Q2168 sopra Carì con ciaspole


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 9. März 2025 um 20:14. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 März 2025
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Molare   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 550 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Faido all'uscita prendere a sinistra direzione Faido. Raggiunto il centro attenzione alle indicazioni a destra per carì. Salire a Carì, passare oltre ai parcheggi degli impianti di risalita, si trova un lungo parcheggio sulla sinistra, proseguire fino a trovare una strada a destra che sale, indicazioni Prodor. Parcheggiare nei pressi di questa strada. Parcheggio a pagamento in inverno, comodo pagare con l'APP EASYPARK

   
 

Breve, veloce, intensa ed adrenalica ciaspolata

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Iniziamo subito con dire che QUESTA NON E' UNA ESCURSIONE DA RIPETERE, anzi è proprio da evitare.
In ogni caso ci sembra giusto descrivere sia le cose belle e consigliate, quanto quelle escursioni che nascono male.
L'idea era di raggiungere una cimetta zona Carì, All'Uomo 2215mt che precisamente si trova sopra Pian Cavallo, ci avevamo provato nel 2019, ma un vento insistente ed una neve poco portante ci avevano fatto desistere, quindi l'idea era di riprovarci.
All'Uomo è una cimetta rocciosa e verticale sul lato S, la volta scorsa ci sembrava evidente che per salire con la neve bisognava arrivarci da E, percorrendo un tratto pianeggiante a Q2200.
Partiamo da Carì-Prodor (parcheggi a pagamento in inverno), saliamo senza problemi fino alla Capanna Prodor, neve scarsa e parecchio ghiaccio sul sentiero.
Solitamente calziamo le ciaspole proprio vicino alla capanna, ma la pista ben battuta ci fa proseguire lasciandole nello zaino.
Si sale nel bel bosco accompagnati dai numerosi cartelli che illustrano la popolazione animale della zona, con il loro nomi dialettali.
Meteo spettacolare, direi anche caldo, passiamo sotto gli impianti di risalita per poi curvare verso sinistra e risalire l'ultimo costone all'altezza degli impianti di Brusada. 
Salendo sul costone vediamo la nostra meta, è piuttosto spoglia di neve, direi spellata verso S, e qui commettiamo il nostro grande errore della giornata.
Anzicchè raggiungere l'alpe Cavallo e provare a salire al pianoro con una semicurva, pensiamo di raggiungere il pianoro dal costone che scende dal Pizzo d'Era e che costeggia il Lago di Carì.
Sembra molto ripido e spellacchiato in alcuni punti, ma non vedendo il lato O pensiamo arrivare attorno Q2200 e poter facilmente tagliare a sinistra in direzione della cima. Anche se il costone è ripido, pensiamo che tanto non scenderemo da lì (...).
Iniziamo una breve salita, breve ma molto ripida.
Ci sono ben quattro mottoni da salire uno dopo l'altro, ad ogni avvallamento proviamo a guardare verso sinistra (lato  Alpe Cavallo) per vedere di traversare, ma i pendii sono decisamente molto ripidi ed una scivolata sarebbe sconsigliata. Dopo il primo rilievo passiamo al secondo ancora più ripido, per salire in sicurezza passiamo su un tratto pulito dalla neve, ciaspolando su rododendri ed arbusti, ma anche aiutandosi ed aggrappandosi con le mani per la pendenza.
Ennesimo rilievo, ennesima situazione, impossibile traversare verso la meta.
Altra faticosa risalita, altra ciaspolata sui rododendri, altro avvallamento ed altra delusione per non poter traversare.



Ultimo mottone quotato sulla CNS 2168m, la situazione non cambia anzi forse peggiora la pendenza sui due lati.
Ci fermiamo a pensare come proseguire con la preoccupazione di come scendere. Davanti a noi una ennesima elevazione, altri 60/70mt di dislivello ma ancora più ripidi, ma stavolta vediamo bene che i due fianchi sono non percorribili con la neve di oggi.
L'idea di scendere da dove siamo saliti non piace proprio, salire nel ripido si fa, ma scendere è un altra cosa.
Ci consultiamo, anche se è molto presto decidiamo di non proseguire, di fatica ne abbiamo già fatta tanta, resta la questione della discesa.
Non c'è scelta si scende da dove siamo saliti. Primo balzello lo scendiamo seduti quindi con il c..o, troppo ripido. Il secondo lo scendiamo senza ciaspole aggrappandoci ai rododendri, così per il terzo, infine l'ultimo lo scendiamo con attenzione con le ciaspole.
Alle 11:30 siamo a Brusada, agli impianti c'è una calca di gente, noi ci accampiamo fuori da una baita ben lontano dai rumori, ed in splendida e soleggiata posizione.  Aspettiamo l'ora di pranzo restando a petto nudo per il bel tepore, poi pranziamo.
Dopo pranzo con molta calma scendiamo, in realtà siamo stati veloci, passiamo dalla Capanna Prodor, dove alcuni astanti pranzano all'esterno. Pochi minuti per raggiungere il parcheggio, abbiamo tenuto le ciaspole quasi fino all'auto, soprattutto per il ghiaccio.
Una bella esperienza che insegna come è comunque facile sbagliare, ma siamo soddisfatti la fatica e l'impegno ci sono stati, l'altitudine solo -50mt da quello che ci eravamo prefissati, e siamo tornati interi.
Alla prossima


 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo
 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Oggi il tempo e' dalla nostra, la Girovagando group e' ridotta numericamente, e cosi' si decide per una ciaspolata non riuscita qualche anno fa.
Il sole e' veramente caldo e sara' una della cause che ci ha fatto desistere nel nostro intento.
Fino a Brusada temperature sotto lo zero e neve crostata.
Arrivati al pianoro di Brusada siamo in pieno sole e la neve in superfice si smolla e non ha piu' tenuta.
Inoltre scegliamo una via di salita che si rivelera' errata visto le pendenze che poi conducono alla cima prefissata.
Saliamo in verticale ben quatto dossi fino alla quota massima di oggi di 2168 mt.
A questo punto la situazione ci fa desistere nel nostro intento in quanto le ciaspole non hanno piu' grip sulla neve e le pendenze sono troppo importanti .
Ripercorriamo la strada fatta fino a Brusada e ci svacchiamo al sole dove pranziamo per poi ridiscendere al parcheggio.
E' stata comunque una bella esperienza , un bell'impegno per arrivare alla quota massima e comunque la saggezza di saper tornare indietro senza rischi.

A presto, Paolo   

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  4.53 Km totali, 5:50 totali e 4:40 di cammino
Andata : 2.65 Km,  2:30 lorde, 5m soste a Brusada
2.17 Km,  2:35 lorde, 10m 
soste al Q2169
2.65 Km,  3:30 lorde, 30m soste a Brusada per pranzo
Ritorno : 1.88 Km,  0:35 lorde, 0m soste
Dislivello :6 510 mt di assoluto
550 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona su tutto il percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #572)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T3+
20 Okt 18
Rifugio Gana Rossa · Marco_92
T3
22 Aug 16
Cima di Gana Rossa · GIBI
T3+
28 Mai 11
Pizzo di Campello Q2660 · giorgio59m (Girovagando)
WT3
15 Feb 23
All'Uomo m. 2220 · G&R-dragonfly
T3
15 Nov 16
Lago di Carì (2256 m) · siso
WT2
28 Dez 19
Carì · ᴅinu

Kommentare (1)


Kommentar hinzufügen

imerio hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2025 um 20:57
Non ho mai provato a ciaspolare sui rododendri e sui mirtilli.....
Comunque bravi a tenere la posizione. Ciao.


Kommentar hinzufügen»