Ferrata "Burrone Giovannelli"
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Da qualche tempo volevamo provare una ferrata, la cosa ci interessava, ma sprovvisti di attrezzatura, abbiamo ripiegato sul Burrone Giovannelli che si, è considerata una ferrata(vedi sito vieferrate.it) ma ha la caratteristica di non avere tratti esposti o pericolosi.
Partiamo da Verona ed arriviamo nel centro di Mezzocorona a nord di Trento verso le 9.30, percorriamo le stradine in mezzo ai vigneti di uva Teroldego(wow!) ed arriviamo alle 10 all'attacco della via.
L'inizio non è assolutamente impegnativo, dopo un 700 mt in un bosco si affronta il sentiero che sale lungo la costa aiutati da una corda di ferro.
Dopo circa 30 minuti, si arriva ad una fenditura della parete e ci si inoltra nel fresco del burrone, tramite scale, scalini in roccia e ponticelli si prosegue la salita per circa 45 minuti; arriviamo così ai piedi di una spettacolare cascata di un centinaio di metri di altezza.
Partono una serie di foto e di considerazioni del luogo veramente bello, poi si riprende la salita che ora si addentra in un bosco di faggi e che ci porta ad una ex malga ora adibita a posto di ristoro e di accoglienza per gruppi di boy scout.
Dopo aver mangiato, riprendiamo il percorso e dopo circa 30 minuti arriviamo alla località Monte, posto ameno frequentato da appassionati, da lì si possono effettuare escursioni al rifugio Malga Kraun e la traversa dei monti della Luna arrivando, se si vuole alla ferrata Favogna(4 ore) o alla cima del monte Roen (2100 mt, 7 ore di marcia).
Qui ci regaliamo un bel gelato e ci godiamo lo spettacolo del gruppo del Brenta e del pieno sole che ci scalda in questa bella giornata settembrina.
Il rientro prevede la discesa al paese tramite la minuscola funivia(7 persone) ad una sola campata, un vero "tuffo" nel vuoto.....arrivati in paese, mia moglie ci allevia il rientro a piedi : tramite autostop recupera l'auto e ci riporta a casa.
Partiamo da Verona ed arriviamo nel centro di Mezzocorona a nord di Trento verso le 9.30, percorriamo le stradine in mezzo ai vigneti di uva Teroldego(wow!) ed arriviamo alle 10 all'attacco della via.
L'inizio non è assolutamente impegnativo, dopo un 700 mt in un bosco si affronta il sentiero che sale lungo la costa aiutati da una corda di ferro.
Dopo circa 30 minuti, si arriva ad una fenditura della parete e ci si inoltra nel fresco del burrone, tramite scale, scalini in roccia e ponticelli si prosegue la salita per circa 45 minuti; arriviamo così ai piedi di una spettacolare cascata di un centinaio di metri di altezza.
Partono una serie di foto e di considerazioni del luogo veramente bello, poi si riprende la salita che ora si addentra in un bosco di faggi e che ci porta ad una ex malga ora adibita a posto di ristoro e di accoglienza per gruppi di boy scout.
Dopo aver mangiato, riprendiamo il percorso e dopo circa 30 minuti arriviamo alla località Monte, posto ameno frequentato da appassionati, da lì si possono effettuare escursioni al rifugio Malga Kraun e la traversa dei monti della Luna arrivando, se si vuole alla ferrata Favogna(4 ore) o alla cima del monte Roen (2100 mt, 7 ore di marcia).
Qui ci regaliamo un bel gelato e ci godiamo lo spettacolo del gruppo del Brenta e del pieno sole che ci scalda in questa bella giornata settembrina.
Il rientro prevede la discesa al paese tramite la minuscola funivia(7 persone) ad una sola campata, un vero "tuffo" nel vuoto.....arrivati in paese, mia moglie ci allevia il rientro a piedi : tramite autostop recupera l'auto e ci riporta a casa.
Tourengänger:
Amadeus

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