TORRE DEL FILOSOFO m.2920 ( MONTE ETNA )
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E’ da quando abbiamo deciso di passare le nostre vacanze in Sicilia che avevo come chiodo fisso la salita sull’Etna. Cosi mi sono organizzato prendendomi una macchina a noleggio per poter visitare i luoghi più famosi dell’isola prima di scendere al mare. Dopo aver visitato il primo giorno Taormina e le gole dell’Alcantara situate a nord-est nel gruppo dell’Etna, il venerdi finalmente è il grande giorno e fortunatamente il cielo è terso al contrario della serata precedente quando c’era la minaccia di pioggia. Saliamo al rifugio Sapienza dal versante di Zafferana Etnea, parcheggiata l’auto nei pressi del rifugio ci informiamo sul tipo di escursioni che si possono fare. Rinuncio a quella che porta in vetta perché per Mariella potrebbe essere troppo impegnativa,decidiamo di salire in cabinovia fino a quota 2500m. ( attenzione ai costi 27,50 euro a persona per andata e ritorno solo x la cabinovia ). Fatto il tratto in cabinovia vista la bella e fresca giornata decidiamo di fare l’ultima parte del percorso per raggiungere la Torre del Filosofo m.2920 ( punto di arrivo delle navette ) a piedi. La salita è semplice e regolare e segue la pista percorsa dalle navette; peccato che ad ogni passaggio di un mezzo per una decina di secondi restavamo avvolti nella polvere; a fine giornata più che a due lombardi assomigliavamo di più a dei senegalesi. Cammin facendo il paesaggio che ci circonda è davvero speciale; sembrava di stare sulla luna e dopo circa 1ora e 40min. raggiungiamo la nostra meta dove ci rifocilliamo e ammiriamo da vicino i crateri sommitali ( altezza max 3345m. ). Io proseguo il cammino e facendo un breve anello ( 15 min. di marcia ) vado ad osservare i nuovi coni dell’eruzione del 2002-2003 che emettono ancora vapori; avvicinatomi l’aria è irrespirabile e la puzza di zolfo è nauseabonda. Dopo aver scattato una miriade di foto iniziamo la nostra discesa durante la quale si può osservare Catania, la costa ionica e il mare, arrivati alla stazione della cabinovia ci rinfreschiamo e visioniamo l’esposizione fotografica esposta al piano superiore delle varie eruzioni del vulcano. La discesa in cabinovia è un po’ tribolata, prima di salire l’impianto si è bloccato per una ventina di secondi e durante la discesa visto la forte brezza le cabine oscillano parecchio; sembrava di stare su di una altalena. Tornati al Rifugio Sapienza andiamo a vedere i crateri Silvestri ormai dormienti ( eruzione 2001 ) e affrontiamo la nostra discesa in auto dal versante di Nicolosi per raggiungere la nostra meta x la notte posta a Caltanissetta.
Guidare nelle città da queste parti è un vero incubo, le regole non esistono e si viaggia ad occhio;guidare per un ora in centro è stato molto più impegnativo che affrontare la salita della Sassa d’Entova.
Comunque per chi si trovasse da queste parti un’escursione sull’Etna è vivamente raccomandata, una montagna senza nessuna difficoltà ma con uno scenario unico
Tourengänger:
Massimo

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