Rifugio Ghiacciaio dei Forni 2178m e Malga dei Forni 2320m
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Buon 2010 a tutti gli Hikrs!! Good 2010 to all Hikrs!!
Prima racchettata dell'anno in Valtellina, più precisamente a Santa Caterina Valfurva. dove abbiamo deciso di passare le feste di Capodanno.
Come si può immaginare la forma fisica dopo la notte di festeggiamenti non è delle migliori ma la voglia di conoscere questi posti è tanta, così alle 10 del mattino prendiamo il bus navetta che dopo un lungo giro turistico del paese ci porta finalmente alla partenza del sentiero.
E' la strada che porta nella Valle dei Forni per proseguire poi verso la Valle di Cedec chiusa nella stagione invernale: è molto frequentato da ciaspolatori e sci alpinisti e praticamente fino al Rifugio Ghiacciaio dei Forni 2178m (chiamato così perchè quando è stato costruito nei primi anni del '900 il ghiacciaio arrivava sin qui) non abbiamo bisogno di indossare le racchette, anche grazie alla rigida temperatura: siamo ad una media di -7° e quasi tutto il percorso di cinque km circa è in ombra.
Da qui si gode un panorama favoloso verso il Ghiacciaio e le cime che lo circondano: fra le altre Monte Viòz 3645m, Punta Taviela 3612m, Punta Cadini 3524m, Punta S. Matteo 3678m.
Al Rifugio, chiuso, le indossiamo e seguiamo le indicazioni verso il Rifugio Branca: due signori del posto ci avvisano di stare attenti per alcuni tratti che potrebbero essere pericolosi per il ghiaccio, li ringraziamo e partiamo nella neve fresca, adesso non abbiamo nessuna traccia fatta, si scende per un pò fino al fondo valle, per poi risalire su un crinale abbastanza rapidamente in neve sempre più alta.
Vediamo una costruzione sopra di noi e decidiamo di raggiungerla, è la Malga dei Forni 2320m circa; ci fermiamo per mangiare, poi vista l'ora e il freddo sempre più pungente, si è aggiunto anche un venticello fastidioso, riprendiamo la strada del ritorno.
Percorso: 12,00 km circa
Dislivello effettivo salita: 565m
Tempo di salita: 3,00 h
Tempo di discesa: 2,00 h
Prima racchettata dell'anno in Valtellina, più precisamente a Santa Caterina Valfurva. dove abbiamo deciso di passare le feste di Capodanno.
Come si può immaginare la forma fisica dopo la notte di festeggiamenti non è delle migliori ma la voglia di conoscere questi posti è tanta, così alle 10 del mattino prendiamo il bus navetta che dopo un lungo giro turistico del paese ci porta finalmente alla partenza del sentiero.
E' la strada che porta nella Valle dei Forni per proseguire poi verso la Valle di Cedec chiusa nella stagione invernale: è molto frequentato da ciaspolatori e sci alpinisti e praticamente fino al Rifugio Ghiacciaio dei Forni 2178m (chiamato così perchè quando è stato costruito nei primi anni del '900 il ghiacciaio arrivava sin qui) non abbiamo bisogno di indossare le racchette, anche grazie alla rigida temperatura: siamo ad una media di -7° e quasi tutto il percorso di cinque km circa è in ombra.
Da qui si gode un panorama favoloso verso il Ghiacciaio e le cime che lo circondano: fra le altre Monte Viòz 3645m, Punta Taviela 3612m, Punta Cadini 3524m, Punta S. Matteo 3678m.
Al Rifugio, chiuso, le indossiamo e seguiamo le indicazioni verso il Rifugio Branca: due signori del posto ci avvisano di stare attenti per alcuni tratti che potrebbero essere pericolosi per il ghiaccio, li ringraziamo e partiamo nella neve fresca, adesso non abbiamo nessuna traccia fatta, si scende per un pò fino al fondo valle, per poi risalire su un crinale abbastanza rapidamente in neve sempre più alta.
Vediamo una costruzione sopra di noi e decidiamo di raggiungerla, è la Malga dei Forni 2320m circa; ci fermiamo per mangiare, poi vista l'ora e il freddo sempre più pungente, si è aggiunto anche un venticello fastidioso, riprendiamo la strada del ritorno.
Percorso: 12,00 km circa
Dislivello effettivo salita: 565m
Tempo di salita: 3,00 h
Tempo di discesa: 2,00 h
Communities: Hikr in italiano, Schneeschuhtouren
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