Monte d’Orimento (1391 m) e Alpe Bol (1333 m)
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Bellissima ciaspolata transfrontaliera con neve fresca e polverosa, partendo dalla Valle di Muggio. La valle più meridionale della Svizzera consente di raggiungere delle interessanti cime al di qua o al di là della frontiera, che a dispetto della modesta quota offrono paesaggi di una bellezza travolgente.
Inizio dell’escursione: ore 7:50
Fine dell’escursione: ore 13:45
Temperatura alla partenza: 1°C
Temperatura al rientro: 7°C
Risalgo la Valle di Muggio (una decina di km circa) di buon’ora, senza incontrare né una persona né un veicolo. Arrivo a Scudellate ad un orario antelucano: il buio copre ancora gli splendidi paesini della valle. L’armoniosa successione delle balze che ricoprono i versanti è coperta da una spolverata di neve fresca: preludio per una bella racchettata.
Tutta la valle e in particolare Scudellate in questo mattino domenicale sfugge al manto di nebbia che ancora avvolge la pianura oltre Chiasso.
Si potrebbero calzare le ciaspole sin dal paese, ma preferisco aspettare una quota un po’ più elevata.
Raggiunta la Cappella di Sant’Antonio (919 m) metto le ciaspole e imbocco il vecchio sentiero che scende sul fondovalle per poi risalire verso Erbonne da sud, passando dalla stalla a quota 900 m. Questo vecchio sentiero, che non percorrevo da anni, è in parte ostruito da numerose piante cadute probabilmente in seguito alle recenti fortissime raffiche di vento.
Dovrò fare la traccia per tutta l’escursione. Ciò nonostante, la fatica sarà sopportabilissima, grazie alla neve particolarmente soffice. Raggiunto il bel paesino di Erbonne sento il primo e ultimo rumore della giornata: lo spazzaneve sta ripulendo la strada che scende a San Fedele, nella Valle d’Intelvi. L’osteria del paese è purtroppo chiusa: niente caffè! Un’anziana, armata di ramazza e badile, prepara un varco per raggiungere la chiesetta.
Imbocco il sentiero no. 4, che parte dal lato destro della chiesa in direzione dell’Alpe d’Orimento. Lo spessore della neve aumenta gradualmente. Attraverso un paesaggio selvaggio fra la neve vergine, che ricopre anche i rami e i tronchi delle piante. L’unica traccia è quella di un capriolo. Il percorso ora è quasi completamente nel bosco fino a quota 1210 m, dove si raggiunge la Cascina Genzago.
Qui ho la sorpresa di incrociare degli sciatori che scendono dal Monte Generoso. Sui pascoli vicino all’Alpe Pesciò hanno disegnato delle bellissime tracce con curve a corto raggio. Asseriscono che l’ascesa al Monte Generoso e la successiva discesa sono state da favola! Ora risalgono il versante occidentale del Pizzo della Croce.
Giunto alla Bocchetta d’Orimento (1275 m) mi concedo una breve pausa all’esterno della Baita, purtroppo chiusa. La strada è ricoperta da circa 45 cm di neve: evviva, nessuna auto!
Poco dopo arrivano numerosi sciatori, partiti dalla località Cascina La Bolla, poco sopra Casasco d’Intelvi. La maggior parte sale verso il Monte Generoso, altri verso il Pizzo della Croce. Il sottoscritto sceglie un’altra meta il Monte d’Orimento (1391 m).
Il versante è particolarmente ripido, anche se piuttosto breve, e presenta uno spesso manto di neve fantastica. Che piacevolissima sorpresa; chi l’avrebbe mai immaginato. I miei amici brianzoli mi hanno consigliato bene.

Lo sguardo sul Monte Generoso e soprattutto sul Pizzo della Croce è fantastico. Raggiunta la cima decido di proseguire sul crinale che conduce all’Alpe Bol ( 1333 m). Superate con un certo sdegno alcune postazioni per cacciatori, scendo fino all’alpe, dove trovo numerosi spunti fotografici.
Mi trovo in prossimità delle sorgenti della Breggia, il fiume che nasce in Italia, percorre la svizzera Valle di Muggio e sfocia nel Lago di Como a Cernobbio.
Dopo un ampio giro ritorno ad Orimento e scendo ad Erbonne lungo lo stesso sentiero della salita. La mia traccia è rimasta l’unica della giornata sul versante della Valle Breggia.
Oggi ho avuto la conferma che si possono trovare condizioni di neve ottimali anche a basse quote, a pochi chilometri da casa.
Tempo di salita: 3 h 30 min (comprese le pause)
Tempo totale: 6 h
Tempi parziali
Scudellate (904 m) – Erbonne (943 m) lungo il vecchio sentiero: 45 min
Erbonne (943 m) – Alpe d’Orimento (1275 m): 1 h 35 min
Alpe d’Orimento (1275 m) – Monte d’Orimento (1391 m): 30 min
Monte d’Orimento (1391 m) – Alpe Bol (1333 m): 30 min
Alpe Bol (1333 m) - Alpe d’Orimento (1275 m): 20 min
Alpe d’Orimento (1275 m) - Erbonne (943 m): 50 min
Ebonne (943 m) - Scudellate (904 m): 30 min
Dislivello teorico: 523 m
Sviluppo complessivo: 10,1 km
Difficoltà: WT3
SLF: 3 (marcato)
Copertura della rete cellulare: da sufficiente a buona
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