Sasso di Mont 1262mt - anello panoramico in un angolo della Valsolda


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 29. März 2025 um 09:33. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 März 2025
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1080 m
Strecke:Come da waypoint
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Dasio da Porlezza oppure da Lugano. Attenzione alle indicazioni per Valsolda poste sulla strada accanto al lago. Si parcheggia sotto la chiesa di Dasio, dove finisce la strada

   
 

Le meraviglie della Valsolda

           Vista da Imerio   -    (Imerio)    
 

Quando Giorgio ha proposto questa uscita in Valsolda, l’idea mi è subito piaciuta, perché le ultime escursioni da me fatte in questa zona risalivano a parecchi anni fa, tra l’altro effettuate non proprio qui, ma più avanti verso il Monte Boglia e nella vicina Val di Rezzo, per cui c’è stato anche il gusto della novità.
Ritrovatici in otto verso le 7.30 nel bel paesino di Dasio (dove termina la strada che sale dal Lago di Lugano, dopo Porlezza), poco dopo abbiamo subito iniziato a seguire un sentiero segnalato alle spalle del paese che, nei boschi, ci ha portati in maniera abbastanza diretta verso alcuni torrioni calcarei, con pendenze mai eccessive, traversando infine verso sinistra  per portarci ad una bocchetta nei pressi di un crocevia di sentieri.
Qui abbiamo seguito una traccia che ci ha condotti verso la cima, ponendo la giusta attenzione su questo tratto (fatto nei due sensi di marcia), visto che in qualche punto ci si trova in esposizione verso i ripidissimi versanti che scendono a valle.
Dopo le foto di rito e le riprese col drone, tornando alla Bocchetta di Piasè abbiamo proseguito seguendo le indicazioni verso l’Alpe Mapel, facendo un bel traverso con qualche su e giù, mai però molto faticoso, raggiungendola introno alle 11.
Visto che era presto e che noi Malnat non avevamo mai visto la Grotta dell’Orso, lasciati gli zaini al bivacco dove in nostri amici Girovagando si sono fermati, insieme a Francesco siamo saliti a visitarla, seguendo un bel sentiero a zig zag alle spalle del bivacco.
Ritornati all’Alpe Mapel ci siamo quindi concessi il nostro consueto momento di pausa pranzo, corroborato come sempre verso la fine con dolcetti, il caffè di Gimmy e gli ammazzacaffè che spuntano sempre come funghi: come ormai avviene spesso, un grande ed allegro momento conviviale.
Terminato il pranzo, visto che il viaggio del ritorno prevedeva di fare un anello piuttosto lungo, verso le 13 abbiamo ripreso il cammino, costeggiando la Riserva Naturale Integrale Valsolda e, sempre per magnifici boschi, abbiamo raggiunto la Valle del Bronzone percorrendola poi verso destra in discesa.
Lungo questo bel tratto (larga e comoda mulattiera) denominato Sentiero Didattico, abbiamo fatto alcune brevi soste per leggere i cartelloni esplicativi  posizionati in punti strategici, facendo anche una deviazione sul fondo del torrente Solda, che ci ha permesso di ammirare dei punti incantevoli anche attraversando dei ponticelli in legno, dove acqua e roccia hanno creato diverse cascatelle e piccole rapide.
Tutti i sentieri che abbiamo percorso sono ben segnati e ben tenuti, contrariamente a quelli un po’ più selvaggi che ricordavo ed anche la segnaletica presente è in ottimo stato: complimenti a chi cura queste belle zone.
Concludendo, devo dire questo ritorno nella selvaggia Valsolda è stato molto positivo, camminare per ore in questi boschi al cospetto di torri e torrioni calcarei mi è molto piaciuto e mi ha un po’ ricordato la «mia» magica Val Grande, anche se qui mancano i gruppi di baite in rovina, carichi di silenzi e di ricordi, però gli ambienti naturali e selvaggi in cui ci siamo mossi, i panorami sul lago e sulle montagne circostanti, favoriti dalla giornata dal meteo ottimo, sono stati davvero speciali: sicuramente zone in cui ritornare!
 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo

 
 
 
   
 

           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         
 

Gli amici Malnat non sono mai stati in Valsolda, il Piccolo mondo antico di Fogazzaro, a parte Imerio che ha esplorato la parte meno wild, quella verso il confine ed il Monte Boglia.
Noi invece abbiamo esplorato abbastanza bene queste zone, questa valle seppure poco estesa ha tantissimi angoli, cime, rifugi e sentieri da scoprire.
Preparo per gli amici un percorso che tocca alcune delle zone più significative, il Sasso di Mont, cima iconica sopra Dasio, l'Alpe Mapel per la sosta pranzo, la Grotta dell'orso o buco di Noga, il sentiero faunistico (nuovo per noi) ed il sentiero con la cascata sotto l'Alpe Serte (anche questo nuovo per noi).
Ritrovo a Dasio con parcheggio sotto la chiesa, si sale nelle strette viuzze del paese e si prosegue sul sentiero diretto all'Alpe Mapel, sentiero che noi abbiamo sempre percorso soltanto in discesa.
La prima parte è su larga mulattiera poi diventa sentiero e sale più ripido con numerose svolte attraversando numerosi ruscelli belli colmi d'acqua.
A Q1040 si trova un bivio, proseguendo si sale all'Alpe Mapel, verso sinistra il Sasso di Mont.
Seguiamo questo percorso che prima traversa e poi sale verso la bocchetta in località Piasè a 1196m, veramente un bel sentiero, in parte nel bosco di faggio ma anche con bei passaggi tra le rocce, con numerosi squarci dove vedere in alto la vetta del Sasso di Mont, verticale ed impressionante su questo versante, ma rassicuro gli amici che il percorso di salita è sul lato opposto.
La bocchetta di Piasè è un crocevia di sentieri:

  1. quello percorso da Dasio
  2. quello che proviene dall'Alpe Puria bassa
  3. quello che sale alle Cime di Noga e prosegue all'Alpe di Nores, poco sopra questo crocevia devia anche verso l'Alpe Mapel
  4. ultima destinazione la vetta del Sasso di Mont.

Percorso breve, ma l'unico vero tratto (T3) dove porre attenzione nel cammino, ci sono passaggi su fianchi esposti da fare con passo sicuro, ma nulla di eccessivo.
Raggiunta l'anticima c'è un unico passaggio di I dove servono le mani poi si prosegue aggirando a sinistra un grosso masso ed un ultima salitina ci porta alla croce del Sasso di Mont.
Vista spaziale anche grazie ad un cielo splendido in tutte le direzioni, si vede il Lago di Lugano sotto di noi, il paesino di Dasio a picco, la vicina cresta di confine con il Boglia ed il Sasso Grande, poi il Generoso, il Galbiga ed il Monte di Lenno con i loro versanti nord ancora molto ben innevati.
Alle nostre spalle le Cime di Noga ed in alto il Torrione della Valsolda e la Fojorina anch'essi imbiancati.
Dopo una bella e lunga pausa ritorniamo con attenzione alla bocchetta e saliamo in direzione Alpe Mapel e Cime di Noga, dopo una bella breve salita altra palina che indica verso destra l'Alpe Mapel.
Seguiamo questo sentiero che ci permette una spettacolare vista proprio sulla cima appena salita, che mostra le verticali pareti verso nord.
Un breve percorso ci porta all'Alpe Mapel, dove arriviamo qualche minuto prima delle undici.


Alpe Mapel

La traccia prevede ora la salita alla Grotta dell'Orso o Buco di Noga, una grande grotta naturale posta 150mt di dislivello sopra l'Alpe Mapel, sul sentiero che porta al Passo e Alpe di Nores.
Qui ci dividiamo, noi Girovagando che abbiamo già visitato la grotta scendendo dalle cime di Noga decidiamo di rilassarci all'Alpe e ci prendiamo cura degli zaini di tutti, Francesco ed i Malnat salgono liberi dal peso degli zaini a vedere la grotta e ritorneranno dopo poco più mezz'ora.


Sasso di Mont visto dall'Alpe Mapel

Prima di mezzogiorno pranziamo sul bel tavolo all'esterno, al sole si sta proprio bene e c'è una magnifica fontana con l'acqua.
Ci fermiamo fino all'una, poi iniziamo il percorso di ritorno seguendo fedelmente la traccia che ho proposto.
Un bellissimo traverso con tratti in discesa ci porta alla radura dell'Alpe Serte vecchia, ricordo bene questo luogo, ci sono tavoli da picnic sotto enormi rocce, attorniati da abeti, un posto che resta fotografato nella mente.
Ora prendiamo il sentiero faunistico, ben indicato, e nuovo anche per noi Girovagando.
Si risale la valle in direzione del Passo dello Stretto, dove si prosegue verso la Valle di Fojorina e di Rezzo, davvero un bel sentiero che passa sotto le bastionate rocciose del Monte Pradè.
Raggiunto il sentiero delle 4 valli, quello per il passo dello Stretto dall'Alpe Serte nuova, si scende verso quest'ultima, dapprima su sentiero poi su sterrata.
Raggiunta l'Alpe Serte, dove si trova una magnifica fontana, ci fermiamo a leggere i numerosi pannelli che illustrano la fauna, c'è anche un pannello con tastiera che permette di sentire i versi dei vari animali ed uccelli.
Dopo la pausa scendiamo verso valle, ma poco dopo deviamo verso il torrente, scendendo sul sentiero "percorso nella roccia".
Anche se aumenta il dislivello, è consigliatissimo e nuovo per tutti, si scendono una cinquantina di metri, si attraversa un bel ponticello in legno e subito la meraviglia di una stupenda cascata, ricca d'acqua che scende in una grotta creata da un enorme masso che fa da tetto, la cascata crea una grande pozza di acqua trasparente.
Proseguiamo il percorso che costeggia il torrente, ammiriamo cascatelle e vasche, per poi spostarci sul lato opposto su due ponticelli in legno.
Una breve ed intensa salita aiutata da gradini ci riporta sulla strada sterrata.
Questo percorso sul torrente Soldo, è un percorso didattico, spesso frequentato dalle scolaresche della provincia e non solo.
Ritornati sulla sterrata breve discesa fino a Ranco dove una palina indica un sentiero verso destra per Dasio.
Altra discesa, altro ponticello in legno e brevissima risalita che riporta a Dasio ed al parcheggio.
Dopo un pò di nuvole è tornato un bel sole, le facce sono sorridenti, sicuramente il giretto esplorativo è piaciuto a tutti

 
 

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Escursione nella bella e selvaggia Valsolda, partiamo come molte altre escursioni fatte nelle montagne qui attorno dal paese di Dasio.
Saliremo al sasso di Monte, noi Girovagando eravamo già saliti ma da un altro versante un paio di lustri fa, solo l'ultimo pezzo prima della vetta da qualunque parte si arrivi è uguale.
Il tratto finale lo ricordo molto bene anche se sono passati una decina di anni perché è tutto esposto, non difficile ,ma da fare con attenzione.
Pranzo all'Alpe Mapel come facciamo di solito quando perlustriamo queste zone.
Molto bello nel percorso di ritorno la deviazione nel sentiero didattico dove le rocce e il fiume creano dei suggestivi giochi d'acqua da non perdere ,vale la pena anche se si fa' un pò di fatica in più scendendo fino al fiume per poi risalire un versante ripido, comunque scalinato.
Bella giornatona, ottimo meteo e solita bella compagnia

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da roberto59    -    (roberto59)


Ormai l’infrasettimanale è divenuta una certezza, una conferma che l’escursione dei VIP (vecc in pensiun) è una realtà.
Valsolda la conosciamo, ma la montagna è sempre nuova, bella e avvolgente, uscita da un bel nove, dare dieci…who knows next time.
Il meteo fa la differenza, oggi giornatona con il primo vero caldo, avanti sempre così fino al mercoledì successivo, grazie ragazzi per il gruppo, grazie a chi da lassù ci tiene in buona forma, per il resto un caro saluto dal vostro sempre amato alpino, e ricordatevi sempre: Battaglione alpini Morbegno 45° compagnia, caserma Menini di Vipiteno, 1° ’79. Cioooo
 

 
 
   
 

            Vista da Francesco    -    ([u Francesco])

Nella valSolda ci ritorno sempre volentieri, anche se a dire il vero il percorso di oggi, per me è stato quasi tutto un'esclusiva.
Anche se di modesta elevazione,l'intera valle si presenta alquanto arcigna e alla prova di un'escursionismo di nicchia-

Oggi la giornata è di quelle che non vorresti mai rientrare a casa, cielo terso e visibilità a vista d'occhio, soprattutto nel pomeriggio.

Anche la rodata compagnia, ognuno con il proprio ruolo,non perde la minima occasione a fortificare l'unione e il convivio.......ci piace!!

Naturalmente in una simile giornata, la parola fine, come quasi sempre avviene al cospetto di una bionda sulle rive del lago.

Grazie Amis, alla prox.


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 9.50 Km totali, 7h:30m totali,  5:15 di cammino giro lungo
8.50 Km totali, 7h:30m totali,  4:50 di cammino giro corto
Andata :  2.50  Km, 2:00 lorde, 15m soste al Sasso di Mont
 3.82 Km, 3:10 lorde, 45m soste all'Alpe Mapel
 4.82 Km, 3:45 lorde 55m soste, alla grotta e ritorno a Mapel
Ritorno :  4.68 Km, 2:20 lorde, 20m soste
Dislivello :  690 mt di assoluto
 870 mt di relativo giro corto senza grotta
 1080 mt di relativo giro lungo
Libro di vetta:  SI in rifugio
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Imerio, Gigi, Giordano, Marco, Giorgio, Gimmy, Roberto, Francesco

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 576)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 



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