Maiorca: Serra de Tramuntana
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
La primavera in montagna è una stagione balorda....anzi, direi che per me non esiste!
Mi piace l'inverno, ma dopo aver pestato neve per qualche mese sento il desiderio di primavera, e questa in montagna di solito si fà attendere molto.
Se fai sci-alpinismo vai avanti fino a giugno, altrimenti.......puoi andare al mare, o meglio su qualche isola, dove negli ultimi anni hanno capito che non esistono solo orde di turisti affamati di confort e ri-animazione (avranno problemi con l'anima?).
Nella primavera del 2007 abbiamo scelto di andare a Maiorca, uno di quei luoghi che solo a nominarli mi facevano venire la pelle d'oca!
Ma la "portinaia curiosa" che c'è in me sà che, ravanando ravanando, alla fine tira fuori qualcosa di buono dal cilindro!
Cosi scoprii che a Maiorca esiste la Serra de Tramuntana, certamente non un luogo vergine, ma comunque molto diverso dal resto dell'isola, dove imperversa il turismo "grasso".
Venni a sapere che attraverso la Serra si stava riaprendo un antico cammino che collegava monasteri e paesi lungo una via di pietra, chiamata appunto la "Ruta de la Pedra en Sec".
Inoltre c'era un canyon che dalla Serra scendeva al mare, classificato come uno dei più belli del mediterraneo, il Torrent des Pareis. Che fare allora?
Si parte!
Sono le quattro del mattino quando partiamo per l'aeroporto di Orio. Siamo imbarcati su un'auto e sul pulmino del Comune.
Subito troviamo una pattuglia dei carabinieri che ferma l'auto guidata da Jack.
Cominciamo male! Rischiamo di perdere l'aereo perchè questi, si sà, non hanno fretta......e magari sono pure "scazzati" per il turno di notte!
Scendo dal pulmino cercando di stare calmo.......alla vista di un anziano e della scritta "Servizi Sociali del Comune di.........." ci lasciano andare!!!!!
Oggi sarà una giornata faticosa. Dall'aeroporto di Maiorca raggiungiamo in bus la stazione ferroviaria ed in treno la città di Inca, ai piedi della Serra. Da questa infine saliremo ancora in bus al Col de Sa Bataia, dove inizieremo il nostro cammino.
Gli zaini sono pesanti......facciamo pochi passi e Gilda inciampa finendo sull'asfalto faccia a terra e sviene.......abbiamo proprio cominciato bene!
Dopo le amorevoli cure del caso si riprende. E' pallidissima, ha un dente rotto e il labbro alla "Parietti"......e l'aspettano 5 ore di cammino!
La fanciulla ha carattere e arriveremo tutti alla meta, il rifugio Tossals Verds, luogo incantevole, dove passeremo una piacevolissima serata
Oltre a Mark, un simpatico inglesone che si sforza di parlare italiano, saremo gli unici ospiti.
Il mattino dopo è radioso......sembra radioso, ma dura poco!
Sento che qualcosa non và......ho una sensazione strana al piede e non avendo più sensibilità periferica dopo l'incidente in moto, tardo a capire cosa è successo.
Non è la prima volta purtroppo.....tolgo scarpa e calza e come temevo mi ritrovo con il calcagno nero, a causa di un travaso sottocutaneo di siero e sangue.
Per me il trek è finito. Lella, ormai chirurgo di famiglia, incide, svuota, toglie il superfluo, medica e mi fà una bella fasciatura.......il problema è che se non mi voglio far portare a valle in fuoristrada, pensiero che non mi ha mai sfiorato, dovrò seguire loro a piedi per un paio d'ore fino al Lago Cuber e da qui raggiungere con i mezzi pubblici Port de Soller, dove vicino al faro si trova il rifugio Muleta, nostra seconda meta.
Il ragazzo ha carattere e cosi farà!
Farò cosi anche nei giorni successivi, mi farò trovare alla meta spostandomi coi mezzi e con brevi camminate. Alla fine, anche se è difficile crederlo, devo dire che mi sono divertito.
Alla fine quello che conta è l'esperienza umana vissuta e anche questa è stata vissuta....pienamente!
A questo punto dovrebbe continuare il racconto Lella, che di questa esperienza non ha perso un metro, ma essendo lei di poche parole......scritte, il racconto finisce qui!
RUTA DE LA PEDRA EN SEC
Questo percorso collega Pollença a Port d’Andratx.
Noi ci siamo innestati partendo dal Col de Sa Bataia perchè volevamo percorrere “La Canaleta”, un sentiero di gronda tipo Tracciolino ma senza gallerie.
Nel 2007 era agibile da Pollença a Deià, con buona segnaletica e posti tappa.
Attualmente la situazione penso non sia cambiata di molto, in ogni caso visitare il sito:
http://www.conselldemallorca.cat/mediambient/pedra/pedraensec.php?idioma=ing&opcio=1
Col de Sa Bataia m 579 – Rifugio Tossals Verds m 540
Dislivello: salita m 520, discesa m 560
Tempo: ore 5.00
Dal Col de Sa Bataia, si sale lungo una sterrata fino al Col de Coma Freda (832 m) e da questo si scende all' area pic-nic di Mancor. Si risale ora su sentiero fino alla "Canaleta" seguendola fino ad incontrare il tracciato della Ruta de Pedra en Sec. Lungo questa si raggiunge il rifugio Tossals, ricavato da una vecchia fattoria ristrutturata.
Rifugio Tossals Verds m 540 – Rifugio Muleta m 110
Lunghezza: 20 km
Dislivello: salita m 510, discesa m 880
Tempo: ore 6.30
Dal Rifugio Tossals Verds si raggiunge il Lago Cuber, si sale poi al Col de l'Ofre (885 m) e da questo si scende lungo il suggestivo Barranc de Biniaraix fino a Soller (6 h). Con un pittoresco tram in funzione dal 1913 si raggiunge il Port de Soller e da questo si risale a piedi (30') al Rifugio Muleta, presso il faro che domina la baia.
Rifugio Muleta m 110 – Rifugio Can Boi m 125
Lunghezza: 10 km
Dislivello: salita m 390, discesa m 370
Tempo: ore 4.00
Dal faro ci s' incammina inizialmente per tracce nella macchia, per poi seguire una bellissima e panoramica strada selciata. Si raggiunge la minuscola e suggestiva Cala Deià dove, vista la brevità della tappa, ci si può fermare per un bagno prima di risalire al delizioso paesino di Deià, dove si trova il Rifugio Can Boi.
Valldemossa – Caragoli – Teix – Valldemossa
Dislivello m 620
Tempo: ore 5.00
Escursione ad anello lungo il “Sentiero dell'Arciduca”, per il Mirador de Ses Puntes, il Coll Estret de Son Gallard, Cima Caragoli, il Puig d'es Pau e il Teix (m 1064), quindi scesi a Valldemossa nella valle del Torrent d'Avall.
TORRENT DES PAREIS
Dislivello in discesa m 650
Tempo: ore 6.00
Difficoltà: II° (corda consigliata)
In bus da Soller si raggiunge Escorca, dove parte il sentiero che scende nel Torrent des Pareis, che scorre sul fondo di un canyon tra i più spettacolari del Mediterraneo e sfocia nel mare presso Cala de Sa Calobra, piccola baia inserita tra alte pareti di roccia.
In alta stagione si può tornare in battello a Port de Soller, altrimenti bisogna farsi venire a prendere in auto.
Tutte le foto sono di Francesca, Jack e Raffaele
Mi piace l'inverno, ma dopo aver pestato neve per qualche mese sento il desiderio di primavera, e questa in montagna di solito si fà attendere molto.
Se fai sci-alpinismo vai avanti fino a giugno, altrimenti.......puoi andare al mare, o meglio su qualche isola, dove negli ultimi anni hanno capito che non esistono solo orde di turisti affamati di confort e ri-animazione (avranno problemi con l'anima?).
Nella primavera del 2007 abbiamo scelto di andare a Maiorca, uno di quei luoghi che solo a nominarli mi facevano venire la pelle d'oca!
Ma la "portinaia curiosa" che c'è in me sà che, ravanando ravanando, alla fine tira fuori qualcosa di buono dal cilindro!
Cosi scoprii che a Maiorca esiste la Serra de Tramuntana, certamente non un luogo vergine, ma comunque molto diverso dal resto dell'isola, dove imperversa il turismo "grasso".
Venni a sapere che attraverso la Serra si stava riaprendo un antico cammino che collegava monasteri e paesi lungo una via di pietra, chiamata appunto la "Ruta de la Pedra en Sec".
Inoltre c'era un canyon che dalla Serra scendeva al mare, classificato come uno dei più belli del mediterraneo, il Torrent des Pareis. Che fare allora?
Si parte!
Sono le quattro del mattino quando partiamo per l'aeroporto di Orio. Siamo imbarcati su un'auto e sul pulmino del Comune.
Subito troviamo una pattuglia dei carabinieri che ferma l'auto guidata da Jack.
Cominciamo male! Rischiamo di perdere l'aereo perchè questi, si sà, non hanno fretta......e magari sono pure "scazzati" per il turno di notte!
Scendo dal pulmino cercando di stare calmo.......alla vista di un anziano e della scritta "Servizi Sociali del Comune di.........." ci lasciano andare!!!!!
Oggi sarà una giornata faticosa. Dall'aeroporto di Maiorca raggiungiamo in bus la stazione ferroviaria ed in treno la città di Inca, ai piedi della Serra. Da questa infine saliremo ancora in bus al Col de Sa Bataia, dove inizieremo il nostro cammino.
Gli zaini sono pesanti......facciamo pochi passi e Gilda inciampa finendo sull'asfalto faccia a terra e sviene.......abbiamo proprio cominciato bene!
Dopo le amorevoli cure del caso si riprende. E' pallidissima, ha un dente rotto e il labbro alla "Parietti"......e l'aspettano 5 ore di cammino!
La fanciulla ha carattere e arriveremo tutti alla meta, il rifugio Tossals Verds, luogo incantevole, dove passeremo una piacevolissima serata
Oltre a Mark, un simpatico inglesone che si sforza di parlare italiano, saremo gli unici ospiti.
Il mattino dopo è radioso......sembra radioso, ma dura poco!
Sento che qualcosa non và......ho una sensazione strana al piede e non avendo più sensibilità periferica dopo l'incidente in moto, tardo a capire cosa è successo.
Non è la prima volta purtroppo.....tolgo scarpa e calza e come temevo mi ritrovo con il calcagno nero, a causa di un travaso sottocutaneo di siero e sangue.
Per me il trek è finito. Lella, ormai chirurgo di famiglia, incide, svuota, toglie il superfluo, medica e mi fà una bella fasciatura.......il problema è che se non mi voglio far portare a valle in fuoristrada, pensiero che non mi ha mai sfiorato, dovrò seguire loro a piedi per un paio d'ore fino al Lago Cuber e da qui raggiungere con i mezzi pubblici Port de Soller, dove vicino al faro si trova il rifugio Muleta, nostra seconda meta.
Il ragazzo ha carattere e cosi farà!
Farò cosi anche nei giorni successivi, mi farò trovare alla meta spostandomi coi mezzi e con brevi camminate. Alla fine, anche se è difficile crederlo, devo dire che mi sono divertito.
Alla fine quello che conta è l'esperienza umana vissuta e anche questa è stata vissuta....pienamente!
A questo punto dovrebbe continuare il racconto Lella, che di questa esperienza non ha perso un metro, ma essendo lei di poche parole......scritte, il racconto finisce qui!
RUTA DE LA PEDRA EN SEC
Questo percorso collega Pollença a Port d’Andratx.
Noi ci siamo innestati partendo dal Col de Sa Bataia perchè volevamo percorrere “La Canaleta”, un sentiero di gronda tipo Tracciolino ma senza gallerie.
Nel 2007 era agibile da Pollença a Deià, con buona segnaletica e posti tappa.
Attualmente la situazione penso non sia cambiata di molto, in ogni caso visitare il sito:
http://www.conselldemallorca.cat/mediambient/pedra/pedraensec.php?idioma=ing&opcio=1
Col de Sa Bataia m 579 – Rifugio Tossals Verds m 540
Dislivello: salita m 520, discesa m 560
Tempo: ore 5.00
Dal Col de Sa Bataia, si sale lungo una sterrata fino al Col de Coma Freda (832 m) e da questo si scende all' area pic-nic di Mancor. Si risale ora su sentiero fino alla "Canaleta" seguendola fino ad incontrare il tracciato della Ruta de Pedra en Sec. Lungo questa si raggiunge il rifugio Tossals, ricavato da una vecchia fattoria ristrutturata.
Rifugio Tossals Verds m 540 – Rifugio Muleta m 110
Lunghezza: 20 km
Dislivello: salita m 510, discesa m 880
Tempo: ore 6.30
Dal Rifugio Tossals Verds si raggiunge il Lago Cuber, si sale poi al Col de l'Ofre (885 m) e da questo si scende lungo il suggestivo Barranc de Biniaraix fino a Soller (6 h). Con un pittoresco tram in funzione dal 1913 si raggiunge il Port de Soller e da questo si risale a piedi (30') al Rifugio Muleta, presso il faro che domina la baia.
Rifugio Muleta m 110 – Rifugio Can Boi m 125
Lunghezza: 10 km
Dislivello: salita m 390, discesa m 370
Tempo: ore 4.00
Dal faro ci s' incammina inizialmente per tracce nella macchia, per poi seguire una bellissima e panoramica strada selciata. Si raggiunge la minuscola e suggestiva Cala Deià dove, vista la brevità della tappa, ci si può fermare per un bagno prima di risalire al delizioso paesino di Deià, dove si trova il Rifugio Can Boi.
Valldemossa – Caragoli – Teix – Valldemossa
Dislivello m 620
Tempo: ore 5.00
Escursione ad anello lungo il “Sentiero dell'Arciduca”, per il Mirador de Ses Puntes, il Coll Estret de Son Gallard, Cima Caragoli, il Puig d'es Pau e il Teix (m 1064), quindi scesi a Valldemossa nella valle del Torrent d'Avall.
TORRENT DES PAREIS
Dislivello in discesa m 650
Tempo: ore 6.00
Difficoltà: II° (corda consigliata)
In bus da Soller si raggiunge Escorca, dove parte il sentiero che scende nel Torrent des Pareis, che scorre sul fondo di un canyon tra i più spettacolari del Mediterraneo e sfocia nel mare presso Cala de Sa Calobra, piccola baia inserita tra alte pareti di roccia.
In alta stagione si può tornare in battello a Port de Soller, altrimenti bisogna farsi venire a prendere in auto.
Tutte le foto sono di Francesca, Jack e Raffaele
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)