Pizzo Fornalino 2562 m
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Ennesima domenica di passione, causa tempo avverso niente montagna. Non mi resta che accedere il pc e ammirare le bellissime foto pubblicate su hikr. Che spettacolo questi scatti autunnali con la prima neve, a proposito di neve perchè non caricare un' escursione scialpinistica ?
Domenica 22 marzo 2009, raggiungiamo in auto Cheggio in Valle Antrona.
Calziamo i "legni veloci" a fianco della pista da sci e iniziamo la dolce salita su neve cementata, le pelli fanno il loro dovere ottima aderenza fino a quota 2000 circa, dove un breve ma ripido tratto ci induce a mettere i rampant. Nel tratto successivo la pendenza diminuisce, riprendiamo fiato per affrontare l' ultima rampa che da accesso al Passo del Fornalino 2345 m.
Il 90% degli scialpinisti finiscono qua la loro salita, ma oggi le nostre intenzioni sono bellicose vogliamo dichiarare guerra al pizzo del Fornalino. Quindi lasciamo gli sci al colle e armati di ramponi e picozza scendiamo nel versante opposto Val Bognanco, con un traverso arriviamo alla base del famigerato canalino che sale alla cima. Osservo quel budello ripidissimo, ho un' esitazione sarò all' altezza della situazione?... non ho mai fatto salite simili! intanto Roberto ha gia iniziato l' ascesa, do un' occhiata in alto non ci sono cornici di neve minacciose , non mi resta che partire, poi deciderò se proseguire...
Detto, fatto, la salita è stupenda, lo scarpone affonda quasi completamente dandomi una bella sensazione di sicurezza. Mentre salgo sono concentratissimo un errore potrei pagarlo caro in quanto non siamo legati, a volte mi giro per capire se sarò in grado poi di scendere, tutto ok... procediamo !
L' ascensione si rivela più lunga del previsto causa la lenta progressione, gli ultimi metri sono praticamente verticali, senza picozza sarebbe impossibile continuare, finalmente con un sospiro di sollievo siamo fuori sulla comoda cresta, non ci sono più difficoltà alla cima che raggiungiamo in pochi minuti. Tempo di scattare due foto e ci rinfiliamo nel toboga, scendiamo molto cauti a ritroso con il viso a monte, a metà calata tento di cambiare la posizione con il viso a valle ma mi rendo subito conto di non avere avuto una buona idea è ancora troppo ripido. Siamo quasi alla base la pendenza diminuisce, ora torniamo sui nostri passi e risaliamo al colle dove ci stanno aspettando il resto del gruppo, il Fornalino è stato vinto !!!!
Dati tecnici : Alpe Cheggio 1470 m.
P.so del Fornalino 2345 m dislivello 875 m
P.zo del Fornalino 2562 m dislivello 1092 m
Scheda dettagliata itinerario : http://www.gulliver.it/itinerario/277/
Domenica 22 marzo 2009, raggiungiamo in auto Cheggio in Valle Antrona.
Calziamo i "legni veloci" a fianco della pista da sci e iniziamo la dolce salita su neve cementata, le pelli fanno il loro dovere ottima aderenza fino a quota 2000 circa, dove un breve ma ripido tratto ci induce a mettere i rampant. Nel tratto successivo la pendenza diminuisce, riprendiamo fiato per affrontare l' ultima rampa che da accesso al Passo del Fornalino 2345 m.
Il 90% degli scialpinisti finiscono qua la loro salita, ma oggi le nostre intenzioni sono bellicose vogliamo dichiarare guerra al pizzo del Fornalino. Quindi lasciamo gli sci al colle e armati di ramponi e picozza scendiamo nel versante opposto Val Bognanco, con un traverso arriviamo alla base del famigerato canalino che sale alla cima. Osservo quel budello ripidissimo, ho un' esitazione sarò all' altezza della situazione?... non ho mai fatto salite simili! intanto Roberto ha gia iniziato l' ascesa, do un' occhiata in alto non ci sono cornici di neve minacciose , non mi resta che partire, poi deciderò se proseguire...
Detto, fatto, la salita è stupenda, lo scarpone affonda quasi completamente dandomi una bella sensazione di sicurezza. Mentre salgo sono concentratissimo un errore potrei pagarlo caro in quanto non siamo legati, a volte mi giro per capire se sarò in grado poi di scendere, tutto ok... procediamo !
L' ascensione si rivela più lunga del previsto causa la lenta progressione, gli ultimi metri sono praticamente verticali, senza picozza sarebbe impossibile continuare, finalmente con un sospiro di sollievo siamo fuori sulla comoda cresta, non ci sono più difficoltà alla cima che raggiungiamo in pochi minuti. Tempo di scattare due foto e ci rinfiliamo nel toboga, scendiamo molto cauti a ritroso con il viso a monte, a metà calata tento di cambiare la posizione con il viso a valle ma mi rendo subito conto di non avere avuto una buona idea è ancora troppo ripido. Siamo quasi alla base la pendenza diminuisce, ora torniamo sui nostri passi e risaliamo al colle dove ci stanno aspettando il resto del gruppo, il Fornalino è stato vinto !!!!
Dati tecnici : Alpe Cheggio 1470 m.
P.so del Fornalino 2345 m dislivello 875 m
P.zo del Fornalino 2562 m dislivello 1092 m
Scheda dettagliata itinerario : http://www.gulliver.it/itinerario/277/
Tourengänger:
adrimiglio

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