Pizzo Rossetto ... il giorno dopo (ciaspole)
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Pizzo Rossetto il giorno dopo ….
Stavo scrivendo la relazione dell’uscita di ieri, prima guardo su Hikr, e trovo il rapporto di Ivan, Francesco(chi) e Beppe con la stessa meta …. il Pizzo Rossetto.
Anzi, guardando le loro belle foto, molte sono simili alle nostre, stessa ambientazione, stessi stupendi paesaggi, e pensandoci bene ho seguito la loro traccia, e ho visto i loro fuori-pista !
Stavo quasi pensando di non scriverla questa relazione, c’e’ quella appena citata, quella recente di siso (con sci e pelli) mi ha ricordato il Pizzo Rossetto, e convinto che era il momento di andarlo a vedere.
A dire il vero il primo spunto, che mi fatto inserire questa meta nella liste delle cose da fare, sono due relazioni più datate di ale84.
Ho deciso di scriverla comunque, foto ed ambienti sono del tutto simili, se non identiche, ma con una giornata come ieri, e come domenica per gli amici, posso senz’altro dire che per me è stata una delle ciaspolate più soddisfacenti.
Qualche puntino sulle i …
- Preparatevi a sentire rumori (ed odori) delle motoslitte, nelle zone delle baite ed attorno, soprattutto nelle ore più calde …
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Sotto il passo di Cantonill, attenzione alle possibili slavine dal lato del costone sinistro, quello che scende dal Pizzo di Cadreigh. Illuminante in proposito (con foto ed indicazioni) il report di
ale84 , lo trovate qui. (sempre brava e precisa)
- Il Pizzo Rossetto è in punto PANORAMICO straordinario, la vista a 360°, dal Luzzone-Greina, a tutta la Gana Negra, la Valle di Blenio, il Lucomagno con lo Scopì ed il costone del Pizzo del Corvo, il magnifico costone del Pizzo dei Cadreigh che scende fino al passo di Cantonill ed il Pizzo Rossetto, di fronte tutta la lunga catena che dal Matro sale al Pizzo del Sole, lo stupendo Pizzo delle Colombe. Con la giornata giusta il panorama è superbo.
Gli amici Ivan, Beppe, Francesco & Co sono saliti da Camperio, noi per la classica via da Piera.
Partenza alle 8:25, -7°, una decina di auto parcheggiate ai lati della strada, giorno feriale e fortunatamente silenzio totale. Si sale sopra la strada che in estate porta a Dotra, Anveuda e Marzanei, è battuta dalle motoslitte (ne vedrete a decine, parcheggiate e circolanti), assolutamente inutile calzare le ciaspole.
Non c’e’ pericolo di sbagliar percorso, basta seguire la strada principale, fino a Marzanei dove si trova un bivio, sinistra Dotra, destra Anveuda.
La destinazione è evidente già dal punto di partenza, anche se non si vede la cima (leggermente spostata indietro), si vede perfettamente il costone del Pizzo di Cadreigh, la sella del Passo di Cantonill e a destra il Pizzo Rossetto che chiude la catena.
Direzione Anveuda, un piccolo borgo di case, stupendo nel contesto della piana di Leigra, e la neve.
Ci arriviamo dopo 1:30 circa e 3,2Km. Passando nel piccolo borgo vediamo la casa bruciata e transennata dai pompieri (vedi la relazione di Siso).
Prosguiamo in piano in direzione del Passo di Cantonill, silenzio e tranquillità, neve ben battuta.
Dalla fine della piana di Leigra inizia la faticosa salita al passo di Cantonill, è il tratto più ripido, ma breve, con larghi zig-zag si prende quota ed alle 10:40 siamo al Pian Curnicc, qui c’e’ il bivio che a destra sale al Pizzo, diritto si raggiunge la palina del passo di Cantonill a 1937.
Raggiungiamo comunque la palina, per qualche foto e … guardare dall’ altro lato della vallata.
Dopo una piccola pausa al sole, ritorniamo indietro al bivio e sempre seguendo le tracce dei nostri predecessori, iniziamo la scalata … la neve è meno consistente e calziamo le ciaspole.
Raggiunta una prima valletta, se non trovate tracce pre-esistenti fate riferimento ad una evidente valletta che si vede sulla destra, si devia a sinistra su tratto ripido, raggiungendo una seconda “balconata”, poi si prosegue verso ovest, ci sono due cime, quella più a destra con ometto e croce è quella giusta, ma non si può sbagliare di certo.
Dopo 5,5Km e 3:20 (i tempi sono quelli del mio scarsissimo fiato), siamo in vetta.
SPETTACOLO !!!
Cielo azzurro, vette spettacolari in ogni direzione, luoghi conosciuti che andiamo a cercare e ricordare assieme ai miei compagni, sole … cosa volere di più?
Ci fermiamo quasi mezz’ora in vetta, ma senza pranzare, abbiamo pensato di iniziare il ritorno e scendere a pranzare ad Anveuda.
Foto di vetta e panoramiche all' impazzata, come a voler fare un pieno, una scorpacciata di tanto vedere.
Le foto non renderanno che in minima parte la gioia ed il piacere di essere lì, di fronte a tanto panorama.
Ritorno fino ad Anveuda con ciaspole, sicuramente più sicure nella discesa ripida dal passo.
In circa tre quarti d’ora siamo ad Anveuda, ci fermiamo seduti al sole a pranzare, vicino alla baita bruciata, comincia il carosello delle motoslitte, alcune salgono o scendono nelle varie baite, altre scorazzano per i vari pendii.
Ritorniamo per lo stesso percorso dell’ andata, incontriamo qualche passeggiatore ed ancora motoslitte, fare attenzione sulla strada.
Prima delle 15:00 siamo al parcheggio a Piera, ancora -7°, ma veramente felici.
Abbiamo percorso 2Km in più dell’ ultima in Val Morobbia, stesso dislivello, ma sono stanco un terzo …
Una ciaspolata da 5 stelle, Consigliatissima, senza rischi … aspettate la giornata giusta ed andateci.
Percorso: a+r circa 10,7Km
Dislivello: 800 assoluto, 949mt relativo
Tempi: 4:30 di cammino, 6:20 con le soste
Foto, diario, tracce gps sul nostro sito:
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