Monte Bar mt 1816 da Corticiasca
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Ieri notte è nevicato in alto, io e mio fratello Giorgio siamo indecisi se uscire o meno,
Alla fine e stante il bel tempo decidiamo di non sprecare anche questa giornata favorevole.
Avendo poi scelto di salire sempre per il solito monte del sole e cioè il monte Bar portiamo
anche le ciaspole......Arrivati a Corticiasca siamo indecisi nel lasciare o meno le ciaspole in auto.
Come ormai a quanto pare siamo abituati a portarle sullo zaino e così anche oggi!
Sperando di inforcarle almeno dopo l'alpe Musgatina saliamo con calma in pieno sole .
La neve che già troviamo però è poca e parzialmente ghiacciata ed io faccio tanta fatica
essendo solitamente abituato a camminare spedito ed invece ora devo guardare come metto
i piedi per non scivolare.....a tal punto che stufo giunti alla vasca antincendio di Musgatina dico a Giorgio
di salire direttamente come facciamo sempre mentre io più comodamente salgo per la più lunga strada.
Ci troviamo all'alpe. Qui vedo una coppia che sale con le ciaspole ed io faccio altrettanto mentre Giorgio
più giustamente prosegue con solo gli scarponi.
Ma la tipologia della neve non è per me e faccio ancora più fatica......ed ancora mi fermo per levarle ed invece inforcare i ramponcini.......Non è che sia molto diverso ma comunque si va.....invidio Giorgio che sale con solo scarponi ma insommma il mio equilibrio è così.
Più avanti Giorgio anzichè salire dritto al rifugio ha la "felice idea per farmi fare minor fatica"... e lui prosegue con soli scarponi a destra seguendo una traccia su neve più morbida, troppo morbida ed alla
fine trac una bella buca lo impegna per uscirne (io sono ancora distante),
Alla fine prima Giorgio e poi io arriviamo alla capanna.
Tra varie indecisioni e fermate per cambiare l'assetto ( e la tardi partenza dal basso) è passato troppo
tempo, per cui Giorgio sempre di me più veloce se ne va per la vetta mentre io lo aspetto al sole della capanna dove si sta veramente benissimo e così mangiando mi riprendo.....
Effettivamente si sta magnificamente e per gli anziani come me questa capanna funge un poco come le sirene del mitico Ulisse, ed è un bel guaio. Tant'è che mangio e mi godo il sole ed il panorama!
Dopo circa un'ora torna Giorgio ed ora prosegue la sosta perchè deve mangiare anche lui ovviamente, tanto
a me ormai proseguo a godere quanto sopra.
Dopodichè satolli prendiamo a scendere, io dapprima con i ramponcini ma poi me li tolgo perchè ora codesti
attrezzi è un richiamo per zoccoli nevosi in continuo..
In effetti era una uscita per soli scarponi sino alla capanna, solamente, come poi mi ha confermato Giorgio; le ciaspole sono a lui stati utili per non sfondare nella neve molto morbida data l'ora.
In definitiva è stata una classica uscita "tanto per camminar" ma sempre meglio che stare a casa nervosi
guardando fuori dalla finestra...Le foto sono tutte di Giorgio....Alla prossima
Alla fine e stante il bel tempo decidiamo di non sprecare anche questa giornata favorevole.
Avendo poi scelto di salire sempre per il solito monte del sole e cioè il monte Bar portiamo
anche le ciaspole......Arrivati a Corticiasca siamo indecisi nel lasciare o meno le ciaspole in auto.
Come ormai a quanto pare siamo abituati a portarle sullo zaino e così anche oggi!
Sperando di inforcarle almeno dopo l'alpe Musgatina saliamo con calma in pieno sole .
La neve che già troviamo però è poca e parzialmente ghiacciata ed io faccio tanta fatica
essendo solitamente abituato a camminare spedito ed invece ora devo guardare come metto
i piedi per non scivolare.....a tal punto che stufo giunti alla vasca antincendio di Musgatina dico a Giorgio
di salire direttamente come facciamo sempre mentre io più comodamente salgo per la più lunga strada.
Ci troviamo all'alpe. Qui vedo una coppia che sale con le ciaspole ed io faccio altrettanto mentre Giorgio
più giustamente prosegue con solo gli scarponi.
Ma la tipologia della neve non è per me e faccio ancora più fatica......ed ancora mi fermo per levarle ed invece inforcare i ramponcini.......Non è che sia molto diverso ma comunque si va.....invidio Giorgio che sale con solo scarponi ma insommma il mio equilibrio è così.
Più avanti Giorgio anzichè salire dritto al rifugio ha la "felice idea per farmi fare minor fatica"... e lui prosegue con soli scarponi a destra seguendo una traccia su neve più morbida, troppo morbida ed alla
fine trac una bella buca lo impegna per uscirne (io sono ancora distante),
Alla fine prima Giorgio e poi io arriviamo alla capanna.
Tra varie indecisioni e fermate per cambiare l'assetto ( e la tardi partenza dal basso) è passato troppo
tempo, per cui Giorgio sempre di me più veloce se ne va per la vetta mentre io lo aspetto al sole della capanna dove si sta veramente benissimo e così mangiando mi riprendo.....
Effettivamente si sta magnificamente e per gli anziani come me questa capanna funge un poco come le sirene del mitico Ulisse, ed è un bel guaio. Tant'è che mangio e mi godo il sole ed il panorama!
Dopo circa un'ora torna Giorgio ed ora prosegue la sosta perchè deve mangiare anche lui ovviamente, tanto
a me ormai proseguo a godere quanto sopra.
Dopodichè satolli prendiamo a scendere, io dapprima con i ramponcini ma poi me li tolgo perchè ora codesti
attrezzi è un richiamo per zoccoli nevosi in continuo..
In effetti era una uscita per soli scarponi sino alla capanna, solamente, come poi mi ha confermato Giorgio; le ciaspole sono a lui stati utili per non sfondare nella neve molto morbida data l'ora.
In definitiva è stata una classica uscita "tanto per camminar" ma sempre meglio che stare a casa nervosi
guardando fuori dalla finestra...Le foto sono tutte di Giorgio....Alla prossima
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