Scopi 3189.9 m
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Per la giornata di oggi le previsioni meteo sembrano promettenti, perciò decidiamo di salire il nostro primo "3000" dell'anno, ovvero lo Scopi, 3190 metri. Partiamo così al mattino presto dal Mendrisiotto e arriviamo al Passo del Lucomagno, 1915 metri, dove posteggiamo l'auto. Appena scendiamo dall'auto ci accorgiamo che l'aria è abbastanza fresca, infatti ci sono 6°C, e tira anche un po' di vento da nord (brrr...). Calziamo gli scarponi e partiamo. Dapprima seguiamo il sentiero sopra la galleria paravalanghe per circa 1 km fino a un piccolo ometto di pietre a quota 1971 metri, situato quasi perfettamente di fronte alla Val Termine (quella che porta al Passo dell'Uomo). Qui inizia il sentiero non marcato ma molto evidente che con ampi zig-zag tra i pascoli porta a Puoza dil Scopi. La vetta dello Scopi è già visibile e sembra lontana. Continuiamo la salita fino a quota 2488 metri, zona in cui il pascolo lascia lo spazio alla roccia e più precisamente agli scisti (conosciuti per la loro finezza e friabilità). Ora la traccia si fa più ripida e, dopo un bivio, arriviamo in poco tempo in cresta a quota 2600 metri circa. Da qui il panorama è già esteso e comprende il Lai da Sontga Maria e innumerevoli cime ticinesi e grigionesi!! Riprendiamo la salita seguendo l'evidente traccia in cresta e talvolta a sinistra di essa. Dopo un'ora e mezza dalla partenza raggiungiamo quota 2770 metri, luogo dove vi sono dei resti di un pluviometro. Sempre seguendo la cresta arriviamo poi a quota 2952 metri, dove facciamo una pausa. In seguito superiamo con l'aiuto delle mani un piccolo passaggio roccioso facile e continuiamo la salita tra gli sfasciumi del pendio terminale. A 100 metri dalla cima appaiono dei segni bianco-rosso-bianco che facilitano l'ultimo tratto di salita. Finalmente dopo 3 h di cammino siamo arrivati in cima allo Scopi, 3190 metri!! Arrivati in vetta non possiamo far altro che "ammirare" le antenne e tutto ciò che ha rovinato questa cima. Che desolazione... Per fortuna è stata piazzata una croce con libro di vetta che ci fa ricordare che siamo in cima ad una montagna. Nel frattempo la meteo è peggiorata ed è arrivata anche la nebbia. Purtroppo il panorama non è molto vasto. Si vede appena il Glatscher da Casatscha, il Pizzo del Corvo e la Cima della Bianca. Dopo aver messo qualcosa sotto i denti e fatto qualche foto riprendiamo la discesa e, dopo circa 2 h 15', arriviamo al Passo del Lucomagno, dove questa bella escursione su un tremila si conclude.
Tourengänger:
pelle9360
Communities: Die 44 - 3000er des Tessin
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