Rifugio Alpe Gagèrn 1998mt
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Anello parziale con giro-rifugi sotto il Pizzo di Claro Vista da Giorgio - (giorgio59m)
Giornata uggiosa anche se non sono previste piogge, puntiamo a pranzare al coperto magari accendendo la stufa per scaldarci, puntiamo a visitare uno dei vari rifugi nella zona del Pizzo di Claro, uno che ancora ci manca.
A dire il vero ci siamo passati parecchio tempo fa, ma la baita non era ancora stata restaurata come oggi. Sappiamo dal sito del Patriziato che è aperta e non serve la combinazione per la chiave, cosa oggi necessaria sia per l'Alpe Domas che per l'Alpe di Motto. Partenza dal parcheggio sotto Maruso quando è ancora piuttosto buio, anche perchè il cielo è completamente coperto da una coltre di nuvole. La strada a pagamento è completamente pulita, ed anche alle baite di Maruso di neve non se ne vede. Passiamo da Maruso ed imbocchiamo il sentiero per la Domas, sentiero che conosciamo molto bene. Troviamo neve solo in alcuni spazi aperti, e ghiaccio dove si trova dell'acqua, per il resto il sentiero è ben pulito, anche in considerazione dei danni della tromba d'aria che ha sradicato parecchi alberi. All'Alpe Domas facciamo una pausa, anche qui la neve è assente, sulla porta di ingresso il nuovo sistema d'accesso controllato via SMS. Proseguiamo sul il sentiero per la Brogoldone, qui la neve è più presente e ghiacciata in alcuni punti, ma si passa senza problemi. Raggiunta la palina vicino alla Capanna Brogoldone, ci ricompattiamo e proseguiamo verso il Passo di Mem, sentiero ben tracciato e pochissima neve. Raggiungiamo il punto più alto a Q2120 dove prendiamo a sinistra su traccia NON segnalata per l'Alpe di Gasgern. Sarebbe stato facile salire al Piz di Molinera, mancherebbero circa +150mt di dislivello e non si vede neve sulla cresta di salita, ma le giornate sono ancora corte, e poi ci siamo saliti più volte. Iniziamo un tratto di sentiero per noi tutto nuovo, un lungo traverso su sentiero in gran parte innevato, ma con neve portante, bisogna solo aggirare i tratti ghiacciati. Iniziamo a scendere, il rifugio si trova a circa 2000mt, quindi discesa su traccia di sentiero puntando una struttura-telaio in legno, forse adibita al ricovero di animali o per la loro mungitura. Il tetto del rifugio ancora non si vede, ed anche la traccia del sentiero non si vede ben coperta dalla neve, quindi scendiamo fino ai 2000mt troviamo alcune baite in rovina e tra queste il tetto del rifugio Alpe di Gagèrn 1998mt, tutta appoggiata ad una parete rocciosa. Il rifugio Alpe di Gagèrn (sempre aperto) a 1998mt La troviamo aperta, interno molto spartano, proviamo ad accendere la stufa, tra l'altro abbiamo raccolto della legna lungo il percorso come suggerito sul sito del rifugio. Con molta fatica riusciamo a farla partire, ma fuma parecchio sia sul camino esterno, ma anche all'interno, alla fine due di noi pranzeranno all'interno un pò affumicati e gli altri tre sul tavolo all'esterno ovviamente al freddo, consumiamo il pranzo ben coperti e con i guanti. Fine pranzo con dolci, caffè e grappa poi ci prepariamo per il ritorno. Per la discesa percorriamo il sentierino verso l'Alpe Domas, sentiero quasi tutto innevato ed in parecchi punti da fare con molta attenzione per la presenza di ghiaccio e sentiero molto "aperto" verso valle. Abbiamo i ramponcini ma riusciamo a scendere senza doverli indossare, comunque sentiero da fare con attenzione in queste condizioni (che giustificano il T3 complessivo). All'Alpe Domas ci fermiamo un attimo, anche qui è stato installato il sistema di apertura via SMS, posto stupendo con vista magnifica, quanti compleanni abbiamo festeggiato qui cucinando in compagnia ! Scendiamo sul sentiero diretto per la Domas, pensavo di scendere verso l'Alpe di Forcarid ma quel versante è tutto innevato, invece la discesa diretta alla Domas è completamente pulita. Raggiunta per la seconda volta oggi il rifugio Domas proseguiamo verso Maruso sul sentiero dell'andata. Sosta obbligatoria nel punto panoramico a Maruso, è una tradizione che non deve mancare, ed infine ritorno al parcheggio. Direi un bel giretto, un buon dislivello su percorso relativamente breve, ed infine la visita su un rifugio che ancora ci mancava. |
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Vista da roberto59 - (roberto59)
Per il resto tutto ottimo, un bel avvistamento di cervi al mattino verso le 7.20 salendo verso Maruso, un’aquila che ha spiccato il volo proprio davanti a noi, whatelse? |
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Vista da Gimmy - (gimmy)
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Vista da Paolo - (brown) |
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Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (ESC #564)
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