Bivacco Alpe Prà e Alpe Ghiaccio 1495 da Pieve Vergonte
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Sulle orme di
Imerio, Giordano &C. oggi si và al Bivacco Alpe Prà a fare una spaghettata.
Parcheggiamo a Pieve Vergonte 240 m in Piazza Moro, per potere arrivare con la giusta fame al nostro obiettivo :-).
Poi per le strade della contrada La Villa per imboccare il sentiero e salire a Fomarco e quindi a Gulo, dove svoltiamo a sinistra e prendiamo la strada sterrata che sale dolcemente fino all'Alpe La Villa 756 m. Qui prendiamo il sentiero ( A47 ), che più ripido ci farà salire più velocemente all'Alpe Iaccheggi 850 m e all'Alpe Gabattina 928 m. Più sopra cominciamo a trovare una crosta di neve ghiacciata nel bosco e confluiamo sulla sterrata, da cui in breve siamo all'Alpe Prà e al suo bivacco. In inverno l'acqua bisogna andare a prenderla alle baite superiori dove c'è una fontanella di acqua che corre. L'alpe è già al sole e la neve si smolla quel poco che basta, decidiamo allora di fare un salto anche all'Alpe Ghiaccio, la neve diventa sempre più alta ma c'è una buona traccia e arriviamo senza fatica all'obiettivo. Più difficile è trattenere Lorenzo dal salire la Cima Strighet che sovrasta le baite, alfine scendiamo ancora al bivacco per la consueta spaghettata col pesto ( e patate stavolta ).
In discesa facciamo una piccola deviazione passando dall'Alpe Punter 890 m, poi dopo aver oltrepassato Iaccheggi e Alpe La Villa, deviamo più a sinistra passando dal piazzale parcheggio dell'Enel ( le persone normali lasciano l'auto qui ), poi passando nei pressi dell'oratorio Madonna della Crosa, entriamo tra le baite di Gulo e con una variante , passiamo da Casa del Conte e Santa Maria 420 m per riconfluire a circa 290 m sul sentiero dell'andata e scendere a Pieve Vergonte.

Parcheggiamo a Pieve Vergonte 240 m in Piazza Moro, per potere arrivare con la giusta fame al nostro obiettivo :-).
Poi per le strade della contrada La Villa per imboccare il sentiero e salire a Fomarco e quindi a Gulo, dove svoltiamo a sinistra e prendiamo la strada sterrata che sale dolcemente fino all'Alpe La Villa 756 m. Qui prendiamo il sentiero ( A47 ), che più ripido ci farà salire più velocemente all'Alpe Iaccheggi 850 m e all'Alpe Gabattina 928 m. Più sopra cominciamo a trovare una crosta di neve ghiacciata nel bosco e confluiamo sulla sterrata, da cui in breve siamo all'Alpe Prà e al suo bivacco. In inverno l'acqua bisogna andare a prenderla alle baite superiori dove c'è una fontanella di acqua che corre. L'alpe è già al sole e la neve si smolla quel poco che basta, decidiamo allora di fare un salto anche all'Alpe Ghiaccio, la neve diventa sempre più alta ma c'è una buona traccia e arriviamo senza fatica all'obiettivo. Più difficile è trattenere Lorenzo dal salire la Cima Strighet che sovrasta le baite, alfine scendiamo ancora al bivacco per la consueta spaghettata col pesto ( e patate stavolta ).
In discesa facciamo una piccola deviazione passando dall'Alpe Punter 890 m, poi dopo aver oltrepassato Iaccheggi e Alpe La Villa, deviamo più a sinistra passando dal piazzale parcheggio dell'Enel ( le persone normali lasciano l'auto qui ), poi passando nei pressi dell'oratorio Madonna della Crosa, entriamo tra le baite di Gulo e con una variante , passiamo da Casa del Conte e Santa Maria 420 m per riconfluire a circa 290 m sul sentiero dell'andata e scendere a Pieve Vergonte.
Tourengänger:
Antonio59 !

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Kommentare (1)