Traversata del Monte San Primo 1686 da Barni a Magreglio
Escursione nel triangolo lariano dedicata alla mangiata in un rifugio, come chiusura di stagione ( per un amico di Sam ).
E' ancora buio pesto quando passiamo da Barni, dove mi faccio lasciare.
Il primo tratto della gita la farò da solo, a metà salita troverò gli altri.
Dopo qualche incertezza, trovo finalmente la mulattiera, con molto fogliame per via del vento dei giorni scorsi.
Dopo mezz'ora arriva il chiaro, a quota 1080, deviazione al poggio panoramico di Doss del Foo, più su arrivo alla prima baita dell'Alpe Spessola, qui prendo a sinistra lungo il crinale e arrivo al Monte Cornet o Gerbal 1330 ( CNS ). Dalla cima scendo liberamente nel prato verso Nord-Ovest fino a pervenire sulla stradina sottostante, che verso destra mi porterà alla Bocchetta di Spessola.
Ora prendo il sentiero diretto che sale la dorsale e dopo essere passato da una "Bolla" ghiacciata arriva al Monte Ponciv 1453 m, dove mi ricongiungo con gli amici partiti da Magreglio. Scendiamo alla Bocchetta di Terrabiotta e proseguiamo in salita sempre di cresta, passando anche dalla Cima del Costone 1616 m per arrivare infine al Monte San Primo 1686 m.
Appena oltre la vetta c'è il cartello per il rifugio. La discesa va fatta con molta attenzione, la neve vecchia è già una crosta di ghiaccio e sopra ci sono anche un paio di centimetri di neve fresca che coprono le insidie. Alla fine arriviamo al Rifugio Martina in tempo per il primo turno di pranzo. Lo stinco con polenta è davvero ottimo.
Per il ritorno percorriamo la strada sottostante, con breve risalita per vedere la chiesa di San Giacomo e Filippo, poi passiamo dal Parco San Primo e Piano Rancio, un sentiero che passa vicino alle sorgenti del Lambro ci farà poi scendere al parcheggio sopra Magreglio.
E' ancora buio pesto quando passiamo da Barni, dove mi faccio lasciare.
Il primo tratto della gita la farò da solo, a metà salita troverò gli altri.
Dopo qualche incertezza, trovo finalmente la mulattiera, con molto fogliame per via del vento dei giorni scorsi.
Dopo mezz'ora arriva il chiaro, a quota 1080, deviazione al poggio panoramico di Doss del Foo, più su arrivo alla prima baita dell'Alpe Spessola, qui prendo a sinistra lungo il crinale e arrivo al Monte Cornet o Gerbal 1330 ( CNS ). Dalla cima scendo liberamente nel prato verso Nord-Ovest fino a pervenire sulla stradina sottostante, che verso destra mi porterà alla Bocchetta di Spessola.
Ora prendo il sentiero diretto che sale la dorsale e dopo essere passato da una "Bolla" ghiacciata arriva al Monte Ponciv 1453 m, dove mi ricongiungo con gli amici partiti da Magreglio. Scendiamo alla Bocchetta di Terrabiotta e proseguiamo in salita sempre di cresta, passando anche dalla Cima del Costone 1616 m per arrivare infine al Monte San Primo 1686 m.
Appena oltre la vetta c'è il cartello per il rifugio. La discesa va fatta con molta attenzione, la neve vecchia è già una crosta di ghiaccio e sopra ci sono anche un paio di centimetri di neve fresca che coprono le insidie. Alla fine arriviamo al Rifugio Martina in tempo per il primo turno di pranzo. Lo stinco con polenta è davvero ottimo.
Per il ritorno percorriamo la strada sottostante, con breve risalita per vedere la chiesa di San Giacomo e Filippo, poi passiamo dal Parco San Primo e Piano Rancio, un sentiero che passa vicino alle sorgenti del Lambro ci farà poi scendere al parcheggio sopra Magreglio.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (2)