Val d'Err
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Secondo giorno di soggiorno a Rona (GR). Oggi scialpinisti e ciaspolatori si dividono : i primi vanno a fare una cosa che è impossibile per i secondi per due motivi – la lunghezza e l’utilizzo di un mezzo meccanico (lo skilift) che con le ciaspole risulta infattibile !!
Per questo motivo e per il fatto che alcuni di noi devono tornare alla base presto, per poi ripartire per casa, si organizza una cosa tra di noi, più o meno con la stessa formazione con cui andiamo a ciaspolare in Ticino.
La meta, più o meno, è il Piz Cuolm. Saliamo lungo una strada verso il bosco sopra Rona, poi calziamo le ciaspole. Ci addentriamo nel bosco, poi usciamo nell’ampia val d’Err, cosparsa di baite e piccoli villaggi. Vaghiamo qua e là, poi ci dirigiamo verso la cresta che conduce al Piz Cuolm, e la risaliamo fino a Q2135 (sulla cartina indicato come “Caral”..).
Ci fermiamo su questa parvenza di sommità, il tempo di mangiare e poi ci buttiamo nella polvere !! Stupenda, fino al bosco, anche se in un punto la pendenza diventa troppa e ci costringe a risalire, poi nel bosco il divertimento cambia, e dallo zompare giù dai pendii nella neve farinosa, si passa allo slalomare tra gli abeti, con sfide a restare in piedi (o a andar giù col sedere) scivolando nei punti più difficili !
Alla fine, il meritato riposo a prendere il sole, finalmente sbucato dalla nuvolaglia alta, seduti su una baita.
Niente cime eclatanti, oggi, ma il divertimento delle ciaspole nella neve !
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