Val Seriana :Rifugio Vaccaro m.1519 - cima Vaccaro m.1957 (BG)
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Commento di Francesco::: La montagna non finira' mai di stupire, ognuno di noi ha una sua singolare attrezzatura: corda,ramponi, picca, ciaspole,racchette ecc...ecc., bene quest'oggi ho scoperto un'accessorio molto utile e alquanto inusuale, l'ascia, eh si!!!, proprio cosi!!!
Alberto la usa spesso, anzi, per lui è un accessorio quasi sempre presente nel suo bagaglio.
Adesso veniamo alla gita: Dopo eserci ritrovati tutti nella localita' di Parre, partiam alla scoperta"almeno per me" di qs. bellisima valle, la giornata sin da subito si presenta bellissima, cielo terso in un candore di neve appena caduta.
Il gruppo avanza capitanato da Alberto, è lui il promotore di qs. gita, una strada coperta di neve ci accompagna lungo la via del Monte Alino con vista a n\e sulla spettacolare cattedrale della Presolana, dopo qualche ora il gruppo si sfalda: alcuni raggiungono il rifugio e altri puntano dritti alla cima Vaccaro, io e Angelo raggiungiamo la vetta alle h. 13.15 assaporando tutta la bellezza e la verginita' della neve caduta nella notte, è uno spasso!!!
Qualche foto e scendiamo, si è fatto tardi e il ns. stomaco comincia a protestare spingendoci a valle in pochi minuti, una volta raggiunto il gruppo Alberto aveva gia' utilizzato il suo prezioso accessorio, l'ascia, con la quale rese vivibile l'interno del rifugio, senza di essa il gruppo rimase al freddo per ca. 1 ora
Dopo aver assaporato la sfiziosa caciotta di Max e la mia solita grappa scendiamo in valle, sono le 15.00.
Scendo quasi in solitaria per 30 minuti ma , nei pressi della chiesetta di San Antonio il gradito incontro di una graziosa e simpatica ragazza di Parre mi accompagna fino in paese, abbiam parlato di montagna e vita sociale, prima di salutarci le ho suggerito il ns. sito, e solamente il giorno dopo venni a conoscenza del suo nome"Antonella". Ufficialmente do' il benvenuto nella Ns. comunita' di hikr.
Dati tecnici: dislivello andata 1317, discesa idem, sviluppo km. 13,5.
http://www.valseriana.bg.it/ricettivita/rifugi/rifugio-vaccaro COMMENTO DI ENRICO Volentieri ho aderito alla telefonata di Alberto e Max per la gita al Monte Vaccaro.La gita ed il tempo è stata molto appagante e la compagnia divertente e rilassante.L'ambiente è molto solatio e panoramico sul pizzo Formico e la Presolana. Purtroppo io ed altri siamo arrivati un poco tardi per errore di percorso e qui ringrazio Alberto e gli altri per l'attesa . Comunque poi in 12 siamo partiti seguendo dapprima una stradina e poi la larga mulattiera che passa dalla chiesetta di S.Antonio e da numerose baite e casette varie. Finito il bosco si sale in ambiente aperto e magnifico. Bei colori , il cielo blu cobalto (almeno al mattino poi un poco di nebbia) e la neve che sembrava panna montata . La salita è regolare senza strappi fino al rifugio. Io pensavo che tutti facessero tappa al rifugio e poi si decideva per la salita ma non è stato così. Io ed altri siamo arrivati al rifugio ed abbiamo aspettato che il resto del gruppo tornasse dalla cima. D'altra parte (forse per eccesso di prudenza) le informazioni in mio possesso davano per la zona un pericolo 3 marcato ed a vista c'era un traverso che non mi piaceva. Anche un bergamasco presente al rifugio rimarcava che in certe condizioni il traverso non era proprio sicuro. Invece tutto è andato per il meglio per chi è andato in cima o quasi. La sofferenza maggiore è stata per noi che privi del nostro valente "capannat" non siamo riusciti ad accendere il camino e la stufa (non abbiamo nemmeno tentato) ed abbiamo stoicamente sopportato il freddo! Ovviamente con l'arrivo di Alberto ci è sembrato di rivivere con il caldo del camino e della stufa . Infatti Alberto in pochi minuti ha cambiato la temperatura e l'umore dei rimasti. Alberto è senz'altro un "fuochista" di tutto rispetto con un'attrezzatura adeguata che si porta sempre nello zaino (torce,ascia ecc...) . Dopo aver allegramente mangiato in compagnia ci siamo tutti rimessi in pista per la discesa che è stata oltremodo piacevole per diversi fuori pista. Probabilmente la mia "paura da slavina" era eccessiva ma io ci sono già stato sotto e non voglio ripetere l'esperimento. Peccato perchè a detta di Francesco ed Angelo non sussisteva alcun pericolo e le foto sembrano dar loro ragione. L'unica nota per me negativa è il percorso in auto troppo trafficato e non veloce ( con un chilometraggio metà del percorso Albavilla-Airolo il tempo è stato uguale se non maggiore ) .Insomma da Albavilla è molto più veloce e rilassante andare in Svizzera. Peccato perchè anche in Val Seriana (dove tornerò anche se non spesso) ci sono delle bellissime montagne.Grazie ancora a tutti per la compagnia.
Commento di Gonzo: mi fa' piacere leggere commenti positivi sulla gita che anche x me è stata piacevole, è importante essere tornati a casa col sorriso
abbiam gia' letto che purtroppo siam partiti in ritardo, probabilmente tutti avevamo la testa fra le nuvole e non ci siamo bene intesi se e dove trovarci prima di decidere se tentare la vetta o meno ed eventualmente preparare un po' di caldo nel rifugio, appena ricompattato il gruppo pero' tutti ci siam dati da fare con legna, fuoco, formaggio & vino e chiacchiere a volonta'!
nemmeno io conoscevo questo "angolo di bergamasca" se non dal basso, il posto mi è proprio piaciuto.
Alberto la usa spesso, anzi, per lui è un accessorio quasi sempre presente nel suo bagaglio.
Adesso veniamo alla gita: Dopo eserci ritrovati tutti nella localita' di Parre, partiam alla scoperta"almeno per me" di qs. bellisima valle, la giornata sin da subito si presenta bellissima, cielo terso in un candore di neve appena caduta.
Il gruppo avanza capitanato da Alberto, è lui il promotore di qs. gita, una strada coperta di neve ci accompagna lungo la via del Monte Alino con vista a n\e sulla spettacolare cattedrale della Presolana, dopo qualche ora il gruppo si sfalda: alcuni raggiungono il rifugio e altri puntano dritti alla cima Vaccaro, io e Angelo raggiungiamo la vetta alle h. 13.15 assaporando tutta la bellezza e la verginita' della neve caduta nella notte, è uno spasso!!!
Qualche foto e scendiamo, si è fatto tardi e il ns. stomaco comincia a protestare spingendoci a valle in pochi minuti, una volta raggiunto il gruppo Alberto aveva gia' utilizzato il suo prezioso accessorio, l'ascia, con la quale rese vivibile l'interno del rifugio, senza di essa il gruppo rimase al freddo per ca. 1 ora
Dopo aver assaporato la sfiziosa caciotta di Max e la mia solita grappa scendiamo in valle, sono le 15.00.
Scendo quasi in solitaria per 30 minuti ma , nei pressi della chiesetta di San Antonio il gradito incontro di una graziosa e simpatica ragazza di Parre mi accompagna fino in paese, abbiam parlato di montagna e vita sociale, prima di salutarci le ho suggerito il ns. sito, e solamente il giorno dopo venni a conoscenza del suo nome"Antonella". Ufficialmente do' il benvenuto nella Ns. comunita' di hikr.
Dati tecnici: dislivello andata 1317, discesa idem, sviluppo km. 13,5.
http://www.valseriana.bg.it/ricettivita/rifugi/rifugio-vaccaro COMMENTO DI ENRICO Volentieri ho aderito alla telefonata di Alberto e Max per la gita al Monte Vaccaro.La gita ed il tempo è stata molto appagante e la compagnia divertente e rilassante.L'ambiente è molto solatio e panoramico sul pizzo Formico e la Presolana. Purtroppo io ed altri siamo arrivati un poco tardi per errore di percorso e qui ringrazio Alberto e gli altri per l'attesa . Comunque poi in 12 siamo partiti seguendo dapprima una stradina e poi la larga mulattiera che passa dalla chiesetta di S.Antonio e da numerose baite e casette varie. Finito il bosco si sale in ambiente aperto e magnifico. Bei colori , il cielo blu cobalto (almeno al mattino poi un poco di nebbia) e la neve che sembrava panna montata . La salita è regolare senza strappi fino al rifugio. Io pensavo che tutti facessero tappa al rifugio e poi si decideva per la salita ma non è stato così. Io ed altri siamo arrivati al rifugio ed abbiamo aspettato che il resto del gruppo tornasse dalla cima. D'altra parte (forse per eccesso di prudenza) le informazioni in mio possesso davano per la zona un pericolo 3 marcato ed a vista c'era un traverso che non mi piaceva. Anche un bergamasco presente al rifugio rimarcava che in certe condizioni il traverso non era proprio sicuro. Invece tutto è andato per il meglio per chi è andato in cima o quasi. La sofferenza maggiore è stata per noi che privi del nostro valente "capannat" non siamo riusciti ad accendere il camino e la stufa (non abbiamo nemmeno tentato) ed abbiamo stoicamente sopportato il freddo! Ovviamente con l'arrivo di Alberto ci è sembrato di rivivere con il caldo del camino e della stufa . Infatti Alberto in pochi minuti ha cambiato la temperatura e l'umore dei rimasti. Alberto è senz'altro un "fuochista" di tutto rispetto con un'attrezzatura adeguata che si porta sempre nello zaino (torce,ascia ecc...) . Dopo aver allegramente mangiato in compagnia ci siamo tutti rimessi in pista per la discesa che è stata oltremodo piacevole per diversi fuori pista. Probabilmente la mia "paura da slavina" era eccessiva ma io ci sono già stato sotto e non voglio ripetere l'esperimento. Peccato perchè a detta di Francesco ed Angelo non sussisteva alcun pericolo e le foto sembrano dar loro ragione. L'unica nota per me negativa è il percorso in auto troppo trafficato e non veloce ( con un chilometraggio metà del percorso Albavilla-Airolo il tempo è stato uguale se non maggiore ) .Insomma da Albavilla è molto più veloce e rilassante andare in Svizzera. Peccato perchè anche in Val Seriana (dove tornerò anche se non spesso) ci sono delle bellissime montagne.Grazie ancora a tutti per la compagnia.
Commento di Gonzo: mi fa' piacere leggere commenti positivi sulla gita che anche x me è stata piacevole, è importante essere tornati a casa col sorriso
abbiam gia' letto che purtroppo siam partiti in ritardo, probabilmente tutti avevamo la testa fra le nuvole e non ci siamo bene intesi se e dove trovarci prima di decidere se tentare la vetta o meno ed eventualmente preparare un po' di caldo nel rifugio, appena ricompattato il gruppo pero' tutti ci siam dati da fare con legna, fuoco, formaggio & vino e chiacchiere a volonta'!
nemmeno io conoscevo questo "angolo di bergamasca" se non dal basso, il posto mi è proprio piaciuto.
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