Pizzo Baciamorti 2006mt anello da Pizzino Capo Foppa


Publiziert von imerio , 7. Dezember 2024 um 13:05. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Dezember 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 880 m
Strecke:Ad anello con 13 km di sviluppo.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Il parcheggio sopra Pizzino (a cui si arriva percorrendo una strada con pagamento di 2 €) si può raggiungere dal Culmine San Pietro (LC) o seguendo la Val Taleggio dopo aver risalito un tratto di Val Brembana (BG).

   
 

Una magnifica cavalcata sulle creste erbose tra Val Taleggio e Valtorta 
 

           Vista da Imerio   -    (Imerio)    

 

Oggi giro nuovo per tutti (tranne che per Francesco) proposto dal vulcanico Giorgio, che prevede di salire al Pizzo Baciamorti, situato tra la testata della Val Taleggio (Valle Asinina) e la Valtorta.
Ci troviamo in nove (ore 7.30) al parcheggio dove termina la stradina a pagamento (2 € con colonnina automatica) che sale dal paese di Pizzino, raggiunto dai Girovagando dal Culmine San Pietro (LC) e dai Malnat salendo dalla Val Brembana (BG).
Partiamo seguendo la stradina cementata che si dirama dal parcheggio, per seguire il sentiero n° 153 che ci fa attraversare un bosco di faggi per salire poi con pendenze mai elevate fino al Passo Baciamorti, da cui parte verso sinistra la lunga cresta erbosa abbastanza ripida che, seguita integralmente, ci permette di arrivare sulla cima in meno di 2,5 ore.
Lunga sosta sulla cima (foto, drone, ecc.) e poi ripartenza per raggiungere il vicino Monte Aralalta, da cui iniziamo la bella e comoda discesa verso la Bocchetta del Regadur e quindi verso i piani prativi dove si trova il Rifugio Gherardi, arrivando lì pochi minuti prima di mezzogiorno per consumare il nostro pranzo.
Piacevole come sempre la sosta mangereccia trascorsa in allegria, che dura un po’ meno del solito (un’oretta), perché il sole è stato coperto dalle nuvole e inoltre ogni tanto tira un’arietta davvero gelida, cosa che ci fa propendere di iniziare a muoverci per scaldarci meglio.
Veloce la discesa finale che dura meno di un’ora, fatta seguendo la stradina cementata che alla fine si ricongiunge con quella seguita in mattinata alla partenza dell’escursione.
Quella di oggi è stata un’escursione davvero piacevole, prima di tutto perché effettuata in una zona nuova, cosa che ci ha permesso di rivedere tante cime frequentate nelle vicinanze da un’angolazione diversa dal solito, ma soprattutto per le belle zone aperte che abbiamo attraversato, con grande vista panoramica sia sulle montagne bergamasche, che su quelle che si affacciano sulla Valsassina e sulla Valtellina, il tutto favorito da una bella giornata soleggiata, che si è un po’ annuvolata nel primo pomeriggio, con una temperatura bella rigida e in un ambiente privo di neve.
C’è infine da aggiungere che il giro di oggi non è stato particolarmente impegnativo (13 km di sviluppo per 880 m di dislivello e 4,15 h di cammino effettivo), permettendoci quindi di affrontarlo con ritmi davvero tranquilli, in modo di godere appieno delle belle zone che abbiamo attraversato, compresi i numerosi avvistamenti di camosci (visti quasi sempre dall’alto verso il basso) sia sui versanti della Valtorta che su quelli della Val Taleggio.
Come sempre compagnia al top, che aggiunge punti al valore dell’escursione e quindi: avanti così! (altre note sulle foto)

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo

 
 
 
   
 

           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         

Per l'escursione di oggi propongo agli amici di sforare nella bergamasca, lo abbiamo fatto di recente visitando la Diga del Gleno, e pensavamo fosse un'occasione sporadica, invece abbiamo scoperto che scendendo da Culmine San Pietro (poco sopra Moggio) si scende in Val Taleggio, con nuove cime da scoprire.
Dalla cima del Sodadura avevo visto la vicina cima del Baciamorti, spesso concatenata al Sodadura partendo dai Moggio o dai Piani d'Artavaggio, e avevo indagato sulle vie d'accesso, le due principali sono proprio quella dai Piani di Artavaggio tramite il "sentiero degli stradini" e la seconda quella da Pizzino in Val Taleggio.
Bisogna considerare che le giornate sono molto brevi in questo periodo, quindi escursione breve, ma non per questo meno di soddisfazione.
Ho visto alcuni video di salita al Baciamorti (ce ne sono diversi su youtube) e mi sono persuaso che la cresta dal passo Baciamorti era la più bella, anche se più faticosa, via di salita, mentre per la discesa il sentiero verso il Monte Aralalta ed il rifugio Gherardi era bello da percorrere sul ritorno.
Come ben descritto da Imerio, partenza da Capo Foppa dopo aver pagato i 2€ per la strada a pedaggio a Pizzino (la colonnina si trova in uno slargo-parcheggio dove si trova il cartello di divieto. La strada è percorribile con qualsiasi auto, è asfaltata tranne gli ultimi metri del parcheggio.
Saliamo seguendo la strada cementata di servizio al Gherardi, prende rapidamente quota, ad un bivio la abbandoniamo (sarà il percorso di ritorno) per seguire le indicazioni per il passo Baciamorti. Si passa da un rocolo di caccia (attivo al momento con i richiami appesi nelle gabbie attorno alla postazione), passiamo via veloci coscienti che abbiamo certamente disturbato i cacciatori.
Vediamo la lunga cresta che sale alla nostra cima di oggi, tutta aperta su vasti declivi prativi, non vediamo l'ora di percorrerla.
Un lungo travero nel bosco ci porta a sbucare alla Baita Baciamorti, da qui uno strappetto in salita ci porta al Passo Baciamorti.

Ci sono varie interpretazioni di questo strano toponimo, se siete curiosi basta inserire in google "perchè si chiama baciamorti".
La più diffusa è legata ad una antica consuetudine di trasportare attraverso il passo i corpi delle persone decedute in Val Brembana per essere seppellite nella loro terra d'origine in Val Taleggio. Al passo Baciamorti avveniva la consegna del defunto al parroco della destinazione, ed i parenti salutavano la salma con un bacio d'addio, "basamorcc" italianizzato nel toponimo Baciamorti.

Il passo collega appunto la Val Taleggio con la Valle Asinina quindi con la Val Brembana.
Al passo inizia la vera fatica, la cresta è lunga 2.3km per 460mt di dislivello, ma assicuro che è proprio bella da percorrere.



Salendo a sinistra i vasti prati verso la Val Taleggio, sul lato opposto i ripidi versanti dove tra roccia e vegetazione abbiamo potuto scorgere vari camosci.
Arrivo in vetta ultimo come sempre, ma mi sono proprio goduto questa salita.
Foto e dronata per poi proseguire in cresta, a poche centinaia di metri c'è la croce del Monte Aralalta Q2003, poi si scende ripidi passando dalla Baita Cabretondo, si prosegue sempre su ottimo sentiero in piano per poi scendere ripidi ad una bocchetta dove sale un sentiero dal lato della bergamasca.



Poco oltre si trova la bocchetta di Regadur con una bella baita poco sotto, proseguendo in cresta si raggiunge il passo Sodadura e la cresta E del Sodadura.
Noi invece scendiamo su un bel sentiero, con evidenti tracce di MTB, sentiero che traversa su un pendio molto ripido e friabile ma senza difficoltà, poi scende in un bosco di pino mugo (e qui quasi tutti ricordano la celebre frase di Mauro Corona), per sbucare in alto ai Piani d'Alben che ospitano l'ex rifugio Cesare Battisti, più in basso il frequentatissimo Rifugio Gherardi ed un numero imprecisato di laghetti o pozze tutte gelate.
Scendiamo al Gherardi, chiuso in settimana in questo periodo, per pranzare all'esterno sotto un timido sole.
Il tepore del sole dura poco, nuvole scure lo ofuscano, e ci tocca coprirci bene per il freddo. 
Il pranzo viene così notevolmente accorciato, abbiamo la piacevole abitudine di sostare almeno 1h30 ma stavolta ci affrettiamo a scendere anche perchè camminando ci si scalda un pò.
Ritornati al bivio dove in mattinata abbiamo deviato per il Passo Baciamorti, scendiamo per un breve tratto sulla strada cementata per poi prendere un sentiero che indicava Foppa a 15min, 5m risparmiati.
Arrivati al parcheggio prima delle 14:00, mai così presto, la digestione non è ancora iniziata.
Direi che nonostante un viaggio in auto un pò più lungo del solito eravamo tutti soddisfatti del giro e dei panorami che ci ha regalato.

Non solo, abbiamo già individuato qualche giretto futuro ....

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy   -    (gimmy)


Oggi piacevole gita nella bergamasca e precisamente in val Taleggio,  questa zona per noi Girovagando è nuova avevamo fatto un paio di escursioni partendo dal culmine San Pietro  o nelle vicinanze.
Escursione senza particolari problemi sempre su dei bei sentieri ,con una pendenza spalmata su un bel chilometraggio.
Il Pizzo Baciamorti è un bel panettone con una cresta lunga  e con discreta pendenza.
Giornata tranquilla in montagna con il nostro gruppo e gli amici Malnat



CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
   
 

            Vista da roberto59    -    (roberto59)


Non ho molto da aggiungere a quello che hanno detto i compagni di escursione, se non che giornate così vanno sempre incorniciate, assaporate e gustate fino in fondo, perché fin che ce né…viva il re, finchè salute ci preservi mai mollare, la vita va vissuta ogni giorno.
Dopo questa botta di allegria chiudiamo con un aforisma, cari amici di Hikr un saluto dal sottoscritto e dai nostri gruppi, amicizia ormai più che consolidata che si rafforza ad ogni uscita, anzi anche fuori dal giro mountain, ormai cassouela, lesso, mostarda, insalata russa, nervetti e trippa sono un collante che funziona meglio della colla a caldo. I dolci solo per qualcuno, ricordatevi però di metterci lo zucchero a velo.
L’età non conta, a meno che tu non sia un formaggio. (Billie Burke)

 

 
 
   
 

            Vista da Francesco    -    (Francesco)


Son certo di esser gia salito su questa vetta,ma non ricordo quando.
Sicuramente prima che iniziassero le mie pubblicazioni su HIKR.
Dimenticare questo inquietante toponimo "Passo Baciamorti" non è facile,gia ai tempi della salita,destò in me curiosità e interesse,e oggi, rieccomi qui,in compagnia della Crem-de-la-Crem,a ripercorrere medesimo giro.

Come tutte le altre giornate,anche questa ,nonostante il sole un po avaro, soprattutto nelle ore che piu desireravamo la sua prsenza, è stata all'insegna del convivio e allegria,una vera botta di vita per il sottoscritto e sicuramente anche per gli amici che han reso tale questa giornata. pertanto......avanti cosi.

Ciao e grazie a tutti.

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  12,88 Km totali, 6h:00m totali,  4:40 di cammino
Andata :  3,92 Km, 1:15 lorde, 5m soste al Passo Baciamorti
 6,20 Km, 2:30 lorde, 10m soste al Pizzo Baciamorti
 9,54 Km,  4.20 lorde, 30m soste al pranzo Rifugio Gherardi
Ritorno :  3,34 Km, 0:45 lorde, 0m soste
Dislivello :  730 mt di assoluto
 880 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso, scarsa al rifugio Gherardi ma basta spostarsi di poco
Partecipanti :

 Imerio, Gigi, Giordano, Paolo, Francesco, Giorgio, Gimmy, Roberto, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 559)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 

Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»