Pietra Parcellara 836m e Pietra Perduca 495m
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“Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai.”
Commento di Chiara e Floriano
Le tre sezioni CAI di Brugherio, Cernusco sul Naviglio e Gorgonzola si sono unite per organizzare una'escursione in un luogo insolito e spettacolare: Pietra Parcellara.
Essa si erge imponente a dominare il lato sinistro della Val Trebbia, in provincia di Piacenza, è un vistoso roccione oflolitico: ovvero una parte del mantello litosferico, l'elemento viscoso del nostro pianeta che si trova sotto la crosta superficiale, solidificatosi e risalito alla superficie dell'allora fondale oceanico.
Reinhold Messner
Commento di Chiara e Floriano
Le tre sezioni CAI di Brugherio, Cernusco sul Naviglio e Gorgonzola si sono unite per organizzare una'escursione in un luogo insolito e spettacolare: Pietra Parcellara.
Essa si erge imponente a dominare il lato sinistro della Val Trebbia, in provincia di Piacenza, è un vistoso roccione oflolitico: ovvero una parte del mantello litosferico, l'elemento viscoso del nostro pianeta che si trova sotto la crosta superficiale, solidificatosi e risalito alla superficie dell'allora fondale oceanico.
Nonostante la sua vetta raggiunga la modesta quota di 836 metri, per le sue linee rocciose e verticali che contrastano in modo violento con quelle tondeggianti dei paesaggi argillosi circostanti, la Parcellara si è guadagnata il nome, un po' enfatico e sicuramente esagerato, di "Cervino piacentino", la cui scalata è sicuramente una piccola impresa, ma intensa ed emozionante.
Partiamo intorno alle 7,15 con un pullman: siamo 44 persone di cui tre bambini, un bel gruppone!
A Perino inizia la nostra camminata in un paesaggio ovattato dalla foschia: seguiamo la strada asfaltata per Donceto, una zona collinare coltivata a vigneti, e oltrepassato l'abitato, saliamo decisamente in direzione del fianco meridionale del roccione ofiolitico.
Proseguiamo fino a immetterci a sinistra su un ripido sentiero argilloso che ci porta a una radura panoramica, peccato che la foschia continua ad imperversare, prendiamo fiato ed attraversiamo quindi il bosco. Un segnavia CAI ci conduce, serpeggiando fra la folta vegetazione, alla sella chiamata Pietra Marcia alla base della cresta Sud – Est della Pietra Parcellara. Qui il gruppo si divide in due: la maggior parte, con i bambini, continua il sentiero che gira intorno al roccione per poi salire dal lato N più facile, mentre noi con una decina di persone affrontiamo la cresta: itinerario più impegnativo anche se mai difficile, che percorre interamente l'aerea cresta, con qualche passaggio di I grado.
Il percorso presenta diversi passaggi verticali, congiungendo le diverse creste che caratterizzano questo versante della parete rocciosa; in breve, oltrepassati così alcuni contrafforti, oltre ad uno spettacolare e stretto camino, ci troviamo a superare una breve placca orizzontale (attrezzata con un cavo di sicurezza).
Il percorso ora si sposta sul fianco sinistro della cresta e, dopo aver superato ancora alcuni risalti di roccia friabile, saliamo una lunga parete verticale (non esposta) dove, da qui in poi, la sensazione aerea si fa massima e la cresta molto sottile! Per un breve tratto avremo di fronte solo un'affilata cresta rocciosa appuntita verso il cielo.
Scendiamo solo per alcuni metri fino ad un avvallamento franoso di detriti rocciosi (ancora un cavo d'acciaio) e, risalito il versante opposto, in breve giungiamo alla vetta, da cui se la giornata fosse stata migliore, si gode il panorama sull'intera Valle del Trebbia fino alle lontane montagne dell'alto Appennino.
Insieme a noi dall'altro lato arrivano gli altri del gruppo, facciamo una breve sosta energetica, immancabile foto di gruppo e incominciamo la discesa, non senza aver prima messo in sicurezza i bambini visto che le rocce in alcuni punti sono scivolose.
Scendiamo fino ad arrivare nuovamente nel bosco a Q 670 dove si trova l'Oratorio Parcellara, una chiesetta restaurata da poco con molto gusto, ancora un quarto d'ora di cammino ed arriviamo all'Agriturismo "La Madre Pietra" dove facciamo una tappa culinaria assaggiando le specialità piacentine: pisarei e fasò, tortelli di ricotta e spinaci, tortelli di zucca con tartufo, il tutto annaffiato da un'ottimo Gutturnio. Anche i vegani vengono soddisfatti e possono gustare polenta e sugo di lenticchie!
Ripartiamo dopo un'oretta, e seguendo un sentiero pieno di argilla e pozze d'acqua ( immaginatevi i nostri scarponi!) con una mezz'ora di cammino arriviamo alla Pietra Perduca dove sorge la Chiesetta di Sant'Anna e famosa anche per i due vasconi in pietra le cui origini sembrano di età precristiana: il luogo sarebbe stato meta di aspiranti madri, che lì avrebbero compiuto riti pagani propiziatori. Nei vasconi vive incredibilmente una colonia di tritoni!
Nel 2005 sulla parete della rupe è stata inaugurata una palestra di arrampicata.
Purtroppo il cielo è sempre plumbeo e la foschia ci nega il panorama: peccato! Prendiamo nuovamente il sentiero e facendo un giro ad anello ritorniamo a Donceto e quindi al pullman: come per incanto escono fuori tre torte casalinghe per concludere in bellezza la giornata!!
Partecipanti: Adele, Caterina, Chiara, Davide, Fausto, Floriano, Ina, Ludovico, Marco, Maurizio, Paolo
Percorso: 11 Km circa
Dislivello: 640m
Tempo totale(comprese soste culinarie): 7,30 h
Insieme a noi dall'altro lato arrivano gli altri del gruppo, facciamo una breve sosta energetica, immancabile foto di gruppo e incominciamo la discesa, non senza aver prima messo in sicurezza i bambini visto che le rocce in alcuni punti sono scivolose.
Scendiamo fino ad arrivare nuovamente nel bosco a Q 670 dove si trova l'Oratorio Parcellara, una chiesetta restaurata da poco con molto gusto, ancora un quarto d'ora di cammino ed arriviamo all'Agriturismo "La Madre Pietra" dove facciamo una tappa culinaria assaggiando le specialità piacentine: pisarei e fasò, tortelli di ricotta e spinaci, tortelli di zucca con tartufo, il tutto annaffiato da un'ottimo Gutturnio. Anche i vegani vengono soddisfatti e possono gustare polenta e sugo di lenticchie!
Ripartiamo dopo un'oretta, e seguendo un sentiero pieno di argilla e pozze d'acqua ( immaginatevi i nostri scarponi!) con una mezz'ora di cammino arriviamo alla Pietra Perduca dove sorge la Chiesetta di Sant'Anna e famosa anche per i due vasconi in pietra le cui origini sembrano di età precristiana: il luogo sarebbe stato meta di aspiranti madri, che lì avrebbero compiuto riti pagani propiziatori. Nei vasconi vive incredibilmente una colonia di tritoni!
Nel 2005 sulla parete della rupe è stata inaugurata una palestra di arrampicata.
Purtroppo il cielo è sempre plumbeo e la foschia ci nega il panorama: peccato! Prendiamo nuovamente il sentiero e facendo un giro ad anello ritorniamo a Donceto e quindi al pullman: come per incanto escono fuori tre torte casalinghe per concludere in bellezza la giornata!!
Partecipanti: Adele, Caterina, Chiara, Davide, Fausto, Floriano, Ina, Ludovico, Marco, Maurizio, Paolo
Percorso: 11 Km circa
Dislivello: 640m
Tempo totale(comprese soste culinarie): 7,30 h
Communities: Hikr in italiano
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