Ciaspolata al Rif. Marinelli 2.813m
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Il giorno prima di Pasqua organizzo con mio cugino Vittorio una ciaspolata in Valmalenco, come meta scegliamo il rifugio Marinelli anche perché in questo periodo è aperto per lo scialpinismo, il giorno prima telefono al gestore per sincerarmi delle condizioni della neve e mi dice che sono buone.
Per salire seguiamo la traccia degli sci che ci fa tenere una linea che passa sopra al sentiero estivo, il sole non è ancora arrivato e si sale bene senza affondare e senza ramponi fino alla Bocchetta delle Forbici (2.636m - 1h35'), nel tratto tra i due rifugi mettiamo i ramponi e tiro fuori la picca poiché la neve è ghiacciata e il sentiero è slavinato. Superato questo tratto saliamo senza problemi fino al rifugio Marinelli (2.813m - 2h25').
Visto che il rifugio è aperto mangiamo un piatto di pasta e poi iniziamo la discesa.
Mettiamo le ciaspole poiché la neve è diventata molle, rimettiamo i ramponi nel tratto slavinato e alla Bocchetta delle Forbici rimettiamo le ciaspole, che toglieremo (sbagliando!) nell'ultimo tratto con chiazze di neve dove si sprofonda poiché sotto la neve ci sono cespugli di rododendro.
Bellissimo itinerario sulla neve in un ambiente favoloso DA EFFETTUARE SOLO IN PRESENZA DELLE CONDIZIONI SICURE DELLA NEVE, poiché soprattutto nel tratto dopo la bocchetta delle Forbici la montagna scarica e c'erano diverse slavine.
Attrezzatura:
- ramponi
- ciaspole
- picozza
Per salire seguiamo la traccia degli sci che ci fa tenere una linea che passa sopra al sentiero estivo, il sole non è ancora arrivato e si sale bene senza affondare e senza ramponi fino alla Bocchetta delle Forbici (2.636m - 1h35'), nel tratto tra i due rifugi mettiamo i ramponi e tiro fuori la picca poiché la neve è ghiacciata e il sentiero è slavinato. Superato questo tratto saliamo senza problemi fino al rifugio Marinelli (2.813m - 2h25').
Visto che il rifugio è aperto mangiamo un piatto di pasta e poi iniziamo la discesa.
Mettiamo le ciaspole poiché la neve è diventata molle, rimettiamo i ramponi nel tratto slavinato e alla Bocchetta delle Forbici rimettiamo le ciaspole, che toglieremo (sbagliando!) nell'ultimo tratto con chiazze di neve dove si sprofonda poiché sotto la neve ci sono cespugli di rododendro.
Bellissimo itinerario sulla neve in un ambiente favoloso DA EFFETTUARE SOLO IN PRESENZA DELLE CONDIZIONI SICURE DELLA NEVE, poiché soprattutto nel tratto dopo la bocchetta delle Forbici la montagna scarica e c'erano diverse slavine.
Attrezzatura:
- ramponi
- ciaspole
- picozza
Tourengänger:
gebre

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (5)