su al Sass Pordoi.
Da qui all'uscita della stazione della funivia si mettono gli sci e si prosegue in direzione del rifugio boè. Si scarpina per circa 45 minuti un pò con gli sci ai piedi e un pò con gli sci in spalla. Bisogna fare attenzione nel traverso sotto il Piz Boè.
Con accumuli di neve è meglio evitare il traverso e scendere sotto per poi risalire. In questo tratto si sono verificate spesso delle valange. Arrivati al rifugio Boè si è praticamente all'imbocco della valle da dove inizia la discesa. Il dislivello è piuttosto alto. Si parte da circa 2900 metri per arrivare a Colfosco che è a 1600 metri di altitudine. Il primo tratto della discesa è uno stretto imbuto ripido (circa 35%) chiuso tra due alte pareti di roccia.
La neve qui è sempre molto dura e a volte ghiacciata. Bisogna quindi stare bene attenti a non cadere. Alla fine dell'imbuto la valle si apre in tutto il suo splendore. Qui è tutto molto tracciato e la neve fresca bisogna andarsela a cercare fuori dalle tracce centrali. Alla fine della valle si passa tra due grandi massi e si arriva al bosco che è il punto più brutto della discesa, specialmente in caso di scarso innevamento. Si arriva a Colfosco esattamente nella zona della pista di fondo e ci si riimmette negli impianti del Dolomiti Superski.
Da qui all'uscita della stazione della funivia si mettono gli sci e si prosegue in direzione del rifugio boè. Si scarpina per circa 45 minuti un pò con gli sci ai piedi e un pò con gli sci in spalla. Bisogna fare attenzione nel traverso sotto il Piz Boè.
Con accumuli di neve è meglio evitare il traverso e scendere sotto per poi risalire. In questo tratto si sono verificate spesso delle valange. Arrivati al rifugio Boè si è praticamente all'imbocco della valle da dove inizia la discesa. Il dislivello è piuttosto alto. Si parte da circa 2900 metri per arrivare a Colfosco che è a 1600 metri di altitudine. Il primo tratto della discesa è uno stretto imbuto ripido (circa 35%) chiuso tra due alte pareti di roccia.
La neve qui è sempre molto dura e a volte ghiacciata. Bisogna quindi stare bene attenti a non cadere. Alla fine dell'imbuto la valle si apre in tutto il suo splendore. Qui è tutto molto tracciato e la neve fresca bisogna andarsela a cercare fuori dalle tracce centrali. Alla fine della valle si passa tra due grandi massi e si arriva al bosco che è il punto più brutto della discesa, specialmente in caso di scarso innevamento. Si arriva a Colfosco esattamente nella zona della pista di fondo e ci si riimmette negli impianti del Dolomiti Superski.
Tourengänger:
marcellobl

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